89 Ml'XXIIJ, MAHZO. 90 A di 15. Li turchi hanno datolo assalto a la barbacana de Spagna, et cerehavano de inchiodar tutti li nostri orano a la terra piana de Spagna et prenderli, senza poder esser soccorsi nè retirarsi besognamlo; li quali se ne andono, et vedendo non haver alcun remodio, abandonaron lo ditto terra pieno et saltarori lutti a la ditta barbacana et la soeorseno, dove ne fu morti parechii de nostri et de turchi assai, et se feceno signori del dillo terra pieno. A dì 18. Passato vespero, li turchi deteno lo assalto a la barbacana de Spagna et la pigliarono, et montoron sopra la muraglia de Ingollerà, per la baiaria di la qual muraglia furon da li nostri cazati et fu gran sangue de loro: de nostri a dilla barbacana ne furon morti alcuni. A dì 19. In absentia de Monsignor reverendissimo et suo sacro consiglio, andaron fora per amba-satori a lo Signor turcho missier Nicola Vergeti et missier Piero Sengrilico, cittadini di la nostra terra, li quali furon deputali da tutto el populo, a veder la cosa meglio del Iractato et fermar li pacli. Che nostro Signor Idio li dia gralia a poder far cosa che sia in laude di Sua Maestà el salvation de le anime de le povere creature. "’0" A dì 20. Tornaron dentro li sopra dicti ambasa-lori, li quali fcrmaron li pati et porlaron da novo lettera del Signor turco con tulli li sopradicti patti, et più che per anni 5 tulli quelli che resterano non haverano a pagar earagio alcuno, el passati li dilli 5 anni pagerano lo consueto, più s’è contentato dar termine tre anni ad ogni uno a podersi partir con tutta la sua famiglia et facullà, zurando a loro modo el promettendo che per nissun tempo né lui nè altri per lui, nè alcuno de i soi descendeuti piglierà figliolo alcuno de la terra per far ianizaro, come fa ad altri paesi, né farà forza alcuna imo buona compagnia a lutto homo, et dà termine ad expe-dirse tulli quelli voleno andar. Et per lenir rato et fermo ogni cosa, farà levar el campo et retirarlo a Filermo. Solum farà restar Achmat Basa cum alcuna pocha gente a guardar la trinzea et artigliarla et a guardar che nissun de le parli lavori, con questo che voi per obslagii 25 cavalieri con 25 de la terra, li quali dà lui per lista. Et cussi li dilli oslagii lo presente di parlino a lo tardi, fra li quali fu lo reverendo signor prior di San Gili el lo reverendo signor prior di Novara; di ciladini li sopradicti ambasciatori el più missier Costantino Marchexio, el mi Piero de Campo con lo resto de la compagnia. A dì 21 dicto, di note. Monsignor reverendissi- mo fece partir lo reverendo signor capilanio el Mar-tinengo con lo bregantino che vene di Cicilia li dì passali, por dubito che lo signor Turco non lo domandasse. Che nostro Signor Idio lo eonducha a bon salvamento per sua santa gralia. A dì 25 ditto, zoo Docembrio, che fu lo di de Nadal. Intrò dentro de la terra lo Signor turco, et andò sopra le mure a veder, poi tornò fuora, et in sua compagnia intraron più de 15 milia turchi in lutto lo giorno, li quali feceno alcuna podio di festa a loro modo. A dì 27. La reverendissima signoria di monsignor lo Gran maistro, scompagnato da alcuni signori andò fuora dal Signor turco a visitarlo et parlarli, et pregar lo facia oxpedir come li ha promosso. Lo 51 qual Signor incontinente comandò a li hassà lo do-vesseno far senza fallo, et che non li inanellasse cosa alcuna di quello che li havia promesso. A dì 28. Il signor Turcho tornò ad ìnlrare dentro di la terra el andò dentro di la chioxia di Sancto Joanne a salutar por far moschea di la ditta chiesia a vituperio de i christiani, che Dio de tutto sia laudalo ; et de lì andò in palazo et trovò Monsignor reverendissimo a lo qual fece bona ciera, et poi tornò ad andar fuora di la terra nel suo slogamento. A di primo Zener. La matina, Monsignor reverendissimo eon alcuni signori andò di fuora a visitar el Signor turco el domandar licenlia per partir Lo qual Signor ge la dete. El poi tornò in la terra avanti noclc de una hora et incontinente se imbarchò et parli a la prima guardia con 3 galee, la nave grossa, la Galega de la religion, lo barzolo, la intila (?) Galega, lo galion de Vidal del qu. Matheo corso, lo galion di Zacaria, et alcuni grippi candidi. A dì 2. La matina se partì lo patron missier Di-mitri Columbardo con lo resto de i grippi, el la nave de missier Joanne Antonio caxaroli venitiano partì a tempo de disnar; da li homeni della quale ha-biamo inteso corno il Signor turcho avanti do bore che la ditta nave facesse velia se imbarcò sopra una galìa, et partì per el Fisco con altre in compagnia. A di 7. Zonseno in Candia con la sopradilla barza. A dì 18. Zonse in Candia monsignor reverendissimo lo Gran maistro con le sue galìe 3.