409 MDXXIII, SETTEMBRE. 410 conditone sono in la soa compagnia, dii restasi logerà in le nostre zente d’arme. Il qual disse, ringraziava la Signoria et voleva pensar un pocho suso et poi risponderia. Da Bergamo, di reofori, di 14. Come francesi, messi atomo a Buflalora et piantate l’artellarie, bombardavano quel loco per voler lì butaruno ponte e passar Tesin. Di sier Lunardo Emo provedilor generai, date a Verona heri a hore 4 di note. Come ha-via uno aviso tutto l’exercito francese era passato di quìi da Texin, et come el signor Prospero havia abandonalo le rippe et si havia messo tra Milano con le zente el Pavia, e voi far lesta in certo locho dove l’é alozato, chiamato Belreguardo. 219* Fu parlalo in Collegio, et il Doxe è venuto molto caldo a far mo’ gaiarde provision, et alcuni di Collegio voleno metter parte di far 10 milia fanti, zoè supplir fino al numero. Vene il nontio dii ducila de Urbin, dicendo il suo signor saria qui fra do zorni ; al qual etiam fo mandalo ducali 1000 per far fanti. Disse come il Papa stava ben meglio; ma che la sua egritudine era incurabile. Disse, il suo signor haver zà aviato le zente sue in qua, le qual fariano la volta de Ruigo, e li fariano la massa per esser presto sul brexan, aspettando li ordini di la Signoria. Vene l’orator del marchexe di Mantoa, dicendo il suo signor cavalchava con le zenle in aiuto dii ducila di Milan di ordine dii Papa, et mostrò avisi di Franza zercha il ducila di Barbon come ho dillo di sopra, qual li à hauti per via di MiLan. Disse ha per certo francesi essere lanze 800, sguizari 7000 et francesi fanli 12 milia; con altre parlicularità. Da poi disnar, fo Pregadi et leto molti avisi e lettere di Lombardia, da Milan et di reclori nostri. Da Boma, vene do man di lettere di sier Marco Foscari orator nostro, la prima di 12. In la qual scrive, come il Papa andava pezorando ; qual havia un gran brusor di orina et......Et havendo manda per li cardinali un’ altra volta instando grandemente lo volesse compiacer che ’I suo Datario domino Guielmo Enchevoir fusse crealo Cardinal, e che li desse il suo capello, qual poi è sta fato Papa a niun l’havia voluto dar, a la fin li cardinali fono contenti di farlo et cussi lo acceptorono per Cardinal con le cerimonie consuete. Scrive che, essendo morto il reverendo domino Francesco da Nona fo frate di san Francesco convenlual a Zara, era episcopo di Liesna, il Stafileo di nation..... el qual è episcopo di Sibinicho, et è andato Auditor di rota, andò con l’Oralor dal Papa pregando Soa Santità ge lo volesse concieder, e cussi il Papa fu contento di dargelo, con questo dagi ducali 300 al Cardinal Pixani di pension a l’anno. E dillo Orator si duol non lo haver saputo prima di lai morte, che 1’ (laveria visto alcun nobile nostro lo havesse auto. Item scrive, come fo dal Papa insieme con dello Stafileo, et ben che il Papa fusse in ledo amaialo, li dava audientia. Et pregò Soa Santità volesse confimar il testamento dii reverendissimo Grimani. Quella li rispose alcune parole non Uen intese da lui, nè di chi li era apresso; siclié il Papa borbotava. Conclude, per opinion sua non potrà scampar di tal egritudine. El scrive, vederà di haver almen el safil che ’1 cardi-rial Grimani lassa a la Signoria, qual è sullo 4 chiave, l'una lui Orator, l’altra il Stafileo eh’è comissario, el...... Item, scrive avisi bauli di Zenoa di quel doxe 220 domino Anloniolo Adorno, che ’I re di Franza era tornato indrio per la molion dii ducila di Barbon in la Franza. Item, colloqui hauti con il ducha di Sessa orator cesareo de lì, et quello farà l’impera-dor contra Franza ; ch’é gran cose, ut in litteris. Da poi, zonse un’ altra man di lettere dii ditto Orator, venute se poi dir in hore 48, ma era stà retenuto da Nicolò Sagudino secretario al ducha di Urbin, per scriver anche lui, etc. Avisadito Orator di 14, hore 21, come, pezorando, il Papa volse la extrema untion molto divolamenle, et cussi in quelle hora era spiralo. Item, scrive non esserli trovalo se non ducati 1000 di contadi, nè si sà dove siano li ¡diri, ancora che l’havesse fama haver danari ; ma ha mandali in Hongaria el al marchese di Manloa; Questa nova parse molto cativa, et il Doxe con tutto il Pregadi si dolse di tal morte. Era bon Papa e amico nostro e desiderava pace. Era di età anni 66, ha vixo Papa anno uno, mexi .... dì ... . Di Nicolò Sagudino secretario al ducha di Urbin, date a Urbin, a dì 15. Come il Ducha li ha falto^una oplima ciera, dicendo non havia desiderò altro cha questo; con altre parole. haveria una florida compagnia, et ha mandato a far 25 ho-meni d’arme in Toscana; le qual zenle manderà sul Polesene de Ruigo, et de lì poi la Signoria ordinerà eie. Item, havendo inteso che la Signoria li voi dar il baston eie., li par non esser tempo ; ma bisogna esser presto a obslar francesi, però el ve-gnirà senza pompa a la Signoria a inchinarsi etc. Et sarà qui a dì 18 dito. Scrive haver visita la Duchessa vechia sua madre, qual era meninconicha per