421 mdxxiii. settembre. 422 Scurtinio di 3 Provedadori sopra le vendede di botege et volte in Rialto. Sier Marin Morexini fo avogador, qu. sier Polo......... 61. 91 Sier Francesco Corner el cavalier pro¬ curator ......... 65. 92 Sier Vetor Michiel fo capilanio a Brexa, qu sier Michiel....... 81. 81 f Sier Jacomo Soranzo procurator. . . 118. 37 f Sier Gasparo Malipiero fo cao dii Con¬ sejo di X, qu. sier Michiel . . . 87. 70 Sier Alvise Pasqualigo procurator . . 82. 83 f Sier Lorenzo Loredan procurator fo dii Serenissimo......... 104. 57 Sier Hironimo Barbarigo fo eonsier, qu. sier Benelo........ 81. 81 Sier Carlo Morexini procurator . . . 59. 96 Sier Andrea Justinian procurator . . 67. 96 A dì 17. La matina comenzò a piover, eli’ è molli zorni non ha piovesti), adeo gran sicilà de aqua in la terra, che si andava le povere persone a porla a porla chiedendo aqua, nè si vodea altro che aqua mo’ andar vendali lo per la terra. Vene in Collegio il signor Thodaro Triulzi, et disse come havia pensado zereha il star qui e haver ducati 3000 a l’anno, et che li pareva non aceplar il partido, et dimanda licentia. 11 Doxe lo persuase a voler indusiar fin si veda la fin di questo fuogo impialo, et quello farà francesi a Milano. A la fin, instando lui aver licentia, li io ditto fin tre zorni ge re-sponderiano con il Senato. Da poi disnar, fo ordinato Collegio di Savii. Da Crema, si have lettere di 15, di hore 3 di note. Come il ducha di Milan e ii signor Prospero erano intrali in Milano, e visti dal populo mollo aliegramente, quali tutti serono le bollege et ondavano affirmando al Ducha non dubitasse perchè erano per metter la vita e morir per lui conira francesi. El che haveano messo in Pavia Zanin de 223* Medici el uno Antonio di Leva spagnol con 4000 fanli. Iter,», si ha, francesi esser a Binasco mia 10 lontano di Milan, et IO di Pavia, el che il signor Prospero voi veder quello i vorano far, o andar a campo a Milan overo a Pavia. Di Brexa, di sier Antonio Sanudo podestà e sier Lorenzo Bragadin, di 15, hore 2 di note. Hanno nova Lodi esser perso, qual uon potendosi tenir si ha reso a francesi. El francesi hanno passa Texin a guazo, perchè l’aqua era bassissima, et haveano bulà uno ponte a la Buffalora. Tamcn, di la persona dii re di Pranza nulla se intende dove che el sia. Si lien non habbi anchora passado li monti. Item, scriveno, a di 16 da malina, sarà de li el pro-veditor zeneral Emo. Tulle le zenle nostre se redu-seno sul brexan; il qual territorio ha da far assai. Scriveno, fanno il forzo di far condur biave in la terra, e strami et altre provision. A dì 18. La matina, hessendo sia la noie grandissima pioza, reduto cl Collegio, fo lettere di le poste, dii proveditor Emo, da Brexa e Crema, e altri rectori. Come francesi, a dì .... da matina erano levali da Binasco e andavano a campo, ehi diceva a Pavia e chi a Milano. Item, si have aviso, il ducha di Ferrara, inleso la morie di papa Hadriano, era andato con zelile, e aver tolto do sue terre, che si teneva per la chic-sia, zoè Modena et Rozo. In quesla matina, in Rialto, per sier Mafio Via-ro, sior Andrea Zorzi e sier Marco Contarmi qu. sier Zacharia el cavalier oficiali a le Raxon vechie, coinè è quelli è sora il (liscilo, di ordine di la Signoria, hanno deliberato al publico incanto la pos-session di Bagnolo in visentina dii Nognruola a sier Zuan Pisani qu. sier Vetor, per ducati 13 milia et do, videlicet a dar de pruesenti ducati 8000 et 5000 in termine di do anni. Da poi disnar fo Pregadi, et ordinalo prima far Consejo di X con la Zonta. Et noto, che in le ledere di Crema venule eri è l’aviso, che 100 foraussili dii Sladodi Milano erano venuti a Lodi per intrar, credendo che Lodi dovesse aver fallo novità ma per il capilanio del devedo, qual era rimasto lì con alcune zenle, fo a l’incontro et li tagliono a pezi. Item, che alcuni spagnoli erano in Tortona di là di Texin sono venuti et inlrati in Milan. Et redulo il Pregadi, inlrò il Conseio di X dentro con la Zonta, et fo sier Antonio Trun procurato!' qual mai vien in Pregadi, et fo Iella una lettera che scrisse questa malina domino Ambruoso da Fio- 224 renza oralor di Franza, è in questa terra, al Serenissimo, videlicet come lutto questo tempo havia scritlo al Re di la bona mente di questo Slado verso Soa Maeslà, et che la lega fala era slà sforzali a farla ; ma che adesso vede il contrario, però che si fà fanti, si fa cavalchar Iq zente, si ha mandà Proveditor in campo, tulio conira il suo Re aziò el non recuperi la soa ducea di Milan, et più che 1’ à aviso di 1’ oralor dii re Christianissimo è a Roma, che il nostro Oralor