187 MDXXlIf, MAGGIO. 188 1 )a Sibinicho, di sier Andrea Balastro contesi ......Come havia fato svular 11 mulini etc., e Turchi si meraveglino di questo; per il che, vedendo cussi e che Turchi non si cura perchè hanno più utilità hessendo soto Sibinico ditti uiolini, ha mandato a far ritornar li monari eie. Et nota. In Collegio, vachante Ducatu, fogran remor de questo e mollo biasimalo il Conle, el fo scrilo a sier Francesco da cha’ Taiapiera proveditor zeneral in Dalrnatia, in loco dii qual, a dì 2 di questo, zonse il suo successor sier llironimo da Canal, e lui doveva repatriar, che '1 venisse a Sibinicho e restasse a quel governo fin che sier Bernardin da cha’ Taiapiera eleclo conle de lì andasse. Fu poslo. per lullo il Collegio, che la decima posta persa a li Governadori si habbi tempo lutto questo inexe a pagarla con il don; qual passalo si fazi le ma-relle etc. Ave : 166, 31, 1. E nota. La prima parte posta sotto questo Doxe fo di angaria. Et altro non fu falò, et folicenlià il Pregadi. El restò la Signoria a veder le leze, se li Cai di XL dovevano precieder li Procuratori overo non; et fo rimesso a un’altra volta per legitimar la bancha, atento ne son di cazadi. El sier Domenego Trivixan procurati ir si oferse far non venissero si non i Procuratici a compagnar la Signoria); ma a questo li Cai di XL non aquietò. Copia di uno capitolo di lettere di l’ orator nostro in Hongaria, date in Buda, a dì 7 Mazo 1523. A questi dì, in uno Iodio dito Samboch, distante di qui miglia 3, è apparso una cometa in forma di una colonna de foco, la qual fu ve,luta di giorno a bore 23. Parca discendesse a mezo l’aere, poi parea che due dense nebie la coprisse el ofiuscase, poi iterimi aparea come prima. El secundo loco, ditte nebule la smariano. Tertio, dilla colonna parea fusse d’ oro et descesa quasi fino iu terra, poi se ne levò el redo itinere parea ascendesse senza impedimento al cielo. 99* A dì 23. La matina, redulo il Principe in Collegio, e questo fo il primo zorno vene sier Jacoino Badoer eleclo Luogotenente in Cypri zà più mexi, et havia acelado, el refudò scusandosi non poter andar. Yeneno 8 oratori di la comunità di Chioza vestiti di negro a la venitiana, el si congralulono di la creation dii Serenissimo. Li quali fonno questi: Antonio Varca canzelier di la comunità, Jaeomo Nor-dio, Batista Scarpa, Tomaso Boscolo, Gasparin San-son, Santo Vianello, Domenego Falconeto et Zuan Menardo. Vene 1’ orator cesareo, el solicilò si seguitasse la pratieha di lo acordo, et il Doxe li disse si è stà occupati in la soa creation. Vene il Legalo dii Papa episcopo di Feltre et ave audientia con li Cai di X, credo in materia di questo acordo e t rie ve universal. El Serenissimo in questa malina usò alcune parole, in voler regolar il Collegio e tulli li ricordasse, e voi atender al danaro publico etc. Vene el signor Renzo podio avanti disnar a visitar il Doxe; el qual Serenissimo lo lene con tulli li soi a disnar con lui. Da poi disnar, fo Consejo di X con la Zonla nuova, zereha quelli di arzenti, intervenendo li tre grossi per marcha che sier Daniel Renier è sora la Zecha voi li merchadanli pagino, et parlò dito sier Daniel 4 hòre et non compite. A dì 24, Dommega. Fo il zorno di Pasqua di Mazo. L’ orator di Manina apresentò al Principe uno aviso di Manto» à de Yspurch, come quelli Ire declori Treverense, Maguntino et Conle Palatino, che con quelle zeule andò conira Francesco Sichen, 10 havia aslrelo in uno castello; el qual si havia reso eie. Item, che l’Arzidueha havia fallo brusar (ulti i libri di Martin Luter el impresonà il slampador etc. Vene il Doxe in chiexia vestito di raso cremexin et una bareta ducal di raso cremexin più grande di l’altra, che gli slà meglio, con lutti 6 oratori sono in. questa terra et lo episcopo di Baffo Pexaro. Era solum do Procuratori, sier Alvise Pisani e sier Andrea Gusoni : e li Cai di XL aveno il suo locho. Li Procuratori altri non veneno per non andar di solo 11 Capi di XL et* hanno gran (orlo, perchè li Capi di XL è brazo di Signoria el li Procuratori non. Da poi disnar nulla fu, nè li Savii si reduseno iu Collegio; ma andouo a vespero per esser il zorno di Pasqua di Mazo. A dì 25, Limi di Pasqua. Fu (rato il palio a Lio dii schiopello. Di Roma, fo lettere dii Foscari orator nostro, di 21. Come la peste continuava et era mirala in caxa dii Cardinal Corner el dii Cardinal Aus, Item, che’l Papa si resentiva. Bavia auto do parasi-smi di febre, uno li durò 25 bore l’altro 28 con sudor. Item, che uno suo medico ha dillo a uno altro voleva certa gratia dii Papa, si expedisse ad aver-