m MDXXIIÌ, SETTEMBRE. 440 li cardinali di veder il breve, e non havendolo portalo, li cardinali vecchi dissello: «Mi par esser in-quisitor di calelani ». 233 * Nolo. Per ledere parlicular di Roma, se inlese il Papa esser morto con pessima fama, perchè non era homo di Slado, e tra lo altre cosse lassò soìnm ducali 25 per il suo esequie, ne li è sta Irovà solimi ducali ¡000 in zereha di 250 milia si sa ha hau- lo, poi è venuto, di Roma, nè liavia spesa alcun. Si dice mandò 50 milia in Hongaria per il Legato, el 40 milia ha dato a l’orator cesareo per mandarli al niarehexe di Manloa c far fanti in aiuto dii ducha di Milan. Questo Papa ò morlo da renelle e doia di fianco ; ina più presto perché non era homo di haver manegio di Stato, nè esser Papa lui. Et il Cardinal di Medici era a scomessa sarìa Papa 30 per 100, Flisco 13, Farnese 14, Vale 10, Jacobazi 8, Grassis G; nè de altri se nominava. Sarano cardinali 35, et venendo li francesi 39. F.I compilo li 9 zorni di le exequie, in-trarano in conclavi li cardinali a far il Papa. Sier Marco Grimani procurator è pur lì amalato, e sier Stefano Trivixan qu. sier Nicolò. Andò con lui ctiam sier Vetor Grimani procurator so fradello. Di sier Lunario Emo proveditor zeneral, fo 1etere ii Bagnolo, ii.....hore...... Come francesi erano al solito, retrati uno mio e si andava ingrossando mollo ; ha via tolto le aque de Milan, aziò non polesseno haver aqua nè mazenar. Scrive, havendo inteso che ’1 conte Hugo di Pepoli bolognese, era in campo dii re di Franza, veniva a Brexa et per andar a Ferrara, li parse di scriver a Brexa Io relenisse, ha via mandalo alcuni cavali lizieri per averlo, et cussi el ditto fo relenuto in Brexa. La qual cosa intesa per il Collegio, fo molto biasimato esso provedilor Emo di haver fato questo. Nola. Il signor Prospero è in Milan con 800 lanze et 15 milia fanti ; el populo ben disposto per el Ducha, il qual ha la quartana. Et in Pavia sono 200 lanze et 4000 fanti, e tutta vien di zente di terra lodescha in favor di Milan. Francesi sono, chi dice 1500, chi 2000 lanze, fanti 20 milia e chi più, sguizari solum 6000, et una banda di arlellarie. Di Crema. Bergamo et Brexa. Sono avisi, con reporti varii zercha le presente occorentie, qual non scrivo. La conclusion è francesi se ingrossano a la zornala, fanno preparation di volerli dar la ba-laglia. Vene uno nonlio dii re di Franza venuto a posta da Lion, con lettere di credenza, et volendo au- dienlia secreta, li fo dillo che la se ge darla; el qual parli dicendo voler andar a Roma. Di reofori di Bergamo, di 20, hore 5 di noete. Come hoggi ad hore 21 gionse a Cassano uno domino Cesare Fiolla da Milano foraussilo con cavalli 300 lizieri francesi, et ha acompagnato uno domino Gasparo Sormano et uno conle Piero, el cognome dii qual non si ha potuto intendere, et li ha fatto la scorta fino sono passati di qua di Adda con cavalli 30. Si dice che sono oratori francesi quali vieneno a la Signoria nostra, et questa sera li dicti oratori sono alogiati a Marlinengo e dimane malina venirano a la volta di Venezia. Dicto domino Cesare, acompagnati che hebbe li dicli oratori, andete a Vaver è ivi lontano un miglio, à roto el Navilio con molti navilii che vanno a Milano, in uno loco mollo dificile a reaplare. Da poi se n’ è ritornalo a Cassano con li cavalli 300 dove se refreschavano. Hanno i loro esploratori fuora di ogni banda; se si move-rano subito inlenderano la volta i tegnirano. Per via de Milano hanno messi, li affermano heri sera a hore 3 francesi deteno a l’arme monslrando di voler assalir la cita, et con questo mezo se sono levali ; non si sa che volta debino tenere. Questa matina la relroguarda de francesi era lontano de Milano miglia Ire, et la fanlaria spagnola li erano a la coda, et erano sta aperti tulli li portoni di Milano, qual erano murati, acciò, accadendo, le gente d’arnie duche-sche li possano seguitare. In Milano sono de miglior el più animoso core di quello erano. Al tutto si vo-leno difendere, aspeclano da ogni canto loro nonlii. (Stampa). El se fa saper a ciascuna persona, come per la Idio gralia e di questo illustrissimo Stado, Zuane Manenti fa un lotho de ducati 25 milia de lire 6 soldi 4 per ducato, nel qual se introclude tutta la parte de la inlrada che si scuode de tutte barche, burchii et navilii de cadauna sorte che passa el passo de Moranzan per andar verso Padua, la qual utilità sive inlrada se affila da ducati 500 in circha a l’anno, et a cui la tocherà per sorte, ca-vado sera il lollio, et pagalo le spese di esso, per la portion li locherà immediate li correrà la utilità, et tratto di quella, et serà sua in perpetuo, et ne potrà disponer sicomeji piacerà, come per publico instrumento de la illustrissima Signoria ampiamente aparerà, et se per tempo alcun dillo (1) La carta 234 ’ è bianca. 234 235*'