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MCCCCCIV, MARZO.
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    Angusta a dì 16, parte in zifra. Come in la pace si trata tra quella majestà e il roy, è certi capitoli voi il re di Franza in danno di la Signoria nostra, e si succedesse che Milan restasse a l’archiducha, over il regno di Napoli, saria malissimo etc. Per tanto aricorda bisogneria intertenir quel re coti altro cha con parole, et cosse li fusse grate a soa majestà etc. ut in litteris, in zifra.
       Dii ditto, di 17. Come fo dal re, et havendo inteso era venuto lettere di Roma, per solrazer qual cossa. Nulla li volse dir; ma parlono insieme di varie cosse, e di le trieve fate tra Franza e Spagna. Pur li mostrò esser ben edifìchato contra la Signoria nostra. Item, di le cosse di Baviera, tien sarà guerra, perchè il re voi difinir tal cossa e tuorse una parte per lui.
        Dii ditto, di 18. Come parlò con uno cortesan dii signor Constantin Amiti è orator a Roma per il re, qual à ’uto lettere di Roma, et scrive il tenor etc. Tamen, lui orator si duol non esser avisato di la Signoria nostra de occurrentiis, et de 26 zener in qui non ha lettere di la Signoria nostra, et non ha per bon signal che il re non li dicesse aver auto lettere di Roma, ergo etc.
       Di Ravena, fo leto una lettera dii signor Lodovico di Forlì, scrive al conte di Pitiano, data a dì 23. E li manda una lettera de lo amico:
    il	sumario noterò di soto. Et à aviso li homini comandati per fiorentini in le terre loro a’ servicj di la Chiesia sono ritornati a le stanzie ; et il comissario di Castrocaro à mandato uno messo a parlarli, e a bocha li ha ditto in nome suo dandoli speranza di aver favor da’ fiorentini, e persuaderlo non vogli tentar altro partito etc. Tamen lui scrive non è sì grosso che li voy dar orechie, e voi avanti perdere
    il	stato suo per mezo di la Signoria e di esso conte,
506	che vincer per mezo di altri ; e a lui si ricomanda.
        La lettera inclusa è di uno Zuane de Aquilanis de Meldula, date a Meldula a dì 23. Li avisa eri passò de lì 1’ abate di San Ilario con li soi fanti va in Galeata, et il conte Nicolò de Giazolo eri passò de lì con fanti 200 e cavali 40. Andò a Bertlionoro e subito tornò indriedo. E la compagnia dii conte Labiaro tornò tuta indriedo. Et eri scontrò suso el ponte di Cesena il comissario dii papa con Palmiero,
    il	conte Tiberto Brandolino, il conte Labiaro e missier Zuan Antonio de Todolo, che andavano molto di mala voja ; et il campo dii papa si disolve eie.
    Dii capitanio di Segna orator ungarico, date in questa terra ogi.
    Serenissime princeps.
    Exoro vestram serenilatem, dignetur finem face-re fieri in negotio solutionis pecuniarum confoede-rationis serenissimi domini et regis mei amici cordialissimi buie inclyto Dominio, qui me miserat reperire ipsas promptas, ad levandum ac e.xpediendum cum illis hic negotia suse majestatis. Si enim dubita-ret serenitas vestra de tempore espirato, poterit optimam informationem recipere ab ilio instrumento ratione illius rei confetto, et etiam ab ilio magnifico domino Johanne Badovario prò tunc oratore serenitatis vestrae in illa patria nostra agente. Credo et ipsum non aliler posse declarare quemadmodum ego declami, deberern aliquas res regise majestatis disponi facere; tamen, propter carenciam pecuniarum minime facere valeo. Iterum atque iterum exoro se-renitatem vestram dignetur me cum optata relatione ad patria in remittere, quoniam jam tedet me tanta mora, et si nunquam bona relatione me remiserit serenitas vestra, valeam regise majestati et omnibus re-gnicolis referre benivolentiam buie inelyti Dominii ; qui omnes praesentes erunt in proxima futura dieta Santi Georgii Budae.
    Subsciptio : Excellentiae vestrae servitor
Capitaneus Segniensis. 506*
A dì 26 marzo in Pregadi.
Electo proveditor a Tusignan, justa la parte presa.
    14.	Sier Marco Caolorta, fo 40, di sier
Vido cl consier,......54.137
    11.	Sier Vincenzo Minoto el 40 criminal, qu. sier Antonio, .... 83.106
    2.	Sier Bernardin Badoer el 40 cri-
         minal, qu. sier Marco el cavalier, 88.104 f 12. Sier Faustin Barbo, fo proveditor
         a Zervia, qu. sier Marco, . . . 116. 75
    13. Sier Francesco Duodo, fo podestà
        a Piran, qu. sier Lunardo, . . 90. 95
    3.	Sier Domenego Trivixan el 40 cri-
        minal, di sier Zacharia, . . . 104. 80
    10.	Sier Polo Dandolo, fo a la camera
         d’ imprestidi, qu. sier Marco, . 77.112
    15.	Sier Jacomo Zustignan el 40crimi-
       minal, qu. sier Polo, .... 86.101