39 MDXXII1 MARZO. 40 voi far guerra ili lù ctc. e sa che ’I non è ancora concluso, ma poco manca, si poi dir concluso. 7li Roma, di VOraior nostro, di 19. Come il Papa havia dalo lo episcopato di Cremona al Cardinal di Ancona, con pensionai Cardinal Rangon di ducali 500 a l’anno et altri ducali 500 al Cardinal Pisani; el qual Cardinal Pixani hav.ia renontià la sua action havia in i’ ahatia di Borgognoni al Pontefice; el qual Papa non si havia risolto di darla a l’abate da cha’ Trevixan. Ite.m, havia posto do decime a li cardinali per proveder a le cose di Hongaria, et una decima al clero di la chiesia tutto. Item, havia dalo la ruosa a li oratori del ducha di Austria infante di Chasliglia, et erano zonti li oratori di Parma venuti per darli ubedientia eie. Da poi disnar non fu fato Gran Consejo per far le exequie a domino Hironimo Adorno oraior cesareo. Et prima la malina, posta la cassa coperta dii panno di la Scuola in la capella di san Zuane con 4 torzi, e la cassa col corpo vero coperta di veludo negro fu posta a la Caritae et sarà portata a Zenoa. Poi vesporo fo principia le exequie, fato uno gran pulpito in chiexia di s. Slephano con candele atomo e tele negre, arme cesaree et Adorne. Comenzò a pasar li penelli di le Scuole picole per numero tulli con do torzi avanti in maze dorade 88 penelli, poi le Scuole, poi li frati di san Stefano primi, poi li altri frati tutti di Venexia e preti, la Scuola di San Marco con dopieri negri 80, e poi li soi, poi marinari con torzi in mano, e la cassa portata da li ba-tudi, demum sier Andrea Magno vicedoxe, vestito di scarlato con uno corozoso apresso, qual era domino Paulo Jovio dolor medico de dillo oraior, et il Legato over oraior dii Papa episcopo di Feltre, e l’altro oraior cesareo don Alfonxo Sanses, poi li do oratori di Austria con uno altro corozoso in mezo, fo domino Paulo Spinola, poi 1' orator di Ferara el quel di Manloa con uno corozoso in mezo. Non fu l’orator di Franza, uè quello di Anglia, poi li Consieri et 4 soli Procuratori, sier Andrea Oriti, sier Lorenzo Loredan, sier Marco da Molin, sier Marco Grimani, et li eorozosi con mantelli longi erano numero 30 e panni in lesta, nè altri spagnoli nè zenoesi vi fu; demum il resto di nobeli. Andono per la via nova di San Morizio. Fece la oration sier Nicolò da Ponte dotor, leze in philosophia, et le exequie, poi il corpo fu posto in una cassa et la Signoria tornò a San Marco con li piali per Canal Grando. A dì 23. La malina gionse di Capo d’Istria con una barca sier Sebastian Salamon qu. sier Vido, vien di la galla di sier Vicenzo suo fradello soraeo- milo, qual è venula a disarmar. Referisse il Zeneral zonse a dì 5 Marzo a Corfù con 10 galle, et havia scrito a la Signoria e dalo le letere a sier Alexandro Bondimier soracomito, qual non è zonto ancora, iamen partite insieme con esso Salamon; et di caso po’ si partiteno 3 galìe, la Bondimiera dita, sier Luca da Pexaro, et lui, le qual do non è zonte in Islria. Hanno nova de Syo di 26 Fevrer, come l’armata turchescha era intrada in Streto, et galìe solil 33 el 2 grosse erano sumerse. El che’I Zeneral vegniria a Liesna aspelando lì la soa licentia dì venir a disarmar. Da poi disnar fo Collegio di Savii ad consulcn-dum. A dì 24. La malina fo gran venlo e freddo. Sì ave avìso che a Caorle era zonlo Porator del Signor turco con 3 navilii, capitato li, vien di Ragusi con bella compagnia, et è homo da conto. Fo per il Co-legio ordinato zentilhomeni .... zonlo el sii a Lio andarli contra e condurlo al suo alozamento a la Zuecha in cha’ Pasqualigo. Da poi disnar, fo Collegio di Saviì ad consulcn-dum di trovar danari per le galle vien a disarmar. Fo ordinato squartar do assassini di le Gambarare, et sonalo la campana di maleficio; e tutto fo su-speso perchè i se haveano alosigà, acciò variseno con darli oio da bever ; uno morite el l’altro a dì 26 ditto fo taià la lesta et squarlado. I)il Capitanio generai si ave nove. Come a di 17 zonse a Liesna con 6 galìe, et ancora non avia auto la licentia di venir a disarmar. A dì 25. Fo il zorno de la Madona. La Signoria fo in chiexia a messa, vicedoxe sier Andrea Magno, vestito di veludo di cremexin con li oratori, il Legato episcopo di Feltre Campezo, al qual è zonta la sua autorità li dà il Papa di Legalo di Intere, Porator di Franza, li do di Austria, Ferara el Manloa, et era solo uno Procurator sier Andrea Oriti di tanti vi sono. Et sier Alvise Mozenigo el eavalier va orator a Roma per acqua tino a Pexaro, perhò che li altri 4 è parlidi, andati a Padoa, e de lì a cavalo a Ruigo, pasano Arzenta, poi in Romagna, et lutti si troveruno a Pexaro. Da poi disnar predichò a San Marco el predica-dor di frati Menori, chiamato fra’... qual è vardian a Ferara. Zonze Porator dii Signor turco a Lio, qual si diceva havia con lui do, levati a Caslelnuovo, dove si moriva di peste ; per il che fo mandati pochi nobeli di quelli era con la Signoria conira, di che Pavé molto a mal.