221 MCCCCCIII, OTTOBRE. questo madona Lugreeia duchessa si duol assai; à mandato danari in campo, di qual ducati 600 a domino Julio Tasono, e si è fato fanti per mandarli in Ymola. El cardinal di Ferara fo qui, parlò al duca e si parti per Roma. La terra sta mejo, eri andò doy; et manda avisi auti di Bologna, di 23, à cosse ve-chie di Roma. Solum questo di novo, che ’l conte Zuan Francesco di la Mirandola era venuto con 100 cavali lizieri et 500 fanti per intrar in la Mirandola, la qual il conte Lodovico, suo fratelo menor, per testamento I’ à, fato dii padre; et fato provisione non potè intrar. Item, monsignor di la Trimolia, par sia venuto in parmesana a Oselo castello di quelli di San Vital, e lì stassi- senza spexa. Item, di Roma li Orsini tolse una fia di la fia dii papa Alexandro et do altre damixele, e le menò in Monte Zordan e sa-chizò la caxa. Di Alemagna, di sier Alvixe Mozenigo orator, tre lettere veckie non prima abute, una di 15, data a Fragestan. Come andava dal re chiamato da soa majestà, e si scontrò nel cardinal prixi-nense. Li disse el papa stava mal, pur il re si voleva andar a incoronar e lo chiamava per questo. Item, che trovò il generai di Landriano e domino Lodovico Visconte andavano dal re chiamati da soa majestà, quali non li admete udir se non per le cosse de Italia. Item, che le bombarde e cortalde ohe ’l re à donato a l’archiducha, si erano aviate per il Ren. Dii ditto, di 18, a Nazareth. Come trovò el signor Constantin Amiti e Ferando dispoti di 1’ Aria andavano a Yspurch per meter ordine a certe sue cosse, poi veriano dal re ; li ha ditto che ’l re si duol che ’l papa par si dimostri francese hessendo stà sempre alemano, però voi acelerar et andar a Roma. Item, che era venuto dal re uno Zuan Corisecha, per nome di sguizari, a dirli, quali voleno invader nel stato di Milan ; e che ’l re li duol, per esserli in odio tal nome di sguizari etc. Da Crema, di sier Alvixe Barbarigo podestà et capitanio. Come si doveria ultimar quella fabricha, la qual sta mal al modo la sta. Di Pizegaton, di sier Zuan Corner proveditor, e sier Michiel Foscarini castelan, de ... Come per il cresser di Adda à ruinato il ponte; etiam minaza ruinar il castello, si non se li provedi etc. Et per Colegio fo scrito al capitanio di Cremona vadi lì col conte Alvise Avogaro, provedi. Etiam, per mio aricordo, fo scrito a Verona mandi 104* lì Zuan Cornilo inzegner nostro, sta a Zervia. Fo scrito per Colegio a Zervia al podestà sier .Faustin Barbo, non se iinpazi in mandar niun a Rimano senza voler nostro. Fo scrito a Corfù, mediante el mio aricordo, al proveditor di l’armata, che insieme con li rectori scansino le spexe etc., et mandi a la Signoria nostra, vidclicet di quella camera. Item, si li manda ducati 100 per far li magazeni, come el scrive, et alia utpatet. Fo etiam scrito al rezimento di Corfù zercha domino Alexandro di Gotti capitanio di la isola, qual li fo dà certe possession prout in parte e che lui tien di più ; che vedino e quel più meli in la Signoria nostra. Fo risposto a sier Alvixe Barbaro proveditor sopra i canapi è a Brexa, che vengi a Verona, saldi li conti et vengi in questa terra sicome per sue le-tere à richiesto; et cussi si doveria far di l’altro. Da Buigo, di sier Zuan Paulo Gradenigo podestà et capitanio. Zercha le aque ; et che 1’ A-dexe è molto grande, et che ’l provede etc. Di la Zefalonia, di sier Alvixe Salomon proveditor, di 18 septembrio. Dii zonzer de lì sier Donado Moro per castelan, con lettere se li debbi consignar la forteza ; et cussi exequito. Item, dii ditto, come a dì 26 avosto ricevè lettere per sier Bernardin da Canal electo capitanio di l’ixola lui e li fra-delli, per anni dieci, con li modi et condition era sier Marco Trun. E cussi li à fato consignar il capi-tular. Dii ditto proveditor, pur di 18 septembrio. Come a dì 28 lujo ricevè lettere, con il Consejo di Pregadi, con la parte presa a di ultimo mazo passato, e cussi à exequito e fato incantar e vender le saline de le Peschiere per conto di San Marco. Le baronie, parte erano stà concesse per il zeneral Pexaro a spicial persone, e parte lassato a sier Marco Trun capitanio di l’ixola a scuoder la intrade de esse. Esso proveditor hora à fato distribuir di quelle una parte a li stratioti, e a sier Jacomo Salomon ; dii resto fa scuoder le intrade per conto di quella camera. E avisa di lì esser stratioti modonei provisionati mandati per la Signoria, con alcuni altri fonno trovati al Zonchio mandati per il zeneral, in tutto numero 80, quali bravò sotto sier Marco Trun preditto dimandato dii zeneral ; di li quali li do terzi ancora non haveano abuto terre nè possession alcuna. Et ricevute le nostre lettere, fece la mostra a tutti, e à trovato cavali 70, et per la inopia loro è stà aceptadi ; e a quelli manchavano le terre ge ne à fato dar, justa il tenor di privilegi soi, di la metà imposta per il zeneral prefalo, videlicct el fondi, zape 8 di vigna, e