127 MDXXV, MARZO. 128 gnor Viceré mostra un bon volere verso questo excellenlissimo Dominio desiderando pace, et per questo afatiease, et li d sse esser mesi 17 che lui è in questo Stado a beneficio di questo signor Ducila. E che l’imperador ha speso un milion e mezo di ducali per la conservatoli di questo signor Ducha nel Stado. Et che lui ha la sua investitura, la qual lui la darà ben e volentieri; ben è da considerar che questo signor Ducha li dagi a l’Imperador in tempi alcuna summa di danari. Item, scrive il marchese di Monferà e madama sua madre ha dà a questi spagnoli ducali 15 milia et adalà le cose sue, et cussi altri procurano di far questo instesso. Vene il Legato dii Papa, et richiese si potesse lassar trar le biave dii reverendissimo Datario episcopo di Verona per venderle. 11 Serenissimo li disse si faria lettere di poterle portar a venderle a Verona, overo per il veronese, ma non volevamo fuora dii territorio. • Vene I’ orator di Milan solo, qual have audien-tia con li Gai di X per le materie che si trala di far acordo. Da p(# disnar fo Pregadi, et ordinalo Consejo di X con la Zonla, et fo ledo le lettere notate di sopra venule sii zorni, et : Da Brexa, dii proveditor menerai Pexa-ro. Come ha aviso per via di Valchamonica, che hessendo andati 5000 grisoni atomo Cliiavena per recuperar quella fortezza, che si leniva pel ducha di Milan, par habino fato trieva insieme per mexi .....e sono levali d’intorno, non obstante che alcuni oratori di cantoni di sguizari presente uno orator di Franza li habiano protestato non dover far tal acordo, perché non poleno far alcuna capilu-lalione senza volontà di cantoni. Tamett, loro la concluseno, per il che li cantoni è parliti sdegnali. Fu posto, per li Consieri, scriver a l’Orator nostro in corte, impetri beneficii primi vacanti sul brexan a domino Anzolo Zane di sier Piero per ducati ....al’ anno d’inlrada. Fu posto, per li Consieri, una laia a Vicenza, di cerio caso sequìto in la villa Callroni. Chi acuserà habbi lire 600 di laia, e inteso il delinquente, possi pcmerlo in bando di terre e lochi, con taia vivo lire 600 e morti 300. Ave : 150, 7, y. Fu posto, per tulio il Collegio, che sier Stefano Michiel qu. sier Zuane, tansalo per li XV Savii ducali do, sia realdito, ut in parte. E1 qual sier Stefano Michiel, per esser XL Criminal, andò in renga e disse non ha via nè stabile nè a le camere alcuna Cosa, né possession, e manco mobile, et era mari- dato senza dote, è slà lansà ducati 2, che non potrà pagar, etc. Hor andò la parte, et fu presa. Ave : 151, 51, 4. Fu poi fatto eledion di V Savii ai ordini. El acadete, che sier Zuan Francesco Bragadin fo savio ai ordeni di sier Piero, fu tolto per prima election, et per esser venuto uno altro da dia’ Bragadin non fo balotato, et et ¿am sier Francesco Morexini fo savio ai ordeni di sier Marco, che si feva tuor non fu tolto,' che saria rimaso, el fono electi li sollo scrini. E ledi 5 Savii ai ordeni. Sier Nicolò Boldù qu. sier Alvixe, Sier Piero Zorzi fo podestà a Moncelese, di sier Lodovico, Sier llironimo Malipiero fo di XX Savii sora li extimi, di sier Sebastian, Sier Piero Valaresso, di sier Zacaria, Sier Marco Antonio Lolin fo podestà a Cilla-nuova, qu. sier Anzolo, f Sier Jacomo Barbo fo savio ai ordeni, qu. sier Fausti n, Sier Orsato Manolesso, qu. sier Jacomo, Sier Francesco Bon fo di XX Savii, qu. sier .Domenego, Sier Michiel Contarmi di sier Marco Antonio da San Felixe, . f Sier Zacaria Trivisan fo savio ai ordini, qu. sier Benelo el cavalier, f Sier Piero Orio fo XL Zivil, qu. sier Bernardin el cavalier, Sier Francesco Venier fo pagador a 1’ armamento, di sier Pellegrin, — Sier Hironimo Morexini di sier Christofolo da San Zane Nuovo, f Sier Francesco Donado fo savio ai ordeni, di sier Vetor, Sier Bertuzi.Emo qu. sier Jacomo, qu. sier Michiel, Sier Alvixe Bembo qu. sier Vicenzo, Sier Alvixe Donado di sier Francesco el cavalier consicr, Sier Zuan Soranzo qu. sier Nicolò, Sier Anzolo Malipiero qu. sier Piero, qu. sier Stefano procurator, — Sier Gabriel Valaresso di sier Polo, qu. sier Gabriel, f Sier Andrea Barbarigo qu. sier Gregorio, fo dii Serenissimo,