119 MDXXV, il signor Ugo di Moneada armiraglio cesareo del mare. 77') Da Milan, di V Orator, di 21, hore 22. Come quelli' signori vanno cussi seorendo fino vengi altro ordine di Spagna. Lo illustrissimo signor Ducha riduce la vardia dii castello nel numero solilo eh’ è di 250 fanti, a li altri li dà di soi danari, dandoli bona licentia. Scrive beri vene de qui uno orator dii signor marchese di Mantoa va a 1’ Imperador, passerà per la Pranza, perchè ha obte-viuto salvoconduto dal re Christiauissimo. Gionse ancor beri qui al signor Viceré uno per nome dii signor ducha di Ferrara. Quelli doi del Ponlelice negociano ancor per nome di fiorentini. Diman, per quanto vien ditto et li ha ditto il signor Viceré, partirà don Ugo di Moneada insieme con monsignor de Brion per Pranza et Spagna. Questi signori sono, per quanto li dicono, in bona disposinone con quel excellentissimo Dominio nostro. Fi questo orator di Mantoa è nominato domino Capino, et suo fratello è orator qui a Milan apresso el signor Viceré, el qual mò terzo zorno fu a Piagatoti dal re Christiauissimo per haver il salvo-condulto sopraditto di poter passar securo per la Pranza, et lo obtene. 11 nome di 1’ orator di Ferrara è domino Lionello da Carpi. Da Crema, di 21, hore 2 di notte. Come, per lettere dii signor Antonio Pignatello, date hozi al Porlo Albaro, di hozi, ha : Come li cesarei hanno posto la magior parie de li cavalli legieri su il par-mesano, et le genie d’arme in le terre di Palavicini, et si parla di mandar tutti nel marchesato de Ceva in Piamonte. Si parla che de li lanzinech si lenirà solum 10 milia, et lo resto si licenlierà. Fin hora quelli de Pavia hanno habuto 4 page, et lo resto pur sul piacentino. Di le fantarie italiane hanno deliberato lenir li capi di quelle forono in Franza, et lo resto lìeentiar, excepti in tutto 10 milia tra loro et spagnoli, a li quali a la fin di questo mexe compi-rano di darli 4 page ; la copia di la qual lettera è questa ad litteram. Copia de alcuni avisi del Porto Albaro, de 21 Marzo, di missier Antonio Pignatello che era capitanio di fanti di lo exercito cesareo, al magnifico podestà eli Crema mandati. Questi signori cesarei hanno posto la maggior parte de li cavalli iegieri per lozamenlo sul parme- (l)-La carta 76* è bianca. sano, et le gente d’ arme de la battaglia ne le terre 77 * de Palavisini. Et si parla de mandar lutti per loza-mento nel marchesato de Ceva in Piamonte; in fin al presente si sta cussi. Circa de li todeschi, si parla volerne tenir solum 10 milia, et li altri licentiarli. lnfino adesso quelli di Pavia hanno hauto 4 page, et li altri stanno in questo piacentino facendo mille danni. De le fantarie italiane hanno deliberalo tenir quelli capi clic fumo in Franza, et li altri licentiarli, et tenir de loro et de spagnoli che siano 10 milia, a li quali al fin di questo mexe li compirano di dar 4 page. La risposta de Io Imperator ancor non è venula, di quello si ha da fare, exceplo che habbiano da pagare tutto lo exercito. Questi signori haveano deliberalo mandar don Hugo capitanio generai de l’armala, qual fu preso, insieme con monsignor de Brione da l’Imperador per expedir le cose hanno da fare, et poi hanno deliberalo aspeclar la risposta de le lettere che mandarono prima per Pignialosa, et uno gentilomo dii Ile. A dì 24. La mattina fo lettere di Poma, di 78 V Orator nostro, di 21, qual fono lede con li Cai di X, in grandissima credenza, e terminalo per li Savii far hozi Pregadi e ordinar Consejo di X con la Zonta di Roma a bon bora, per aprir certe lettere al Pregadi. Di Hongaria, di Vicenzo Guidoto secreta-rio, fo 4 lettere, le ultime de 15 Marzo. Come a dì ... . hebbeno la nova di la presa dii re Chri-stianìssimo, qual il Re et queli signori non li ha pia-cesto ; ma ben la serenissima Rayna. Item, come bohemi se hanno sottoposti, dacordo, alla Chiexia romana, et facto tra loro certi ordeni per aiutar il regno di Ungaria, videlicet che ogni tre caxe di quel regno mandano mio homo, che sarano da 60 milia persone. Item, ehi ha d’inlrada.....50 di quella moneda, pagino la mità de l’intrada per tenir uno homo, et chi ha 100 sia ubligalo tenir uno homo et cavallo: et altre parlicularità. Item, scrive come si Irata acordo dii Re con il Signor (ureo, et si aspectava uno ambasador del Turco. Da Corfù, di sier Justinian Morexini bai- lo et Consieri, 4 lettere, le ultime, di...... Manda avisi hauti per via di terra, et più reporti, ut in litteris. Et una lettera di sier Piero Capello qu. sier Francesco el cavalier, zenero di sier Nicolò Badoer consier de lì, qual è fra terra a la Prevesa loco dii Signor turcho, et li scrive esser venuto do comandamenti del Signor, che tutti stagino ad ordine, che al terzo debbano cavalcar. Et par il Si-