65 MDXXV, MARZO. 66 de li soi a Pavia per lor lo allogamento per il magnifico Podestà di Brexa, qual è stato ben servito, et cum lui, ch’è partito ozi, ha mandato de li soi ad-ciò se ne possi servir. Et per aviso di uno de li soi che ’1 Podestà tien a Pavia,scrive li lanzinecb hanno cazato li soi capitani fora dii battaglione che feceno, et hanno electo 4 per compagnia, quali hanno libertà di conzar ogni cosa, et pur tengono tutta l’ar-tellaria ne le loro mane, quale sono pezi G5 in lutto, E1 signor Viceré, già dui giorni non si parie fora dii castello de Pavia, et dicese per causa de li lanzinech che voleno denari. 11 duca de Milano heri andava verso Pavia; ma fu avisato non dovesse andar, unde se ne ritornò et entrò in Milano a hore 4 di notle. Scrive, ozi è venuto qui una femena spagnola dii ca-pitanio Alvixe deCochion, la qual, parlando cum lei, li disse, credeva che i lanzinech dovesseno andar a jjlogiar sul piacentino, perchè cussi se dicra in Pavia che andarianocome havesseno assetato le cose loro; pur lui rizercandola quello che se diceva, disse: Cum 10 Papa nui altri l’avemo, et vui venitiani s'apemo che alli 12 di questo mese dovevi ritrovarvi conira de nui». Et lui li disse: «Che nesapeti de questo?» Lei rispose : « Ne li forzieri dii re di Pranza è stalo trovato h capitoli. » Lui li disse : « Queste son parole di gente privata. » Lei disse : « Quello non sa 11 mio capitanio non lo sa niun altro capitanio spagnolo ; ma cum venitiani, fino non se ha altro aviso da lo Imperatore, niuno non tien pensier di farli guerra ». Siché tal parole, licet sia di donna, ma ingeniosa, ha voluto scriver; di le qual se ne fazi quel iudilio che parerà. 42* Die 9 Marcii 1525. In Notatorio. Comparso in pieno Collegio il nobil homo Lorenzo Bragadin electo orator in Anglia, avendo de-¡ichiarito che per Irovarse ai XX Savii sopra le lasse, qual offilio è cum pena, però el die esser absolto da la ditta legalion de Anglia in execution de la parte presa nel Mazor Consejo a dì 21 Septembrio 1522 ; per la qual è statuito, che alcun exislente in officio con pena sera electo ad alcun allro officio con pena 1 o senza pena sia in facultà sua de acceptar et tenir qual de essi do officii vorà, come al Consejo di Pre-gadi a dì 9 Marzo 1524 fu dechiarito per li nobil homeni Andrea Badoer cavalier, e Alvixe Gradendo elecli oratori al Summo Pontefice, perchè erano ai XV Savii sopra le diete tanse, el etiam per il nobel homo Francesco Donado el cavalier eleto ora-lor ut supra per aliovarse Provedador a l’Arsenal: l Diarii di M. Sanutq- — Tom. XXXVIII. unde li infrascritti signori Consieri, inteso il tenor di la dilla parte de dì 21 Seplembrio 1522, et de-chiaration, et visla la creation sua de 9 Marzo 1524, hanno terminà che ’1 prefato sier Lorenzo Bragadin possi renunliar la ditta legation di Anglia impune. Consieri Ser Andreas Trivixanus eques. Ser Marinus Georgius dotor. Ser Franciscus Donato eques. Ser Marcus Minius. Adì 9 Marso. La mattina per tempo vene un 43 corner di Roma con lettere di VOrator nostro, di 6. Come la marchesana di Mantoa venuta lì al iubileo, era siala a basar il piede al Pontefice; et esser venuto uno novo oralor dii duca di Ferrara lì, nominalo domino Matteo Caxeli, et vi è domino Ja-como Alvarolo doltor, per esser col Papa per le oc-corenlie presente. Item, era venuto uno orator di fiorentini novo, chiamalo Francesco Viluri, homo vechio et molto pratico di cose di Stado. Item, co- ■ me era zonto lì lo episcopo di Capua, al qual il Papa li darà l’istruzion per mandarlo a l’Imperador; et l’auditor di camera domino.....et il cavalier Ca- xalio erano partili in posla per Anglia. Scrive, il Papa intertien le zenle dii duca di Albania, et mandale aCorneto et Civitavechia ad alozar, et li cesarei par siano contenti darli salvoconduto di ritornar li homeni d’ arme per mar e le fantarie per terrà in Franza; ma loro par voglino andar uniti. Scrive, Colonnesi se ingrossano di zente, ma ancora non sono uniti; et che quelli di castelli di Colonnesi sono in gran paura et fuzeno in Roma. Scrive coloquii auti col Papa, e altre particularità. Vene in Collegio domino Francesco Taberna orator dii duca di Milan, et ave audienlia con li Cai di X. Et il suo Duca è ben disposto con questa Signoria : quello disse non se intese. Vene il Legato dii Papa insieme con .... Vene sier Lorenzo Bragadin eleclo orator in Anglia, dicendo refudava tal cargo et poteva refudar senza pagar pena alcuna, atento la parte del Gran Consejo presa del 1522 a dì 21 Seplembrio, che voi stagi in soa libertà di uno sarà eleclo con pena essendo in altro officio, con pena di tenirse a quel li piace, e atento lui è di XV Savii a tansar con pena, voi refudar questa legalion : poi è electo orator a 5