291 MDXXV, MAGGIO. 292 ctiam lui a Codogno. II capilanio Arcon va etiam lui con la varda soa col Re a Napoli, e li continui (?) zoè zénlilliomitii dii Viceré, si meteano ad ordine. Il Re sla mollo di mala voia ; non manza nè beve troppo, nè si cura di buflbni che li vien mandali per farlo rider e darli piacer. Il ducha di Milan, scrive il Moron, ha da conferir con loro cose che piacerà intender a questo Illustrissimo Slato, e fenzerà andar a le soe possession aziò niun non sappi dove el vadi. El marchese di Pescara par non voy restar più al guberno di le zentc per non haver danari da darli. 11 Viceré di mandarli danari li ha promesso da Napoli e di tornar presto; e si rasona condurà il Re per mar, altri dicono lo condurano per terra. Di Brexa, dii Surian podestà, di 13, vidi lettere. Come il Cardinal Salviali dovea venir a di-snar con il Próvedilor nostro. Li cesarei hanno inlimato al re Christianissimo qualcosa che, per quanto si iudica, non li è piaziuta, perchè Sua Maestà è stà vista in affanno, tutta, caldaia, senza barela. È fama 10 voglino condure a Napoli. Questa matina si ha che 2000 lanzinech si levava di Pavia per andarse a le case sue, come si ha aviso di Crema. 1901) Ex litteris Placentiae, III Maii 1525. Come il reverendissimo Legalo è ancora qui, nè è partito per Milano. Slarà fin che il Viceré e altri signori imperiali tornino a quella citlà, e non si sa quando, zoé a Milano, e tien aspecli prima giongano 11 danari dii resto dii Papa e di fiorentini. Missier Bernardino di la Barba è ancora qui, e mostra voler slare fin che il reverendissimo Legato vadi a Milan. Ex litteris eiusdem, 5 Maii. Questa mallina debe giongere parte di danari sopradilli, et subilo li imperiali li darano alli lanzi-chenechi. Missier Bernardino di la Barba parie et va a Pizigaton, dove sono tulli li signori imperiali. Tornerà questa sera, con ordine dii giorno il reverendissimo Legato debbi andare verso Milano. Ex litteris Potestatis Sermedi 3 Maii. Uno homo d’arme dii signor ducha di Ferrara nominalo el Fiamma, ha ditto che tutte le genie de arme di sua excellenlia hanno commission questa notte cavalcare dentro in Ferrara et star lì. Li villani de la valle del Bondeno, questa notte a bora di terza hanno amazato spagnoli 5 ad uno loco dillo la Chiavega de Malaguzo dreto Burana territorio di esso Ducha, perchè essi spagnoli voltano condure via li bestiami di dilli contadini. Questa mattina è venuto uno de la Canda dii Polesine di Roigo da me, el mi ha ditto esser alogiato a la Canda Joane di Naldo capilanio di 100 cavalli lizieri. Biasio Stella capilanio di fanlaria con fanti 200 allogia alla villa Naercana sul Polesine. Mercurio capilanio con cavalli lizieri 200 allogia alla Villa Bartolomea in veronese. 11 signor Julio Manfrone con homini d’arme 80 allogia a Caslelbaldo, a la Massa el Merlara apresso alla Badia uno miglio. Quelli spagnoli che erano al Bondeno ancora non sono mossi, nè etiam le nave sono licentiate da Ferrara. Ex litteris Antonij Cautij, datis Sermedi, tertio Maii. Guido di Naldo, Babone, Anlheo, Brisigella et Falcone tulli capitani di (antarie sono gionti a Ligna-go con li soi fanti, el si dicé andarono sul Polesene 190 * di Rovigo. El signor Loyse de Gonzaga et Zan de Naldo capitani de cavalli legieri se aspectaveno ancor loro al ditto loco. Pare sia fama che li spagnoli, erano alla Stellala, se sono partili e andati a la Massa del Finale. Ex litteris Jaeobi de Cappo, datis Mediolani, 7 Maii. Come ivi è nova che la Elemania è in gran confusione e grandissima quantità di villani si retrovava in arme di la sella lulheriana ; che perseguitano tutti li genlilhomeni et hanno preso uno conte et I’ hanno passalo per le piche, et che fanno gran ruina in quelli paesi. E hanno fallo intendere al serenissimo Principe, che se retiri ove le piace, che non le voleno far dispiacere, ma voleno ne le mane in ogni modo il vescovo di Trento et quel di Persinon. Ex litteris eiusdem, 9 Maii. Che monsignor Memoransì è andato in Francia, e ha ditto andarà poi in Spagna con pratiche de acordo. E seco è andalo Floranges, qual non passa la Francia. (i) La carta 189 * è bianca.