255 MDXXV, MAGGIO. 25G sono più de fanli 1800 in 2000; ma gran numero de pulane el ragazi, et lutti quasi a cavallo ; ma hanno fatto comandamento mandino via le pulane el ragazi et vendino li cavalli. Sul Polesene de la Ponta è cavalcato il conte Galeazo Taxon con alcuni homini d’ arme dii ducha di Ferrara cimi alcuni cavalli lizieri, una compagnia di fanti et 3 barche armale. Li spagnoli bravano voler passar sul Polesene ; ma non lo credo. Copia di capitolo di lettere di sier Carlo Contarmi orator in Austria, di27 Aprii 1525, drezate a sier Anzolo Gabriel. Le motion di questi villani sono pur al solilo, ancor che da po il tratar di le tregue nullo altro progresso sii seguito. A Viena erano principiati a sublevarsi, tamen quelli che governano ha dato voce questo Serenissimo era posto a camino per andarvi ; per il che par s’abino aquietati. Ma una altra molione è seguita qui. Quelli di Sboz hanno mandato a dir in scriptis a questo Serenissimo, che se sua excellenlia non lieva tulli li prelati el prae-cipne il doctor Faber, quale hanno mollo in odio perchè scrive conira Lulherio, et il conte Salamanca spagnol, de li sui conseghi, che loro li taglieràno apezi;con grandi protesti. Questo Serenissimo li ha mandati a minaciar che se più parlano, che li andarà a brusar in le caxe et lochi soi. Non so quel seguirà. Queste è grande coslelalione, se non se fa qualche provisione qual indico bisogna vengi da Dio, si non seguirà grandissimi inconvenienti. Tutti sono hormai lulheriani, et per quanto ho inteso, già in Ilongaria uno episcopo de li grandi ha tolto moglie. Idio li meli la mano. 1661) Ex litteris Placentiae, 28 Aprilis 1525. Il reverendissimo Legato è ancora in questa città, nè sa quando se habbia a levare per andar a Milano. Aspetterà intendere che ’1 Viceré torni da Pezigalon dove beri dovea agiongere. Per ancora non agiongeno li 40 milia ducali per resto di quel che pagano il Papa et fiorentini. Li signori imperiali li solicitano per dare a li lanzinech ; quelli di Pavia, havulone 20 milia di tulio il loro credito sono pagati, il resto si darà a quelli che sono a Cortemagiore, che con tutti li modi solitila!!?' il loro pagamento. jl) La Carta 165 * è bianca Ex litteris datis Tridenti, 29 Aprilis. Noviter sono venuti avisi, come una gran moltitudine de villani sono andati a campo a Fres, castello dii ducha Guglielmo di Baviera, et sua signoria con 2000 cavalli et 2000 fanti gli è cavalcato a 1’ opposito, et la liga di Svevia con 3000 cavalli et 5000 fanti li ha seguitati, et tandem sono venuti al conflitto, et de ditti villani ne sono sta morti da circa 14 milia el circa C000 sono renduli a misericordia. L’altro giorno, essendo cavalcali 40 gentilhomeni et cavalieri per diffender una terizola di Vertimberg da villani, quelli di la lerra, mentre che li nobili deffendeano la terra a le mura, apersero una porla aiti rustici quali tagliorno a pezi tulli quelli nobili soldati con molli fanli. Doi episcopi principi sono sta discaziali da li loro episcopali per furia de villani, el sono reduli in alcuni castelli ftrti; et non solum questa furia rusticana regna per tutta la Ellemania alla, ma etiam in molti luogi della Ellemania bassa, tal che la Germania già 500 anni/ non è stata in tal confusimi universale. Si tiene che siano olirà 300 milia villani in liga per recuperar el viver in libertà, et non voler recognoscer altro su-perior che lo Irnperalor. Li rustici hanno taglialo a pezzi il conte de IlelOfeslaym, de gran casata. Di 16G‘ bora in hora qua s’ aspettano (¡00 cavalli lizieri de Italia al soldo dii serenissimo Principe. Condulli et gionli serano in Yspruch, se dice sua serenità cavalcherà con gran numero de soldati nel ducalo de Vertimberg per manlenir quel ducato et proveder a tanta furia rusticorum. Le artigliane dii Serenissimo condulte nel territorio veronese per far l’impresa expedila, sono sta recondute in questa terra. In Ellemania li preti non hanno più da viver se non quello che li vien dato da li homini mondani, et stanno a loro discretione. A dì 3. Fo la Croxe. Vene in Collegio sier 167 Francesco da cha’ da Pexaro venuto podestà di Pa-doa, vestilo di veludo cremexin con assa’ in compagnia ; in loeho dii qual Domenega andoe sier Se-bastian Justinian el cavalier. Et relerile iusta il solito. 11 Principe lo laudoe eie. Da Milan, di l’ Orator nostro, di ultimo Aprii, hore 17. Come li si dice il signor Viceré hesser andato con il ducha di Barbon a Pizigalon dal re Christianissimo per veder si ’1 poi liaver al-guna più facile risposta da Sua Maestà di quella hebbe per la expedilion di Beuren, perchè quella