341 mdxxy, » 2251) Esemplimi. 1525, die 23 Maii in Consilio X, interveniente Collegio. Nel ofìlio nostro di Cinque de la pasesono in tanto mulliplicali li disordini et coruptele, come a suo loco al presente si dechiarirà, che hormai non più offitio, ma si può chiamar fomento et causa de malefìlii, homicidii et enormità impunite per la malilia de pravi ministri, come in parie a questi superior mesi i ha possulo veder, cum grande offesa della Divina Maiestà, della iustilia et honor del Sialo nostro. Al che è necessario far previsione, et perhò : L’anderà parte, che, non obstante la corruptela fin mo’ tenuta nelli condemnati per l’officio di V, i quali per minima summa de danari, per lire 6 de pizoli potevano esser impune offesi et morti, da mò sia statuito che non si possa più amazar nè offender impune alcuno condennato et scritto in raspa de l’o-ficiodi V, sì de li condennali fin questo zorno, come de quelli che in l’avenir serano condennali fino alla summa de lire 50 inclusive, et da là inzoso, ma conira chi tali offenderà proceder si debba per iu-slitia, come si die far conira tulli li altri egualmente, et come se l’offeso non fusse mai slà condennato. Delli condennali veramente da lire 50 ex'elusive in suso, sia servata la consuetudine che possan esser impune offesi et etiam morti a terror de li scandalosi et temerarii. Et oltra di questo sia azonlo, che da poi che sera preso alcuno che ne 1’ advenir sera condennato et scritto in raspa del ditto officio di Cinque, non possa esser relassato di presone fin che ’1 non haverà integramente paga tulio’1 debito. Nè similifer da poi preso se li possa far gralia, don over remission alcuna, salvo pe# parte posta per do Avogadori de Comun et presa per li 4 [5 del Conseg!io di XL al Criminal. Ben sia in facultà de cadami condennato per dillo offitio, servendo in armada, scontar il debito della sua condennalione et liberarsi da quella. Un altro inconveniente si cornette ne 1’ Officio di Cinque, che dove per la forma de la leze del Ma-zor Conseglio del 1474 a dì 6 Settembre, alli condennali non possano far gralia più che del quarto delle sue condennalione perchè hanno soldi 3 per lira, scodello a suo particular utile in contanti le pe-225* ne de quelli et poi li fanno gralia del cavedal redu- (1) La carta 221* è bianca MAGGIO. 342 cendo ogni gran summa in soldi 20 ; però sia statuilo, che non si possa più scoder da li condennali denaro alcuno della pena senza il cavedal, et che a quelli de coetero saranno condennati, non si possa far maggior gralia che del quarto, come voi la ditta leze, sotto pena de ducali 100 per cadauno, et cadauna volta che i contrafaranno, et di altrettanto al scrivali del ditto officio che notasse grafia contro l’ordine presente. Il qual scrivan sia tenuto ogni fine del mese presentar alli Avogadori di comun una dcscrittione de tulli li condennati et le gralie fatte de quel mese, con solenne iura-mento, che sopra quella siano notati lutti et tulle le gratie integramente. La qual noia si abbia a governar con diligenlia, sichè sempre il tutto si possa veder. Un altro gran disordine è seguito ne l’officio di Cinque di la pase, che conira la parie presa pur nel Mazor Consejo del 1520 a dì 23 Mazo, molli sono sta banditi sopra una semplice querella over denunlia de l’offitial senza examinar alcun testimonio, non citati in persona quelli che habitano qui come voi la leze, cosa invero iniqua et impia. Però, per autorità di queslo Consejo, continuando la ditta leze, tutte simel condennation fatte contra la forma di quella siano et esser se intendano do niun valor, et per li Avogadori di comun siano depenati di raspa tulli quelli de tal qualità condennati, i qual se intendano ritornati nel grado et esser suo nel qual erano avanti le dille con-dennntion, possendosi tutta volta per l’officio di Cinque formar li processi contra quelli di loro che li parerà per iusticia. Cumciosiachè quasi in (ulte le condennalione, per la utilità che i ne hanno, siano acoslumati li V de la pase, apreso la pena pecuniaria azonzerli pena etiam di qualche zorno di preson per farle de maiori acciocché le non si possano tagliare senza il Consiglio, per modo che li poveri convengono soccumber et pagar, o ben o mal che stiano le loro condennalione, però sia statuito che tutte simel condennalione falle et che si faranno, etiam cum pena de persone, possano esser tagliale over laudate per li Avogadori di comun, 226 tulli (re d’acordo. Un altro notabile et pericoloso desordine si co-melle nel ditto offitio di Cinque, conira li ordini che voleno che nelle raspe siano descritti i nomi, cognomi, patria', exercitio, casa over contrada de li condennali ; per^ che cerca questi se trovano molti mancamenti per esser slà messi alcuni che