347 MDXIX, GIUGNO. 348 196' di loro in la terra. Le loro compagnie è restale, et a quelli tre contestabeli sono de lì voi dar20 per uno. Non li ha parso far morir il Col di Mariano per più respeli. Et la terra più volte voleva mandar oratori a la Signoria contra diti contestabeli per li loro mali portamenti. Lauda molto quel Governador ; et altre parole in questa materia, ut in litteris. Di Nicosia, di sier Alvise d’Armer luogo-tenente, et sier Sabastian Badoer et sier Francesco Marzello consieri, di 7 Aprii. Come hanno auto letere da Alepo, de sier Andrea Morexini, in risposta di sue di 15 Marzo. Et manda la copia in materia del tributo etc. TTndc vedendo la impor-tantia, et li schiavi li in Alepo restati per aspetar il tributo, hanno per il meglio termini mandar Francesco Zaccaria in Alepo per via di Tripoli con danari per page do, videlicet ducali eontadi .... et panni di seda e altro, e dii iralo di le biave mandano in Cypri et zuchari ; sicbè ara con sì per ducati 17 milia. Questo hanno fato orcio non li manchi; però, dovendo far la paga di ducati venetiàni 8000 a l’anno et il venelian vai de lì denari 117, bisogna babbi di più , e lo mandano sopra uno galion di bote 300 da ... patron.....dii qual è partecip sier Polo Trivixan e fratelli qu. sier Vicenzo, sul qual è messo per più segurtà da 25 fanti di diverse compagnie fino a Tripoli, et li ritornono. Questo hanno fallo per paura di le fusle di corsari sono in quelli mari. Item scriveno aver trovato de lì una letera fata col Con-sejo di X e Zonla, li 18 Avosto 1518, li comandano si pagi il resto vechio dì tributi etc. Hanno dato ordine consegni li danari a li do schiavi de! Signor, e si fazi far la ricevuta etc. Et con lui ha mandato Joseph turziman, qual vadi etiam a Damasco a dir queslo dar di tributi, et con loro fino in Andernopoli solo specie andar per altro, acciò il Baylo sapi etc. Item ha dato ordine possi apresentar al signor di Alepos, e a quel di Tripoli, eh’ è uno Col fo di Schan-der bassa, etè sta ben fatto. Non hanno voluto mandarli pervia diDamasco, si aria convenuto a presentar al Gazelli signor in quel loco ; et è ben mandar dito tributo in questo modo et non a Constanlinopolì, per 197 inanello spesa. Unde, per trovar il danaro hanno convenuto vender certo ca.xal per ducati 3309 e ha auto li danari; sicbè, scriveno, de ceetero è ben mandar il tributo a li tempi in orzi, zuchari, biave etc. Et non si darà per ducati 6 milia, et si dia dar per ducali 8000 e sarà con satisfazion di la Signoria et non si trazerà l’oro di Cypro; chese per longo tempo si convenisse dar in oro più non si troverà in quel regno oro. Scrive, esso Luogotenente et il consier Mar- zelo è stato a Famagosla, hanno lassà lì a Nicosia el consier Badoer per meter ordine a quelle fanlarie, ju-sla le letere scritoli etc. Lauda molto quelle fabriche e la porporella, e per loro esso Capitano harà ogni favor acciò compii l’opera eie. Etiam a Saline è stalo el camerlengo Benedeto per veder di l’aqua: le cose sta ben et ne sarà sali in abondanza. Scrive, manda ducali 1000 al Consejo di X dii trato di uno casal venduto ducati 1866 per la vendeda fo tajà, qual fo venduta ducati 1547 et hanno avanzò ducati 320; la qual vendeda fo tajà per il Consejo di X con la Zon-ta a dì 20 Zener 1517.TScrive, il partir dii galion con Francesco Zacaria per Tripoli etc. Il capitolo di la letera di 15 Marzo, di Alepo, di sier Andrea Morexini, è zercha li danari. Dii dito Luogotenente e Consieri, a dì 9 Aprii. Come hanno auto una letera di Hironimo Jova consolo nostro in Damiata, di 3, zercha i danni fanno lì corsari de lì, per il che siegue li richiami al Gran Signor. Li quali in ogni loco depredano, et sono di fra’ Remorato, armati a Rodi, et venuti questi a Saline hanno depredato 4 nostri navilii erano lì, toltoli lino le velie, unde loro hanno scrito al reverendissimo Gran maistro dolendosi etc. Tamen, su quella isola nostra a diti corsari non li vien dato recapilo ni vituarìe. Scriveno aver cargà sopra questa nave Piero Zuan, fomenti, orzi moza 4000 per conto di la Signoria noslra eie. La letera di Damiata, di Hironiino Jova, di 3 Aprii scrive: come hes-sendo de lì una zerba con Mori, vene un galion di Hugo da Castro porlogese e depredono diti Mori, unde lui Consolo et mercanti di Mori con gran furia fono posti in preson, dicendo noslri è causa di questo, volendo da loro eie. però che il riscatto di diti Mori presi fo conzo con ducati 600 et altri presenti, justa il consueto di corsari. Ma Idio voi- 197* se che zonse le 3 fuste con quel dìodar turco va al Cayro, qual disse l’honor et utile bavia auto in Cypro, per il che quel popolo si aquielò contra di lui Consolo, et conzono esso Consolo et merchadanti pagaseno solumh milà, che sarà ducati 400 in tutto con le spese; unde non li parendo di pagar nulla li fece uno processo e mandolo a quel è lì per il Signor turco, dii qual se fece podio conto et lo strazò, unde si trova disperato. Dii dito Loco tenente e Consieri, date a dì 12 Aprii. Come, per la nave patron Andrea Negro bavia ricevuto do nostre letere, di 4 Fevrer, di la deliberatimi fata dii Senato do galìe candiote viaggi de lì; ma loro scrive quello hanno scrito per le altre, voriano do bastarde e do sotil, o almeno do solil e