329 MDXIX, MAGGIO. 330 Di Zara, di sier Zuan Moro capitanio de le galle bastarde, dati, a dì 17 Masso. Come, in /orni 5, per le gran promission fate, che passili li 4 mexi ariano li so’ danari, ha trovalo 80 homeni; sichè è interzato, et si parie va a Corphù, et farà quanto ocorerà. El Soracomilo de la galia bastarda, à inleso è poco lontano; sichè ha posto ordene averà etiam lui homeni da interzarsi. Da Milan, dii Secretarlo, di 23. Come eri scrisse, doman si parte lo illustrissimo Governador di Zenoa per Pavia, poi Mantua,per vegnir a li bagni, et lutto eri Monsignor illustrissimo è stalo con lui. Etiam va in Pranza monsignor di Telegni, poiché di sguizari non c’é alcun dubito, et Grisoni sono presti a la restitution di alcuni castelli tolti nel comasco. Item, è lelere di Monpelier di 12, come a horc 5 di zorno morite lì lo illustrissimo Gran maislro; et sopra questo scrive alcuni coloqui aulì con monsignor di Lutrech di dito Gran maislro e la autorità havea. Item, è aviso lì a Monpelier, era zonlo el cardenal Egidio, vien Legato di Spagna, et monsignor di Te-legni ha dito, per questa morte questo abochar an-derà in fumo, et è cosa di grande imporlantia : et che ’1 Re mollo estimava esso Gran maislro, qual havia grande autorità in Pranza, et lo reputava padre eie. ut in litteris. Dii dito, di 25. Come manda letere di Pranza, Spagna et Anglia. Eri partì di qui lo illustrissimo governador di Zenoa domino Otavian Fre-goso per Pavia. Esso Secretano lo accompagnò fuori di la terra, et monsignor di Terbe fradello di Lutrech con la guardia e altri di la corte. Il qual Governador li disse esser letere di Barzelona di 17 di questo, come Tarmala dii Calholico re si inviava con 10 milia fanti per il regno di Napoli, capitano di li quali è il conte di Capra; et che il re Catholico stava pur in speranza di esser eleclo Re di romani, se li sarà mantenuta la promessa fatali per li Eletori. Ditto Governador va per acqua di Pavia a Mantoa, et è persuaso da’ zenoesi a ritornar a Zenoa e non vegnir ai bagni, per queste preparalion di zente fale per il re Calholico. 11 qual Governador, dice monsignor di Lutrech è savio e mollo amato da’ zenoesi, perchè non voi sia angarizadi, el il re Cristianissimo, 18G * per persuasimi li habi fata, non ha potuto cavar un danaro da essi zenoesi. Monsignor di Lutrech dice aver di la corte, il Christianissimo re si duol di la morte dii Gran inaistro, dii qual era più presto fiol e Io amava assai; el qual si dice è morto da una po-stumation in la testa; altri dice da mal di Pranza, ossia come loro dicono di Napoli, che si sa l’havea. Dii dito, di 27. Come era zonlo de li don Go-ron locotenente di monsignor di san Polo, et monsignor di Terbe li ha dillo verà lì altri capitani per esser a le loro compagnie, e li ha dillo il Re aver mandato il capitanio Saneme in.....a monsignor l’Armirajo per esser al governo dii Dollìnà che leniva diio Gran maislro et a quelli contini verso Monferà, et à dato a suo zenero monsignor diChiatresle 50 lanze havia esso Gran maislro. Item, scrive, il nontio di Ferara averli diio che ’I signor Marco Antonio Colona ha mandalo a oferirsi a Lutrech in 20 zorni darli 10 milia fanti fati in li soi lochi et quelli confini, el che le molion hanno falò sguizari è stade per dar pnrlido al Cardinal di Sion per il re Cristianissimo. Item, scrive, domino Pietro Falcò è zonto a Milan; vien con alcuni pelegrini per andar in Jerusalein a Venetia ; porla lelere dii Re in sua racomandalione, et zà 4 anni vi fu, ma si duol dii patron con chi andoe, et bave mala compagnia. Item, manda alcuni avisi aulì da domino Coslanzo di le cose di Germania el sguizari eie. Avisi auti. Come, da uno slato a la dirla fata per sguizari a Zurieh si ha, sarano più presto essi sguizari in favor dii Cristianissimo, et quello hanno fato è stato per il Cardinal di Sion et l’orator Is-spano che hanno importunato assai, et a quelli ri-chiedeno hanno messo udirli a una altra dieta. Et sguizari non farano guera si per la election di l’imperio non sarano forzali a farla; et come lo exercito di le terre franche doveva andar a luor alcuni castelli restavano ancora dii ducha di Virtimberg. E che, si dice, sarà eleclo, chi il ducha di Saxonia e chi il re Catholico, Ira essi sguizari ; ma la mazor parie lien sarà electo il re Cristianissimo, et li Electori si redurano a Franchiorl a far tal eleclione a mezo Zu-gno, et che si farà una altra dieta a Zurieh. Di sier Antonio Surian dotor et cavalier va orator in Anglia, date a Molines dì a 11. Come eri zonse de lì el trovò il Gran coriteslabele el lo vi-siloe, poi presentale le lelere credential et usale hinc inde bona verba; il qual lo pregò volesse scriver a la Signoria zercha la expediliou di la cossa di monsignor di la Clele con brexani; et li promisse di farlo, et cussi, scrive, si parte et va al suo viazo. Di Roma, di V Orator nostro, di 16. Come ricevete do lelere di 12, con una lelera al Papa dolendosi di la morie dii ducha di Urbin suo nc-pote, et cussi eri andò a la Magnana dove Soa Santità era andata Venere poi ussito di concistorio, el li presentò al Papa la letera, dolendosi eie. Il qual Papa la lexe, poi ringratiò la Signoria, dicendo si