127 ML'XJX, APRILE. 128 In questa malina fo venduta in Rialto, per li Procuratori sora il Monte nuovo, una altra possessioni a Pontichio di campi 113 a ducati 75 il campo, di danari de Monte nuovo, pur a sier Antonio Grimani procurator, il qual sier Antonio Grimani ha comprato ducati 10 milia dii Monte Nuovo da li Prioli di san Severo a ducali 20 il 100; voi comprar di altri, e questo per alcuni danari dia investir di suo fiol missier Piero per dar annua tini ad certo legato di alcuni sta in caxe che si dà per l’amor di Dio. Zonse in questo zorno sier Alvise di Garzoni, venuto baylo e capitano di Corfù, qual è malato, si fa portar in cariega. A dì 3, Domenega. Il Principe sia meglio, si poi dir varilo; non fo letere da conio. Fo aldito 4 oratori di la comunità di Bergamo venuti in quesla terra, videlicet il coule Trusardo di Calepio et Ire altri, e questo per causa..... Da poi disnar, fo Gran Consejo. Fato ! 1 vose, non passò a la Camera d’impresiidi et avochalo in Rialto; di la Zonta rimase sier Fanlin Zorzi, fo di la Zonta, qu. sier Antonio, da sier Polo Nani, fo podestà e capitano a Treviso, e sier Jacomo Corner, fo luogotenente in la Patria, di sier Zorzi el cavalier, procuralor, i qual do non passono: et il Corner è numero 22 volte, poi lornà di Udene, è cazudo di Pregadi. Di Ancona si ave aviso come nel loro Consejo aveano suspeso le ripresaje aveano contra li subdili nostri, pregando la Signoria questo inslesso volesse-no far contra di loro. Exemplum literarum domini Marchionis novi Mantuce ad Itlustrissmum Dominium nostrum. Serenissime Princeps et eccellentissime Domine, pater et domine observantissime. A nostro Signor Dio è piaciuto revocar a sè la benedela anima de lo illustrissimo qu. signor mio palre observantissimo ; il qual caso è seguilo hoggi allo ore due di note, cum tanta religione c devolione quanta havesse mai alcun altro lidel cristiano in caso di morie. Sono certo che a Vostra Serenità rincrescerà la perdita di uno servitor di tanta fede e di lanlo valor. Ma perchè a me è tocca la legitima successati di questo Stato, a la qual sono intrato in pacifica possessione, la certifico che tanto minor ha ad esser la perdita sua quanto che io sono per esserli sempre deditissimo e riveritissimo servitore ; et per tale la suplico si degni acceptarmi et in sua bona gratia cum tulio il core mi ricomando. . Mantuae, 29 Marzo 1519. Serenissime D. V. Filius et servitor Federicus marchio Mantuce eie. A tergo : Serenissimo Principi et Excelen-tissimo Domino uti patri et domino observantissimo domino Duci Venetiarum etc. Reverendissimo cardinali Manluce. llluslrissimus dominus Federicus nepos reverendissima Dominalionis Vostra;, per lileras nuper no-bis significavit ex hac vita migrasse, feliois memorine parentem suum. Id quod prò antiqua et mutua inler nos illuslrissimamque vestram familiam benivolen-tia et carilate, audilu grave ac moleslum fuit. Vehe-menter etiam dolemus vicem reverendissima} Dominalionis Vestra, quum eam videamus privalam tali fratre quem unice amabat; sed et vicissim earn-dem prudentissima novimus, ut minime verendum sii, quin ipsa sapienter lalura sii casus istos huma- nos......que suum contemperalura illa etiam adhibita consideralione que l’ratri suo defunto successi filius vera imago patris, et quem paternae virlutis optimum imitatoreui fore merilo sibi potest persuadere. Pertinere ad ofiilium nostrum arbitrati sumus has ad reverendissimam Dominulionem Ve* slram lileras dare ut planius illi innoctesceret cujus vis fortuna ipsius nos semper esse participes, quod nemque exigil singularis amor et observantia nostra erga reverendissimam Dominatioilem Vestram. Datai in nostro Ducali palatio, die primo Aprilis Indictione sectima 1519. Illustri domino Federico dì Gonzaga marchioni Mantuce. Il magnifico oralordi la Excelentia Vostra ne ha questa malina presentate letere di quella, che ne significa Tesser mancato di la vita presente lo illustre signor suo padre; del che in vero ne siamo doluti, et dolemo quanto Vostra Signoria prudenlissima-mente ha discorso, per l’affecto paterno, del quale habiamo prosequìla sua bona memoria et quella il- (1) Là carta 71 * è bianca.