243 MPXIX, MAGGIO. Di Corphù, di sier Bernardo Soranzo bay- io e consieri, di 22. Come scrisseno a di 20 il riporto di sier Alvise Loredan soracomilo ventilo dii Zanle: a hora mandano do deposition, una rii Ma-noli Piàgaola paron di gripo, vien di Candia, et di uno allro vien di Syo, le qual nove riportano è di imporlantia. Unde avisano de li a Corpliù non esser . vituarie, pochissime artellarie e non bastante a me-ter a le fabriche hanno falò de li, poi non hanno 100 fanti, e a voler vardarCorphù bisogheria 3000, hanno G bombardieri solamente computa quelli do di castelli; li soldati voleno danari, loro non hanno il modo, pur si hanno fatto servir et impegna sue robe, ila che li hanno datola paga, ma parte sono parlidi. Lui Baylo è creditor dii suo salario tutto, lui sier Se-bastian Pixani, consier, di mexi G, lui sier Marco Barbo, consier, di 11 mexi, et tutto, per servirla Signoria, perchè la camera è povera, ha ducali 3000 de più di spesa che d’intruda a l’anno, e quello si locherà questi do mexi di dacii è ducali 240 et la spesa ordinaria ducati 1200; sicliè non sanno come governarsi, si per la Signoria nostra non vien aiutati. 139* Deposition di Marioli Plagioti, patron di gripo. Come, a dì 11 di Aprii fo a Coron, dove aldi una crida ingrecho, poi in latin, che tulli quelli mancava il pan dii Gransignor andar dovesse a Con-stanlinopoli, et par el Signor armi 100 galie et 50 fuste per andar conira Rodi, et questo perchè ha mandalo, esso Signor, ambasador a Rodi a dimandar il caraiodi anni 7 dia aver, et il Gran Maistro li ha risposto non li daria di l’aqua dii pozo. Dice come quelli di Coron armava una l'usta di banchi 22 per mandarla a Constantinopoli. Item, dice come 8 fu-sle turchesche haviano messo in terra a Cerigo el Malvasia vechia, e fanno gran danno. Deposition di imo raguseo nominuto in la dita deposition, qual partì è zorni 20 da Syo. Dice esser zonto lì a Syo uno nontio di ambasator è a Conslanlinopoli, et porta nova si era sta bulà in aqua 20 galie grosse et 40 fuste, el le armavano; etiam il Signor leva exercilo per terra, chi dice per Rodi, qual era di 30 milia persone. Di sier Alvise da Canal vice provedador di l’armada, date in galia a Corfiì, a dì 25. Come ancora è lì la nave patron Matio Verga per non aver auto galie do di mandarla a compagnar, come per el Senato le è slà scrilo. Scrive, di nove si riporla al magnifico rezimento, ma sì provedi a Cor-phù, che è mal in ordine etc. Di Candia, di sier Marco Dandolo dotor, el cavalier, capitano zencral e vice ducha, econ-sieri, di 27 Fcvrer. Scrive aver afitadi li dadi e cresuli. Zercha lo armar, 3 galie è ¡navigabile, hanno terminalo disfarle per recuperar le feramenla. Resta 11, una di le qual si manda a la Cania per armarla, e di queste si armerà 6, el hanno li danari per armarle, perchè quelli li fo mandali per armar, videlicet ducali 7500, li resta. Et scrive quello si scoderà di Marzo e Aprii, che è assa’ danari di dacii, dii tiradego, poi è assa’ debitori da scuoder a quelli tempi, el debitori di 1’ ofìcio di le Raxon nuove, et ducati 800 si scoderà questo Marzo; sichè si arà assa’ danari senza mandarne, bastanti ad armar 6 galie de lì. Et li danari recuperali da Manoli 140 Calafati etc. ma a la Cania, credevano poter armar do galie, annerano solo una, el li danari di la con-fiscazion dì Nicolò Chavala è sta a proposito ; sichè si armerà G galie senza mandarli altri danari, e in tre mude loro lì hanno armale G galie per muda, item li stipendiati et quelli stralioti di 4 page a l’anno ; sichè non è reslà la camera intacada di nula, e a bocha si risalva narar il lutto. Dii Zante, di sier Sebastian Contarmi provedador, di 12 Marzo. Come il suo magnifico pre-cessor sier Polo Valaresso ha fato passa 344 di muro, et con li parapeli passa 333, et 6 forni con la caxa dii forner, et uno magazen dove si luogerà la dexima di la Signoria sichè non si pagerà più filo, et una caxa al muoio, dove starà li rectori vengono. Item, ha fato passa 25 dii muoio, et ha fondà una galia con do coione di piera et una di legno. Item, 9 pilastri di piera su la fiumara dove si ha a far uno ponte senza spendi la Signoria nostra, tutte opere che merita gran laude, a beneficio di la Signoria nostra facte. Da Milan, dii secretario Caroldo, di 29. Come ha ricevute nostre di 25, con letere direttive in Pranza, qual le ha expedìte questa malina. Monsignor di Lulrech li da dillo è bisogno soliciti le zenle d’arme nostre justa l’obligo, et scrivesse non bisognava differir, el aver da domino Zuan di A-sper et domino Bortolamio di Mazi eh’è di primi di Berna, come il Cardinal Sedunense dava danari a 3G capitani aziò facesseno zenle per il Calholico re, perchè esso Lutrech mandava il baroli di Leze... domino Otlio .... a Sevre che è a quelli confini per prender le biave sono de lì e farle condure qui a Milan, lieet li sguizari poleno trar di Sevre le biave voleno. A dì 5 la dieta si fa a Zurich, dove dito Lu-Irech manda domino Ambrosio da Fiorenza senalor