639 MDXIX, SKTTEMBIÌJ!. 640 di Pranza, è li, e lo chiama padre, el che Chievers li ha dito il He suo voi esser unito col re Cristianissimo e far intelligentia insieme, et si oferisse inlrar in la pratica. A le qual parole esso orator francese li ha risposto non aver comissione, ma scriverà al He suo, e Chievers li ha dito (in 5 zorni il He partirà di qui. Scrive, è zonlo de li a Barzelona domino Iliro-nimo Bruner, vien di Germania, qual fo quello fe’ la liga over trieva con la Signoria noslra a Verona. Dice verà de qui il Conle Palatino, et zà il He co-rnenzò a satifar a quanto ha promesso per la eletion, e dar l’ultima .sua sorela a uno di duchi di Saxonia con gran dote, e voleno robarla da la madre col darli intender l’è morta, che altramente seguirla quel seguile altre volle che la non volse darla. Di l’armada di Carlhagenia nulla si ha sia levala, soìum solecitano far imharchar le zenle. Il signor Prospero Colona parie sopra una carachia con la qual anderà da 500 persone suso. E stalo da lui a tuoi* licenlia. Si ricomanda a la Signoria, dice è sviscerato servitor e volentieri.veria a nostro servitio; non si parte molto contento, non ha potuto obtener il stato leniva in reame la Raina zovene. Scrive esso Orator, e suplicha sia expedilo il suo successor, zà tanto tempo è slà electo; è horamai mexi 26 si ritrova a quela legatione eie. 371 ' DU dito, di 9 Avosto. Come l’orator anglico è venuto a cena con lui, e scrive coloqui auli insieme; qual li ha diio la Cesarea Maestà passerà presto in Alemagna, e che 'I suo Re li ha mandato a oferir a questo ertelo l’armada sua per aeompagnarlo e « prestarli danari, non obslante el dia haver scudi 100 inilio, lo servite quando el passò in Spagna, e che Soa Maestà Cesarea lo ha ringratialo di tal oferla fata, el disse non potrà passar in Fiandra avanti Marzo o Aprii, et è slà solecilalo passi, per domino Ilironimo Bruner zonto noviter de qui. Concludendo, el suo re d’Ingallera non è per abandonar la lianza hanno insieme, etiam per esser inimico capitai dii re di pranza, ììcet siano in paxe tra loro, et che avanti el desse Tornai a Pranza, la mandò a oferir a questo re Catholico con assa’ manco danari di quello ave di Pranza. Scrive coloqui auti con l’oralor dii re Cristianissimo, qual li ha dillo haver domandalo al Re la liberalion di.... di Norvara, e li darà a l’incontro il conle Cristoforo Frangipani, e il Re li ha risposto questo non si contien in li capitoli hanno insieme; siché non voi liberarlo, nè far il concambio. Et li ha domandalo etiam 100 milia scudi per la pension è ubligalo dar questa Maestà al re Chrislianissimo per il regno di Napoli, qual è ubligalo pagar a la fiera di Lion che sarà a mezo Selernbrio la fin. Li ha risposto provederà di darli. Scrive, eri zonse qui uno oralor di madama Marga-rilà qual governa in Fiandra, a congratularsi de la eleclione. Domati il signor Prospero monta in la charachia per partirsi. Ha fato cargar tulio il suo; va con lui il conte Ilironimo Nogaruola, sarà Consier a Napoli, et Achiles Boromeo, qual poi passerà a Roma, voi veder se per via dii Papa la Signoria el voi luor a gralia, che altro non desidera; el qual al tempo I è stalo in Spagna,publice ha visitalo esso Orator et falò bon oficio, e diio gran ben di la Signoria noslra e parlalo honoratamente di quella. Va etiam uno Boi di Antonio di Thiene viseutin, che porla una patente dii Re al Consejo di Ispruch, li cornette al primo di Setembre dagi a li foraussiti ducali 4000 a conto de le inlrade loro haverano per il quarto li darà la Signoria noslra, da esser parlidi Ira loro... foraussiti; .. . Bagaroto e Alvise da Como,.... da Bassan, il qual spera esser tolto in gralia per via di monsignor di Lutrech, con il qual ha uno fiol suo. Il conte Brunoro di Gambara, qual ha bona pension dal Re, va etiam lui, e queslo per le parole usoe con . uno spagnol in caxa dii signor Prospero Colona, parlando zercha la Raina di Napoli fo mojer dii qu. re Ferandino, feva mal maritarsi nel marchese di Bran-dihurg, qual disgradava di condilion, e su queslo il spagnol diceva non era vero, e il Gambara lo mi-nazò, c il spagnol li dele uno schiafo, unde si disfi -dono e saria seguilo gran scandolo, perchè dito spagnol era difeso da 1’ arzivescovo di Saragosa fo fiol dii re Ferando di Spagna, che è qui, dal duca di Alva e dal ducha di Cardona eie., sichè dillo Brunoro si convien partir di qui. Dii dito, data a dì 24. Scrive coloqui auli con l’oralor di Pranza, qual è slà da monsignor di Chievers a dirli l’ha via fato restar di spazar le letere in Pranza, dicendo il Re li parlerà eie. Il qual Chievers li ha dito non haver ancora auto risposta di Pranza qual desiderava zonzesse, e che l’indusiasse ancora expedir. Scrive, aver iuteso l’oralor anglico haver expedilo il suo secretano in Anglia di ordene di queslo Re, et cussi lo afirma esso orator di Fran-za, e queslo per unirsi conira il Cristianissimo re in ogni caso se li volesse far guerra eie. Item scrive, eri a mezo zorno el signor Prospero Colona parli. È dillo il Re li ha dato intrada in reame per ducali 2000 vedendolo partir mal salisfato; altri dice li ha dalo contanti ducati 10 milia. Il conte Brunoro di Gambara non va per mar, ma è parlilo per le poste, vien in Italia, li ha ditto va a Brexa, poi verà a far