7 MDX1X, MARZO. 8 Fo lelo letere di Pranza, do di Roma, do di Milan et do di Hongaria, il sumario di le qual lio notado ne l’allro libro.. Poi fo publicalo, per il Canzelier grando, si ne era alcun nel Senato che non si havesse dà in nota et haver jurato, andasseno ai Cai dei X a darsi in nota e tuor il juramento, et fo mandati fuora li altri secretari, non poleno star. Questi qui soto notadi si andono a dar in nota e zurar : Sier Piero Sagredo, é al luogo di Procurator, qu. sier Alvixe. Sier Zuan Dotfin, fo avogador di Cornuti, qu. sier Nicolò. Sier Zuan Venier, è di la Zonta, qu. sier Francesco. Sier llironimo Querini, è di Pregadi,qu.sier Andrea. Sier Piero Boldù, provedador sora le camere, qu. sier Lunardo. Sier Lorenzo Badoer, patron a l’Arsenal, qu. sier Ruberto. Sier Fantin Zorai, savio ai ordeni, di sier Nicolò. Sier Piero Zen, provedador sora la mercadantia, qu. sier Catarin el cavalier. Sier llironimo Barbarigo, è di la Zonta, qu. sier Be-nedeto, rimase novi ter. Et fo leto, per Zuan Batista Vieimi, una letera di Zuan Jatomo Caroldo secretano nostro a Milan, di 25 Fevrer, drizata a li Cai dii Consejo di X, in la materia di monsignor di Talagnì sialo orator qui; coloqui auti con monsignor di Lu-trech, et altri avisi, di quali fo comandà la strettissima credenza. Fu poi posto, per li Savii dii Consejo, absente sier Zorzi el cavalier procurator, e Savii di Terra ferma, una letera al Secretorio nostro a Milan, in risposta di soe, et fu presa. Ave 23 di no. Fu posto poi per i Consieri, poi lelo una supli-eation di Zuan Matio di Noli da Crema bandito da lì per homicidio puro, el ha auto la carta di la paxe : che '1 possi permutar uno suo bando di visentina ha comprato dal piovati di San Vido, che li fu concesso per la fabriea di la chiesia, ut in parte, et fu presa. Ave prima 115, 21, 0, poi 1*28, 26, 10. Fu poslo, per li diti, poi lelo una suplicalion di uno Carlo de Cedolinis da Zara, qual par domino Al-morò de Cendolinis lassase la sua l'acuità ad pias causas divisa per quarto, et maxime ad alcuni frali di San Francesco, et liessendo sta in lite di questo davanti i rectori di Zara e non deiinida la causa, par si babbi acordalo con li frali di darli ducali 100 a l’anno, e il Papa ha probato queslo acordo, linde diti Consieri meleano etiam per il Senato fusse confírmalo; che non si potea far; che la Signoria ni il Senato non poi romper le condition et manco se dia impazar in confirmar i acordi fati tra spicial persone, non intervenendo interesse di Stato ; e tanto cridai è mala forma da meter tal parte, che sier. Antonio Balbi, el XL criminal, andò per andar in renga a conlradir et fo rernessa a un altro Consejo. Fu posto, per li Savii lutti di Colegio e di ordini, era absente sier Zuan Francesco Mocenigo, una provision zercha armar deccetero, videlieet si armi in questa terra ogni anno 10 galie et in Candia quello parerà, et 4 stagi mexi 6, zoè questi 4 primi et li altri 4 soracomili mexi 18, sichè sempre l’instade 6 sia fuora, et li galioli e altri siano pagati ut in parte, ai qual si obliga li ducati 25 milia ubligati per lo ex-cellentissimo Consejo di X et ducali 10 milia di la rnasena, et ducali 8000 dii dazio di la carne el camera di la città nostra di Verona ; el siano electi per scurtinio do honorevoli provedadori a questo cargo, con l’autorità hanno li provedadori sora 1’ Arsenal, et sia limità le spexe a le galie come in una cédula apar. È parle mollo longa e óptima si l’averà eflelo; la copia di la qual sarà scripta qui avanti. Et sier Alvise di Prioli el consier, e sier Hironi-mo da chà da Pexaro, provedadori sora l’Arsenal, andono a la Signoria dicendo la masena bisogna a l’Arsenal in loco di l’una per cento è sta tolta e dala al Monte novo, aliter non si potrà compir le galie è in campagna e soto i volti, nè comprar li formenli di quelle, e voi al mexe l’Arsenal ducati 5000. Et messeno tutti do una parte: dila masena per mesi G fusse ubligà a l’Arsenal, a darli ducali 250 a la septimana al prefato Arsenal li Provedadori a le Biave, ut in ea. Et sier llironimo da cha’ da Pexaro andò in renga, e parlò ben il bisogno di ('Arsenal, e volendo nel Consejo di X con la Zonta far provisión li fosse dà un deposito, la preseno, e disse il bisogno si ha da far presto queste 10 galie si voi armar, poi le galie 3 in Fiandra, 2 in Barbaria, 2 a Barulo, 2 in Alexandria, die è n. 19 e fornirle ; et narò li bisogni di l’Arsenal ; e le ubligalion li fo dale non ha effeelo, di Padoa dovea aver ducati 1500 al mexe, non ne hanno 1000, et cussi de le altre camere, persuadendo lassar questa masena a l’Arsenal per 6 mexi ancora per poter compir le galie e fornirle. Li rispose sier Pandolfo Morexini savio a Terra ferma, dicendo a l’Arsenal non bisogna tanto, et si provederà per zornata, e non si dia inleromper sì bona opera, eie.