MDXIX, SETTEMBRE. 630 Poi fu posto, per li Savii, una lelera a l’Oralor nostro in Pranza: come liavemo auto sue,et si manda quanto si ha di Roma, perchè monsignor San Mar-zelo ha esposlo al Papa molto inanello di la instru-zion ave; però vedi de intender, perchè par il Papa habbi scrito e rimesso la cossa di la guerra e di la pace al re Christianissimo. ltem, per letere di Spagna havemo il convento di Verona si dia far a dì primo Novembri«, et ha scrito al re Christianissimo, tamen da lui nulla habiamo, pregando la Christianis-siina Maestà voy cometer el suo orator, èqui, vaili; il qual havemo inteso voi licentia di tornar in Francia, però pregamo la Cristianissima Maestà non li voy dar fino la expedition de le cosse di Verona, ltem, laudar li avisi per soe date insieme con le letere dii Juslinian torna Orator nostro di Anglia. ltem, una letera a l’Orator nostro in corte in risposta di sue, sii vigilante a inquerir quello si Irata, e tal parole eie. Andò le dille letere: -1 di 110,195 de si, fu prese. Fu posto, per li ditti Savii, una letera a l’Oralor nostro apresso la Cesarea Maestà in Spagna, in risposta di sue ricevute. Prima, laudar il mandar a di primo Novembrio a Verona, e il re Cristianissimo manda il suo rappresentante. ltem, di oratori da esser elecli a quella Maestà, qual da quella è desiderati, li dicemo per sua instruzion che per li rispecli ben noli a lui Orator non havemo fato eleclione; ma so li sarà rechiesto, digi li manderemo, altramente non digi nulla; et di le represaje se diceva scarso, poi fo conzà laudar quel aricordò il Gran canzelier, il Re pagi li soi, et la Signoria li nostri. ltem, il Papa manda uno yspano de li; vedi quello el rechiede. Andò in renga sier Zorzi Emo procuralor: parlò è mal quelle parole di oratori, e saria bon farli più presto che scriver questo; poi de le represaje si con-3GG zasse come fo conzo poi. El li rispose sier Francesco Bragadin savio dii Consejo, era in setimana, et non ben, dicendo non è da far oratori, et quel scrive è per instruzion dii Oralor nostro. Poi parlò sier Alvise Mocenigo el cavalier. Fe’ bella renga, voleva più presto far li oratori. Disse di le represaje. Come-morò quatro cause fo dii re Alvise di Pranza fe’ la liga di Candirai, al qual l'o oralor mexi 19. Poi andò sier Marin Morexini, fo avogador, qual è di Prega-di, e voleva l’Oralor dicesse, senza aspelar esserli domanda, di oratori che se elezerano ; tamen lau-davajndusiar a scriver in Spagna. Andò la lelera, 2 non sincere, G4 di 110, 129 de si, fu presa. El fo comandà credenza di le letere di Roma et di queste letere, e a l’ussir di Pregadi fo s.igramenlà il Conspjo. Pii posto, per li Savii tulli di Colegio, come in la relation di sier Vicenzo Capelo, tornalo capitano dii regno di Cypro, si ha inteso esser de lì slralioti numero 2G7 solo domino Andrea Mauresi el eavalier governador di slratioli nostri de lì, et esser molli inutili, però sia comandà al capitano presente fazi la mostra insieme con dillo Andrea, e cussi quelli son Cyprioli solo pena de. ltem, perchè sono ila 100 stali fieli di slratioli, siali levà il stipendio e datoli l’orzo solamente, et galder possi li lereni lodali ai loro padri, essendo ubligali far la monslra di cavali. ltem, siano mandali su quella isola, solo 3 capi, slratioli 100 da esser elecli per il Colegio, el scrito lì in Cypro se cassi tre capi di slralioti, quali li parc-rano, ut in parte, fu presa, 5 di 110. Fo stridalo si vadi Zuoha a compagna!’ la Signorìa in chiesia a messa, per esser el zorno di No-sira Dona. ltem, ehi voi esser balolali Savii ai ordeni, si vadino a dar in nota, che li futuri Pregadi saranno elecli. In questa matina, su le porle di la chiesia di San Piero di Caslelo el altrove, fo citalo il Patriarca nostro di Venexia ili Rota, a requisilion di le monache di San Zacharia. Nolo. A Milan, a dì 4 di questo mexe, morite madona Polonia sorda dii reverendissimo Cardinal Curzense el moglie dii conle Cristoforo Frangipani, qual è presoli in caslelo di Milan e la moglie lo seguitava ; e il corpo posto in una cassa fo mandalo in questa terra, e passò in Friul per terra per sepelirla in uno caslelo del prefato Colile chiamato.... mia lontaudi Caodistria, ltem, il Governador di Zenoa, stato a li bagni, si partì per andar a Milan. A dì 7. La matina, in Colegio, fo letere di Se- 36G* ionico, di sier Alvise Lippomano conte e capitano, di... Di certi formenli di raxon dii Papa, che erano slà mandali a masenar a li molitii, el quelli di Scardona è venuti con lo so’ barche, el quelli ha tolto eie. Vene il Legalo dii Papa in Colegio, qual va con crozola, et questo per la gamba si scavezò. E varilo, ma non va bene, el con li Cai di X ave audientia, et apresenlò uno breve dii Papa in materia di frali di San Zorzi, videlicet la Signoria non se impazi eie. Il qual breve è di stimma imporlantia, che ditti frali voleno usar quelli termini contro il Senato. Non so quello il Colegio vorà far, overo venir al Pregadi, che dieno venir,over tirarla nel Consejo di X. Etiam fo parlalo zercha la cilalion fata in Rota dii Patriarca a requisilion di le monache di San Zacaria, e il Le-