»IDXIX, SETTEMBRE. 651 molta spesa, saria bon lenirle per venir de li lelere (ii Pranza, Spagna et Anglia. Scrive si elegi il suo successor, aziò possi vegnir a ripatriar. El Governa-dor manda a la Signoria nostra uno'suo nonlio, che è el signor Troylo Pignalello. Di Fadoa, di sier Diero Landò podestà, date a dì 2 Mago. Di cerio homicidio seguilo per Alvise e Sebastian di Val de Zocho ciladini de lì, quali haveano inimicilia con uno Piero Gambararo di Tencharuol, e fe’ la paxe insieme, e venuto diio contadin in questa terra, fo per uno nominato in le letere et questi amazato crudelmente, et volendo proceder contra questi lai, par sia sta inibito dal ve- 380 scovo de lì, dicendo sono di prima tonsura ; per il che non poi expedirli. Li qual è di mala sorte, e solo li soi precessori ha falò molli assassinamenti, e con questo si ajutoe; però non è da tollerar. Dimanda licentia poterli bandir e darli laja, eie. Fu posto, per li Consieri e Cai di XL, non ob-slante si fazino di prima tonsura, possino bandirti di terre e lochi e di questa città con laja vivi L. 500 el morti L. 300 e i loro beni siano contìsdhadi jusla la parte. Et sier Antonio Balbi el XL andò in renga, dicendo questi (risii merita esser punidi, et per la parie dii 1108 non si poi difender, havendo fato mal in altri hahili, per il che si voria meler il suo in comun. Li fo ditto cussi dechiarava la parte e vene zoso. Andò poi sier Zuan Arseni Foscarini è di la Zonla, dicendo questo si fa a Padoa lauda; ma si doveria ctiam far in questa terra, perchè suo unico lìol li fo morto da do che va per questa terra, e si scusa con esser di qualro ordeni; però si provedi eie. Andò la parie, fu presa. Fu poslo, prima per li Savii dii Consejo e Savii di Terra ferma, una lettera a l’Orator nostro in corte in risposta di sue zercha laudar l’opinion dii Papa di far la liga a difension di stati, el lenirla secreta, come è il voler di la Cristianissima Maestà, e più laudar Soa Beatitudine e la inclination l’ha a la pace, sicome è oftilio dii vicario di Cristo. Per tanto esso Oralor debbi laudar lai opinion di la liga, e tutto quella harà debbi volantissime avisarne; con altre parole di questa subslantia, nerba generalia ; 3 di no, 200 di sì, el fo comandà gran credenza di questo, come è il dover. Po posto per li Consieri, Cai di XL Savii dii Consejo e Terra ferma, dar il dazio di anfore 6 di vili a l’orator di Pranza residente in questa eilà. Fu presa. Ave 170 di si, 16 di no. Fu poslo, per li ditti, atenlo li meriti del qu. Borlolamio da Terni da Crema, qual prestò a la Signoria danari in gran bisogni, che do possession sue, videllcet Montudine e Farinata, siano exente, qual poi esser p'cr ducati 8 a l’anno, e questo si concede a Marco Antonio fo suo Gol, el il Consejo cridò edam so’ heredi, et cussi fo conzà la parte. Et prima fo lelo una deposilion di sier Andrea Zivran olim proveditor a l’aquislo di Crema fata a la Signoria, come dito Borlolamio servì al tempo si ave Crema di ducali 400, quali so mojer li havia scosi in zocoli rotti, et quando fo da lui a dimandarli, disse molto volentieri; e si vestì di scarlato poi che San Marco è ritornà in quella cita, che mai al lempo è slato, altri si ha voluto vestir altro che negro. Et questo fo al tempo si ave Crema el era il signor Renzo da Cere, per dar li ducali 7000 promessi al Crivello era dentro e leniva una porla di Crema, dubitando non la desse a 20 mila sguizari veniva eie. Andò la parie: ave 196 di sì, 8 di no. Fo poi l'aio eleclione per far tre Exactori in tre scurlinii e do Provedadori sora il colimo di Londra, per qualro man di eleclione. Andò primo in eleclion sier Antonio Grimani el procuralor. È da saper: ozi introno li novi Censori, sier Zuan Marzello et sier Marco Foscari, qual fono chiamali a la Signoria e datoli sacramento de inquerir chi averà pagalo. Et si siete a balotar li Exatori fin bore uno e meza di note, et sempre stele il Doxe; e sora il Colimo per bora tarda andò zoso, et zà do volte dillo Cotimo di Londra è andà zoso. Exator a Voficio di le Cazude. Sier Sebastian Dolfin fo Signor di note, qu. sier Donado. Sier Sebastian Molin fo Signor di noie, qu. sier Donado. Sier Francesco Gradenigo el grando, qu. sier Nicolò da sanla Maria Maler domini. Sier Vidal Veluri, qu. sier Andrea. Sier Bernardin Falier el grando, qu. sier Zuanc da Santi Apostoli. Sier Bironimo Trevixan fo ai Piovegi, qu. sier Andrea. f Sier Gabriel Valaresso el cao di XL criminal, qu, sier Francesco. Sier Bernardo Coniarmi, qu. Sier Lorenzo da San Cassan. Sier Lorenzo Salamon fo al dazio del vin, qu. sier Piero.