199 MDX1X, APRILE. 200 dì 19. Come scrisse, per altre sue, dii suo zonzer de li, poi è stato a visitation de lo illustrissimo Lu-trech, si alegrò dii parto dii fiol nato al Cristianissimo re, sicome li fo scrito facesse, e di la bona mente verso el re Cristianissimo de la Signoria nostra; con ampie parole ut in litteris. Soa signoria lo vete volentieri, ringratiando la Signoria, dicendo vcrba prò verbis. Scrive da rnatina si parte de lì per andar seguendo el suo viazo: di novo non scrive, lassa el cargo al secretano Caroldo qual lauda assai et porta bon nome. Da Milan, dii secretarlo Caroldo, di 15. Come manda una (etera li ha mandato domino Bar-nabò Visconte, et dice il fratelo dii thesorier Mi-gret averli dito come suo fradelo portava con sì gran summa di oro per far la guera. Scrive, ogni dì zonzc de li qualche capitanio francese, et è zonto el capitanio Lomaza, et il fratelo dii baron di Ber-nia, et domar) zonzerà uno altro capitanio. Si dice, el re Cristianissimo manda queste zente perchè voi unir Siena et Lucca con Fiorenza, et cussi li ha dito rnissier Visconte, che domino Bernabò scrive ad altri soi queste zente si manda per far guerra a sgui-zari. Doman sarà lì a Milan monsignor di Lutrech, dal qual se intenderà qual cossa. La letera di domino Bernabò Visconte, data a dì 11, scrita al dito secretano: come ha scontrà monsignor di Scut so fradelo, mena 12 mila fanti con lui e voi farne altri 12 milia italiani, et il te-sorier Migret ha con lui scudi 100 milia, et li capitani, hanno le soe zente sul milanese, tutti vie-neno zoso. Si dice sarà guerra, chi dice per difendersi, chi per altro. Dii dito Secretarlo, date a Milan a dì 16. Come ha ricevuto do nostre letere : una con sumani di Hongaria, l’altra debbi restar con monsignor di Lutrech. Scrive resterà perobedir; ma è passa anni 4 è stato de lì, saria hora mai tempo haver licentia di repatriar. Avisa, è stato a Binasco con- 110 Ira lo illustrissimo Lutrech, dove soa excelentia ivi disnoe. Scrive, dito Lutrech averli dito aver auto aviso da Belinzona, che sguizari havia tolto 3 lochi dii stato di Milan, videlicet Balenio et Migris, et uno altro loco che ’1 non si ricorda; et che ditti sguizari havia retenuto a soa compiacentia Zuan da Como, dito el Malo di Breus, qual havia fato molti homicidii e altri niensfatti et lo haviano lassato, imo datoli conduta, et cussi hanno dato recapito a molti altri banditi dii stado de Milan, però: « Bisogna secretano scrive a la Signoria, meti in ordene le sue zente, aziò bisognando si mandi a li passi » dicendo: « quello farà la Signoria per il Re, adesso il Re farà per lei » et che ’I non stimava ditti sguizari. Et esso Secretano disse aver inteso, che uno nominalo in le letere et uno dotor erano andati per aquietar essi sguizari. Rispose non è andati, e crede questa motion.sia per le cose de l’imperio, dicendo il re Cristianissimo sarà Imperador. Et el Secretano disse, Soa Excelentia sapeva, la Signoria nostra, per el confin l’aveva con l’Austria, bisognava etiani guardar i soi lochi. Dito Lutrech disse: «In uno zorno poleno esser a Milan; questo bisogna più. Quel farà la Signoria adesso al Re, il Re lo farà per lei al so bisogno et scrivè. Non adopererò le zente se non più che necessitato». Un-de esso Secretano rispose dii bon voler de la Signoria, e credeva la Signoria non mancherà, perchè ogni felicità dii re Cristianissimo è sua, et converso. Poi introno su la electione dii re di Romani, dicendo esso Lutrech el re Cristianissimo aver 4 Eleclori per lui, videlicet li tre episcopi e il Conte Palatin, e le terre franche si hanno fato intender voler esso Re, perchè da re Carlo di Franza ebbeno li privilegi di esser franche. Item, scrive poi Soa Excelentia fe’ l’inlrata in Milan, li veneno conira zentilhonieni assae di una et l’altra parte, idest factione, et venuto con soa signoria monsignor di Telegnì et monsignor di .... et di Ponternin, et altri capitani vieneno a la zornala. El scrive, è stà dito, l’orator ispano, qual è apresso sguizari, aver leva fama la Signoria nostra à intelligenlia con dilli sguizari; però questo Lutrech se voi chiarir di l’animo nostro. Item, Lutrech ha inteso che monsignor il Gran maistro è parlido per andar ad abocharsi con Chievers, ma va soprasedendo, et che hanno non seguirà nulla, perchè non voleno restituir el regno de Navara eie. Dii dito, di 18. Come ha inteso, è uno avìso di Locamo che 5 Cantoni erano risolti voler esser col Catholico re, et el Zeneral de Milan li ha dito questa matina esser uno aviso di sguizari di 12, 1 come haveano deliberato far una dieta 15 zorni poi Pasqua, dove si resolveriano con chi voleno esser. Et questo instesso li ha ditto domino Zuan di Asper. Tamen monsignor di Lutrech dice l’aviso di Locar -no tien sia vero, et li domandò se havia auto ancora risposta di la Signoria. Rispose esso Secretarlo di no, el lui disse bisognava far provision, et voi far 12 milia fanti italiani, et ha spazalo el conte Cesar Scoli da.Piasenza con patente, ma non ha aulo ancora danari. Et monsignor di Telegni è andato atorno li borgi con altri capitani, è qui, a veder di fortiti-