525 JIDXIX, LUGLIO. 526 gni, et li piace perché il Governador et la Signorili nostra sarano asolti di gran fastidio et spesa. Doruan esso Secretarlo parlerà a sua signoria e aviserà. Fu posto, per li Consieri e Cai di XL, la perrnu-tation dii bando di Friul fato per sier Bortolamlo da Mosto vice locotenente, di Jacomo Moletlno con uno di vicentina ; la qual parte balotala per avanli non fu presa. Hora mo, ave 103 di si, 44 di no; et voi i tre quarti, et fo strldà presa. Fo leto una letera di sier Francesco Corner podestà di Noale, di uno caso seguito, che tornando il lavorador di sier Alvise Loredan di Mestre con do cavali verso.....fu asallalo, morto, e toltoli li cavalli, ut in litteris. Fu posto, per li Consieri e Cai di XL, darli libertà chi acuserà li maltatori habbl L. 300, et libertà di ponerli In bando di terre et lochi di Venezia con taja L. 1000, ut in parte ; e li soi beni siano confiscali. Ave 148, 8, 1. Fu poslo, per sier Gasparo Mallplero savio sora le aque, qual etiam è Cao di X, una parte: non stagi più zatre di legname a San Trovaso, ni San Zuanne Polo, ni altro; ma zonte, in termine di zorni 8 siano i legnami tirali in terra, ut in parte, e si nielli nel-. l’Incanlo dii dazio dii vln. Ave 150, 19 di no, una non sincera, et fu presa. Fu posto, per sier Marln da Molin, sier Andrea di Prloll provedadori sora la mercadantla, una prolungatimi ancora per uno anno, possino venir per terra lane di Ponente pagando, come fu preso a di 8 Luio 1514, et poi primo Avoslo 1517 et 13 Lujo 1518, non intendando però stagni, ma solum carisee et panni acoloradi. 158, 6, 5. Fu presa. Fu poslo, perii Savi! ai ordeni, non era sier Vin- ' cenzo di Garzoni, do galie al viazo di Alexandria con don ducati 1500 per galia, videlicet 500 Cazude, 500 Sora i officli, excepluando debitori dii sai et ducati 500 di X Offìcii ; melino banco a di... Avoslo: parti il Capitano a di. . , e la conserva . .. zorni da poi : hablno muda per tulio 20 Novembrlo, con altre clausole e capitoli come nel dillo incanto apar. 299' F.tparloe sier Malio di Prioli, è di Pregadi, dicendo non è tempo di meterle, ma far navegar a II tempi, et fo mollo longo, persuadendo a non voler l’incanto. Et li rispose sier Antonio Mocenlgo savio ai Ordeni, et fo la prima volta el parlasse, persuadendo a voler l’incanto per far navegar, aziò forestieri non toja le specie, che assa’ ne sono, et queste galle non ha fato muda : poi ringraliò il Consejo di averlo electo. Andò l’incanto e fu preso. Fu posto, per li Consieri e Cai di XL e Savi!, una gralia, suspender li debiti per do anni di sier Vieen-zo Bohini fo di sier Donienego, et fu presa. Ave 8 di no, 171 di si, una non sincera. Fu poslo, per li Savii, che hessendo molti debitori vechii per le Camere deputadi a 1’ Arsenal sono impotenti, il Coleglo possi per li (re quarti di le ba-lotle acordarli a pagar, ut in parte, et fo parte ari-cordata per sier Alvise di Prioli e sier Hironimo da Pexaro provedadori sora l’Arsenal, et fu presa. Ave 30 di no. Fu posto, per li Consieri, excepto sier Piero Que-rlni, Cai di XL el Savii, che alenlo li frali di San Stefano ha fato il capitolo in questa terra et speso assa’ danari per honorar la terra, alenlo il gran numero di frati venuti, però li sia dato ducati 200, videlicet possi far condur tanti vini per loro e per altri per la ditta summa, et fo balotà do volte. Ave 2 non sincere, 43 di no, 118 di si ; iterum balolata, una non sincere, 46 di no, 130 de si, el non fo preso alcuna cosa; voi i Ire quarti, anderà uno altro Consejo. Fu poslo, per li Consieri, Cai di XL e Savii, certa confirmation fata per sier Piero Michiel capitano di le galie di Barbaria con il Consejo di XII, di certa ulilità dii Vj per 100 ad Alvise Tinto consolo nostro In Valenza, per aversi ben porta conlra la Signoria nostra. Et fo intrigala, sichè non fo ballotata. Fu posto, per li diti et li Savii al ordeni, che una papa Constanlin dii Zanle, debitor come plezo di dacii 1514 di zercha ducali 250, pagi tal debito in anni 10, con certe clausole ogni anno la rala. Et fo balotà do volle e non fu presa. 120, 5, 1. 132, 8,2. Fu poslo in questo Pregadi, per sier Alvise di 300 Prioli e sier Zuan Miani consieri, una letera a l’Ora-lor nostro in corle, in maleria dii Cardinal Pixani, che li debbi parlar, e far con eliecto renoncii la im-petration fala di la aballa di San Gregorio di domino Marco Paruta, et il processo fato, sicome sier Alvise Pixani procurator promesse in Colegio di far: la qual cossa facendo, farà cossa grata a la Signoria nostra, et non volendo farlo, nè debbi avisar, perchè pro-vederemo con il Senato nostro di opportuno remedio. Questa è la subslantla di la dita letera, con altre parole. Et sier Alvise Pixani procurator andò in renga, dicendo che do volte ha auto grandissimo dolor, l’una quando si rompete il nostro campo, l’altra che è adesso che ’1 vede a che muodo 11 soi meriti verso questo eximio Stado vien pagali ; et che lui è schiavo di questo inclito dominio e il fiol Cardinal e tutta la sua roba ; e sempre 1’ ha ditto non voler alcuna cossa conira la voluntà di questo Stado ; el che lui si