185 mccccciit, per ditto sier Hironimo, admonendolo eie. Per l’altra, scrive aver da Milan, il secretario nostro Marco Bevazan esser sta sepulto a spexe dii roy. Li fo mis-sier Zuan Jacomo Triulzi e missier Francesco Bernardin Visconte e altri. Et se* ne mandi uno altro. Per la terza, dice aver aviso di Zenoa, che Sophis è stà preso. Da Milan di Agustin Bevazan, fo fiol dii secretano nostro. Li avisa esser stà sepulto il pa-. dre honorifice a spexe dii re, e il senato li à rnandà a olerir etc. Item, voria danaro da ripatriar, e starà lì fino la Signoria li ordeni etc. Et manda lettere che li à manda il gran canzelier venuto di Franza. Di Franza, di 1’ orator, date a Maeon a dì 5. Tamen alcune nostre di 14 septembrio, che si scusavemo di la cossa di Cesena e fo duplicate, par non l’habi aule. Avisa de Salz: non c’ è nulla; ma che spagnoli dentro haveano mandà a voler parlar a li capitani regj per acordo, qualli non li hanno voluto parlar. Pur spagnoli eh’ è a la campagna, è stato a le man et à mazà uno da conto di francesi, nominato el sinischalcho di Beucher. Item, che ’l re voi al tutto far guerra a Spagna ; et che fiorentini hanno rieerchato il re sii contento toglino Faenza di le man di Valentino, e il re li ha remessi al Cardinal Roan ; sichè tutte le cosse de Italia a ditto Cardinal l’à rimesse. Da Yspurch, di V orator nostro. Come domino Philiberlo va a Roma insieme con lo episcopo di Trieste, oratori dii re et di l’archiducha, il qual vocia aver in commissione di tratar pace con Franza mediante il papa. Item, tramar nove confederatone per venir in Italia a incoronarsi, et ha cotnenzalo a lai effecto ricerchar el reverendissimo brixinense e 10 episcopo di Salspurch di danari. Item, scrive che l’orator yspano a l’abatia di San Michiel si à dolio con esso oralor nostro, dolendosi tal traine non li piace etc. Di Pudoa, di rectori, sier Zorzi .Corner el cavalier e sier Polo Trivixan el cavalier. Cerca alcuni capitoli voleno meter, li qual sia presi in Pregadi, cercha il dazio dii vin e spina di Padoa eie. Et Cussi fonno leti et ditto raderli in Pregadi. Item, 11 capitanio anderà a Limena a veder quella forteza. Da poi disnar fo Pregadi, et. fo posto per li consieri dilli capitoli, che foseno continuali e incantar si debbi con quelli li dacj. Ave 17 di no, et fu presa et scrito a Padoa li observase. Fu posto per loro savj, scriver a l’orator di Franza in nostra excusatione si niun dicesse di Orsini etc., e dir Borlolo Alviano à compilo la ferma, I Diarii di M. Sanuto. —- Tuf/i. X. OTTOBRE. 186 e la causa l’à falò acordar, per l’odio di Valentino eie., e che senio conslantissimi in mantenir la liga e confederation nostra. Ave 17 di no. Fu poslo, per il principe, consieri, cai e loro savj, certa parte mollo longa di debitori di decime, aere-scimenti, (anse et mità dii lieto, per il bisogno se ha dii danaro; videlicet s’imbosoli a lettere due, (e.) ogni sabato si chavi, qualli Irati, pagino in termine zorni 10 la mità, poi iii mexi sie l’altra mità, sichè a quel tempo sia la Signoria nostra satisfai», subpeena cazarli di oficj etc. Item, li popolari sia privi de li ofìcj non pagando ut supra, e quel sarà fato in loco suo per la Quaranta, pagi la mità in termine di 1111 mexe e poi il resto, ut in parte, et stagi li 4 anni et altri 4: la qual parie sia presa in gran Consejo. Item, li tre sopra le vendede vadino tre zorni a la septimana a vender le caxe di debitori, videlicet tanse, decime, mità dii neto et acressimenti. Item, li cassieri non tegni vachete ma zornali, et saldino le casse, et il cassier vadi ogni mexe a veder etc. Item, li debitori di acressimenti si tegni conto separato. Item, non si lazi più sconti, ut in parte. Item, quelli è debitori per grate, non havendo pa-gado le rate, le grate non vaglino, e de caìtero quelli vorano grazie non possano esser dipenati si prima non sera spazà per li eonseglj ; el altre elausule in ditta parte, comessa la execution a li avogadpri di di commi. Ave la dita parte 3 non sinceri, 44 di no, 105 di sì : fu presa. Fu poslo, per 4 savj dii Consejo, savj a terra ferma et savj ai ordeni, dar a sier Polo Contarmi qu. sier Francesco, qual fo prexon di turchi, dove à la moglie etc., 4 cavali et ducati 25 per paga a page 8 a l’anno, el la provision over stipendio a quella camera parerà al Colegio nostro, ut in ea. Ave 52 di no, 103 di sì ; e fu presa. Fo lelo una suplication di sier Andrea Badoer, qual per danni auti, preso la sua nave da corsari etc. dimanda certi tereni si alila ducati 70 a l’anno su F ixola di Vegia a livello perpetuo per dilli ducati 70, a renovar ogni 29 anni etc- ; et aldito le risposte di sier Zuan Griti e sier Piero Malipiero fono recto-ri a Veja, che conseja tal gratia, però li consieri metevano li fosse concessa, con alcune clausole ut in parte. E sier Polo Barbo procurator, andò a la Signoria dicendo.era mal fato, et però non fo balotà. Da Yspurch, di l’orator nostro, di 4. Come il re li havia mandato a dir andasse a certo loco a trovarlo, et cussi a li altri oratori, videlicet a F yspano; el qual re questi zorni. è stato a piacer per quelli 13