415 MCCCCCIU, NOVEMBRE. il signor Galeazo di Pexard e domino Mal Ilio di Buse, era locotenente per il signor, à tolto una co-lobrina, trava lire 12 di peso, in loco di imo suo sacro, che trava lire 5, che si rupe. Etiam hano tolto altre arme dii castelan etc. Et manda l’inventario di le arme et monitione à trovato dentro ; perdio ! bella monition, e una bombarda si chiama la Disperata e altro. Item, vituarie, farine stara 40, 400 stara di formento, 14 bote di vin di some 20 1’ una, et carne di porcho, ojo etc., ut in inventario. In conclusione, assa’ cosse e vai assa’ danari. Item, prega la Signoria, hessendo venuto volentieri a tuor el possesso di quella rocha, sia fato in loco suo uno castelan. Di Ravena, di 27- Dii zonzer lì Bernardin di Nona et altri stratioti. Item, cl conte di Pitiano è pur lì etc. Di Faenza, di proveditori, di 26 a hore 20. Come mandano una poliza de l’intrade e spesa ut in ea, la copia di la qual sarà qui avanti scripta. Item, è stà tanta neve, che zà 10 anni non è stà tanta e sì cativo tempo, adeo esso sier Nicolò Fo-scarini proveditor, non ha potuto cavalchar a veder la Valle etc. Item, hanno scripto a Zuan Mato, vien di Cremona con provisionati 300, vadi a Rimano, e vi manda domino Zuan Paulo Manfron con la sua compagnia de lì ; et a Zervia e al Caslion di Ravena Zuan Greco con li so balestrieri ; e al Porto Cesena-ticho Franche dal Borgo con li soi. Item, a Ravena Jacomnzo di Veniexia e domino Meleagro di Forlì con le so compagnie ; et questo hanno facto per sublevar quel territorio faventino, che era molto cargo. Item, scriveno che li 300 fanti posti a la piaza, e li 60 in rocha, si poi tenir per uno mexe e poi scansar tanta spexa. Item, ozi nel consejo di Faenza hanno electi 8 oratori a dar ubedientia e zurar fìdeltà a la Signoria nostra, et dimandar la conlirmation di capitoli. Li nome di quali sono questi, videlicet: Dom. Piero Paulo Casalio cavalier rhodiano, Dom. Piero di Spadi doctor, Dom. Andrea Recuperato doctor, Dom. Baptista Mengolino doctor di medicina e di le arte, Dom. Job Blanchelo doctor, Dom. Cabrici Mirioto doctor, Filippo Bazolino, Tornio qu. sier Polo. De li dicti proveditori, a dì 26, hore 4 di note. Come erano venuti homini secreti di Forlì prò- | metendoli darli la rocha e la terra, etiam In rocha ili Ymola; erano venuti homeni di Cesena per darla a la Signoria nostra ; etiam di Tussignano soto Ymola. A i qual tutti li hanno risposto generalmente, volendo ubedir in tutto i voleri di la Signoria nostra. 191 De li ditti, di 27, hore 3 di note. Come hanno lettere di Zuan Mato dii zonzer a Lugo a dì 22, e anelerà a Rimano con li provisionati 300. Item, è zonto li Verzilio di Casalmazor, che lui sier Cristofal proveditor, lo mandò a far 100. Etiam l’ha manda- lo a Rimano ; sichè, con Schiaveto dal Dedo che andò per avanti con fanti 126, esso proveditor di Rimano arà auti fanti 526. E diman si parte il Manfron con le zente per Rimano. Item, diman aspe-tano in Faenza il conte di Pitiano; li anderano contra per honorarlo. Item, li fanti di Urbin*voriano licentia, quali fanno assa’ danni. Et per Colegio li fono scrilo li licentiaseno. Etiam è zonti 10 homeni d’arme dii ducha di Urbin lì, e il vescovo Vitelli li ha ditto voriano alozamento. Item, che li homini di Tussignano, soto Ymola, licet che essi proveditori non li voglino, loro dicono voler esser soto la Signoria nostra certissimo. Item, è parliti li oratori di Val tli Lamon et di Val de Seno per venir a la Signoria nostra, et uno conte Guzon da Gazo, che fo quello (è dar Montebataja a la Signoria nostra. Di Ferara, dii vicedomino, di 26. Come il ducha è a Belreguardo pur con la febre, ma mio-rato ; e la duchessa è a Medelana con febre, e don Alfonxo è partito per andar da lei ; et è molti morii di quelle do corte per le febre usate di mala natura. Item, a Ferara la peste è miorata. Item, Zuan Malo passò de lì per Po con li 300 provisionati. 11 conte di Pitiano à fato bene a non vi venir de lì via. Item, è avisi che li 50 fanti fono fati a Lugo per la duchessa e mandati a Ymola, il contestabile è stà morto e loro svalizati da vmolesi. Item, è venuto Francesco de Melilo di Piamonte, stato a com-pagnar monsignor di la Trimolia. Dice di la rota data per spagnoli a’ francesi verso Salzes etc. Di Zervia, di sier Faustin Barbo podestà, di 26. Come al Porlo Cesenaticho à fato veder il sai; è stara 1500. Item, si provedi di castelan fidato etc., e si aiegra di aver aquistato Rimano, eh’ è di gran importantia a la Signoria nostra. Di syndici auditori novi, sier Vicenzo Barbo, sier Marin Bon, sier Pandolfo Morexini, date a Verona a dì 24. In loro excusatione per lettere li scrisse la Signoria nostra. 191 *