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UDX1X, SETTEMBRE.
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novo : solmi, volendo sier Marco Contarmi qu. sier Zacharia cl cavalier, intrato a la cassa questo mexe di Camerlengo di Comun, et non havendo danari da dispensar a zentilhomeni e altri, nè edam le L. 25 al mese, el Principe nostro instava di haver per el Consejo di X con la Zorila l’una per 100 de la taola de l’Inlrada, ch’è zercha ducati 400 al mese, la qual è uhligata al Monte Nuovo, e a l’incontro, li Prove-dadori sora dito Monte Nuovo non voleva, e le cose stava cussi ; ma questa matina fo fato un mandato per i Consieri a la Taola de l’inlrada, desse tal danari al Camerlengo predito, et auti, dote li ducali 250 al Doxe, e ’I resto dispensò a zentilhomeni, che prima non era andato a l’òiìcio mollo. Et cussi va che nel Consejo non se poi obtenir una cossa, el 4 Consieri fa quello li piace. Cussi fu falò de le taze 4 di ducati 500 l’una fo donate per el re di Pranza a li 4 nostri oratori andono a Milan. 11 Consejo non ge li volse dar, tamen per un mandato fato per li Consieri a
li	Procuratori fo date a tre di loro, et poi per Pre-gadi fo donata la quarta a sier Andrea Oriti proeu-rator, quando ritornò di campo. E questo fo dii 1517 in A vasto.
    Da poi disnar, fo publichà d bandir de la mo-neda nuova venuta in questa terra, di picoli 24, qual da una banda ha San Tonisto, da l'altra uno homo senza barda, zoè la testa e busto, con letere Lodo-vicus Fliscus, eh’ è in questa terra, e niuna terra e loco de la Signoria nostra si possi spender sotto pena etc.; ina ben volendo chi ne ha portarle in zecha, li sarà dato valula.
    Et ozi fo Consejo di X semplice, per spazar pre-sonieri. Et spazono sier Alexandro Donado qu. sier Polo, per certo contrabando di vin el fece, qual è in presoti, che’l sia bandito per mexi 0 dii Mazor Con-sejo. Item, lajono el tajo fato in Quarantia criminal intromesso per sier Gabriel Venier oìim avoga-dor, de la delegation di la Signoria a li Syndici di Terra ferma de le querele fate conlra sier Zorzi Die-do qu. sier Antonio da Ruigno; sichè fu lermenà la Signoria babbi ben poluto delegar, et li Syndici con el processo fato anderano in Quarantia criminal, e si vederà la verità di tal cossa.
    A dì 29, Fo San Michiel. La matina fo Gran Consejo. Non passò Patron a l’Arsenal, nè do dii Consejo di X. Fo mejo di altri sier Marco Dandolo dolor e cavalier, fo capitanio in Candia. qual li inanellava do balote a passar. Sichè sì farà el Consejo di X nuovo solum con 8 rimasti, che in memoria di homeui non si trova mai più sia slato. Tamen questi 8 intrarano, et Consejo di X vecliio ussirà. Edam
fo fato 0 di Pregadi; non passò se non 5. lo Marin 395 Sanudo, eh’è di la Zonta, fui nominato per sier Zaca-ria Bondimier qu. sier Hironimo, e per premio de le mie Miche non mi lassono passar. Kimase un nuovo con titolo di Pregadi, per danari, sier Jacomo So-ranzo qu. sier Francesco dal Banco.
    Da poi disnar, fo Pregadi, et leto le infrascrile letere :
   I)i Palermo, di sier Pelegrin Venier qu. sier Domenego, di li Avosto. Come per le altre letere scrisse, le 3 nostre galie salii, le qual prese una fusla di turchi corsari e ne mazono 70, poi passono a l’ixola di Zerbi, e questo si ha per uno brigantino di Trapano che le scontrò. Et in Zerbi le galie hanno fato pocho, e questo per el novo seeieh che non si risolveva, unde quel Capitano de le galie se levò el partì a dì 27 Lujo. Si stima siano zonle a Tunis. Le letere per una barza fono mandate, perchè el briganlin non potè passar, nè portarle. Dice, a la Goleta di Tunis erano 32 fusle et una galia de ditti turchi e mori le qual andava zerebando dite nostre galie, e a dì primo ili questo, si levono esse fuste, etiam per andar a sachizar la Licata ; ma le nostre galie non teme. E per quello si ha, passò a Cao Pa-sero a dì primo, e andava driedo una altra fusla per prenderla, e par l’habi presa; tamen non è lelere dii Capitano, ni altra cerleza. Ha, de le galie di Fiandra vanno, zonse a Mesina, et volendo levarsi, per fortuna tornò a Melazo, sichè domnn si aspeta qui a Palermo per esser bel lempo. A Melazo do barze cargavano vini e altro, e per l’armata è di qui car-gava una altra barza, la qual si ha esser a Jeviza, e per andar iu Barbaria al Zir, capitano è sta fato per la Cesarea Maestà lo illustrissimo don Hugo di Mon-chada. Scrive di certe nave di Portogaio, ut in lit-teris.
   Da Milan, dii secretano Caroldo, di 2i.
Come, lo illustrissimo monsignor di Lulrech è in Lomilina come scrisse; domati si aspeta lì a Milan.
Si	ha a Lion esser la pesle, per il che el Re non verà più; sguizari al solito. Item, manda letere di l’Ora-tor nostro in Pranza.
    Noto. Per Colegio, eri matina, fo electo e deputa Secretano a Milan, in loco dii prefato Zuan Jacomo Caroldo, Alvise di Marin, è secretano di Colegio, el qual.....
   Di Franza, di sier Antonio Justinian do- 395 * ter orator nostro, di 15, a Bles. Come è zoulo lì uno Zuan di Asola dii canlon di Berna, come nontio di principali di dito canton et capi, venuto per le poste in 7 zorni, qual è stalo col Re. À dito