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MI>X1X, LUGLIO.
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Prima simplice, fu preso una parte zercha quelli portano arme: che olirà le pene, quelli ferirà, li sia dato tre scassi di corda; la qual parte sarà publicala a notili,! di tutti.
    Item, con la Zonla preseno molle parte non da conto, et che a 44 orbi di Friul de la villa di Moza-na, li sia dà ducati do al mexe di danari di l'Otìcio.
    Item, fu preso che de ccetero quelli vorano in-trar in la Scuola di bombardieri, pagi ducati uno e non 3 come solea.
   Fo scrito a Milan el in Franza in maleria de l’imperador eleclo, per el Consejo di X con la Zonla.
    Fo expedito letere a Conslanlinopoli di l’oralor venuto etc.
    Fo tratato di mandar Nicolò di Gabriel secretarlo a Roma, a star con sier Marco Minio orator qual domanda uno secretano, et poi resti con sier Alvise Gradenigo va in suo loco; et per non esser ordena-rio, fo lermenalo non vadi per adesso.
    In questa matina, fo dito el signor Alberto da Carpi, qual era su quel di Siena indisposto, era sta amazato in letto. Tamcn fo nova dilta a bocha, et non fu vera.
    In questa matina, etiam fo fato crida che Anselmo dal Bancho hebreo et .Abram dii Bancho voleno saldar i loro banchi, però chi ha pegni li vachilo a scuoder, perchè passadi 6 mexi, si vorano partir con quelli. La qual crida fu fata in Rialto, in execution di capitoli, di ordene dii Colegio, perchè
li	Soraconsoli andono a tuor licenzia, et in questo mezo le botegc di strazaruoli ebrei, per una terme-nation fata per sier Daniel Renier e sier Lunardo Emo Cai di X, lieneno le loro botege in Getto serate.
    A dì 12. La malina, fo leto in Colegio la le ter n dii Signor turco, portata per el suo nunlio, transitata, per la qual domanda solum ducati 16 milia veniliani per do tributi di Cypro, secondo la forma di capitoli fo conclusi.
    Vene l’ambasador dii Valacho a tuor licenlia, se voleva partir; et fo balolalo donarli braza damaschili lionato per farli una vesta, et fo risposto a la letera del suo signor.
    Da poi disnar, fo Colegio di la Signoria e Savii con li Cai di X, et fo teiere di Milan di 9, e di Franza di 2. Come l’orator Ispano liavia auto la nova de la eletion dii re Catbolico ; il Re non era
li	etc. Item, di Spagna, di V Orator nostro, di Saragosa, di 21 Zugno, el sumario di tutte dirò di solo.
    Fo parlato zercha la expeditiou di l’oralor in
Cypro dii Signr turco, et scriver a quelli reelori per el Consejo di X li dagi li danari.
    Item, fono sopra le cosse di Provedadori dii Sai, alento li dacii hanno calato ducali 12 milia, maxime a Udene e Treviso, come ha referito sier Antonio da Canal sia provedador ad incantarli, et dillo la causa di questo.
    È da saper: in questa malina, fo in Colegio Antonio de Benedeli, con uno todesco, al qual la Cesarea Maestà, zà mesi .. ., essendo vivo, scrisse a la Signoria li desse per suo nome ducali 20 milia a conto di danari li doveano dar per l’anno presente, per le trieve fate, e alora parse al Colegio non far altro. Al presente ha portato etiam una altra letera dii re Catholico, in questa materia, scrive se li dagi.
La qual cossa intesa, il Principe li disse si vederi« con li Savii la cossa, el poi se li laria risposta.
    A dì 13. La malina, fo fato a San Marco, che
Io	l’udii, una crida di una parte presa nel Consejo di X con la Zonta, videlicet di quelli portano arme, presa a dì 11 dii presente, videlicet che, olirà le pene de la parte dii 1506 a dì 14 Novembrio, quelli sarano trovadi, e sia chi esser si voglia, habbi do scassi di eorda su la Piaza, quali li Signori di note la fazino dar sotto pena di privation di I’ olìzio, e li capitani e oficiali, quelli li troverano, li metti in camera dove stagino zorui 8, e poi eontra di loro sia lato pagar la raspa, et li sia dato la corda in pena di privation, capitani e oficiali, e si possi redimer di scassi con pagar L. 100 di pizoli, quali siano di l’Ar-senal. Item, quelli disnuerà arme e ferirà, olirà le pene babbi Ire scassi di corda, el pagi li danari, quali siano de la Pietà exceptuando corleli. Item, exce-pluando condutieri e contestabili. Item, armiragi di galie grosse, cornili e paroni; e cussi le galle solil poi barano posto banco, et poi do mexi dii ritorno loro. Item, quelli hanno licenlia non vagli se non sarano lamegii con quelli le poleno dar, e si vadino a dar in noia a li Signori di note; con altre clausole ut in ca.
    Di Boma, fo 1 etere di V Orator nostro di 9, di Napoli di... e di Spagna, da Barzelona, di V Oratoì' nostro. 11 sumario de le qual etiam scriverò di soto.
    E uno hospedale in Roma molto grande et rico, 263 la cui intrata è ducati 30 milia. Questo, Ira le altre e-lemosine, mantien ogni anno 30 zitelle exposite che ’1 nutrisse, mandansi a marito la segonda festa de le Pentecoste. Quest’anno el Pontefice ha voluto farsi honore; et baie mandate molto più solenemenle de l’usato, vestite di seda et d’oro, come di gemine et