327 mdxix, 514, 819. Governador de l’iirtrade, sier Daniel di Renier, fo capilano a Verona. Dii Consejo di X, sier Andrea Mudazo, fo al luogo di Procuralor. qu. sier Nicolò. Non passoe oficial a la Camera d’impresledi el di Pregadi ; el resto de le voxe passoe. Fu posto, per i Cai di XL, la parte presa in Qua-rantia criminal di far i Consieri avanti lempo etc. la copia sarà posta qui avanti. Fu presa, per non esser contradila, 1090, 220, 14. Fu posto, per i Consieri, poi lelo una suplication de le muneghe dì Santa Maria di Anzolì, di darli una galia grossa vecliia, licet fusse parte in contrario. Fo balotà do volte e fu presa. Ave 408, 50,190; iterum 796, 118, 5, e fu poi suspesa per il Colegio. Fu poslo la gralia di Thomà Vanzon e Zuan de Bertoli, solo Citadela, banditi per homicidio, si possano apresentar, ave 511, 182, 41; 463, 223, 31, nihil captimi. Da Milan, dii secretario Caroldo, fo ima tetera di 27, el sumario dirò poi. Da Crema, di sier Zuan Paulo Manfron condutier nostro. Alcuni avisi auli di Alemagna falsi, e da rider chi li ode. A dì 30. La matina, fo in Colegio el Patriarcba in contradilorio con sier Anzolo Trivixan, e parlato hinc inde, la Signoria terminò die i zudexì di Proprio senza altro, in loco dii podestà di Torzelo, die è sier Nicolò Trivixan qu. sier Piero, qu. sier Bal-disera, suo nepote, mandi uno comandador ad exe-quir e darli possesso al prefato Patriarcba di le tere, justa la sua sententia etc. Veneno li Trevisani dii Scajon, et era sier Alvise Pixani procuralor padre dii Cardenal ivi, e parlò primo sier Andrea Trivixan el cavalier consier, molto allamenle contra el prefato Cardenal per la impetration fata di l’abalia di Borgognoni, dicendo è jus patronatus da dia’ Trivixan. Tamen non moslrono raxon alcuna; ma dicendo è in possesso e non dieno esser spojadi. Poi parlò el prefalo sier Alvixe Pixani procuralor, dicendo lui non sapeva niente al principio; ma poi impetrata, dize averla ben impetrata, et die questi non hanno jus pairo-, 4 natus in quella, mostrando alcune parte di Pregadi et eleclion lacle etc., concludendo, questi Trivixani li monslri alcuna raxon che sia suo jus patronatus, che farà che el Cardenal suo íiol si toja zoso ; ma è più bon nostri l’babi che ’1 Papa la daga ad altri; con altre parole, e che ’1 spende del suo ducali 3000 a l’anno per manlenir suo Gol a Roma, è pur raxon l’habi qualche intrada, volendola conceder il Papa etc. Poi parlò sier Domenego Trivixan qu. sier Zacaria maggio. in risposta. Iterum parlò sier Alvise Pixani predito; poi sier Yido Antonio Trivixan qu. sier Marco, e il Doxe si levò suso et non fu concluso alcuna cossa. Tornerano da malina ; domandano sia scrilo in loro favor a Roma. Da poi disnar, fo Consejo di X con la Zonta per far quelli sora cl Flisco, tamen fo termenalo soprastar, e non li farano più. Poi inanellava sier Piero Querini el consier, qual è stato a far le noze di sier Stefano suo unico boi, in la fia qu. sier Hironimo Grimani di sier Antonio procuralor, con dota ducali 6000 d’oro, 1500 Monte novissimo et 500 di cosse, el è bela dona. Item, manchoe sier Lunardo Emo, è dii Consejo di X, eh’ è in trevisana andato a le soe possession; sichè dito oficio legno non si farà più. Fu posto certe gratie di debitori di 30 et 40 per 100 e non prese. È da saper: in questi zorni a San Canzian, portando via certo ruinazo di una caxa di sier Alvixe Malipiero qu. sier Pierazo, in cerio muro fo trovato una pigliala in la qual era da 400 ducati in zercha, tutti di zecha, de la stampa dii doxe missier Andrea Dandolo,- qual morite dii 13.....el colui murer si tolse i dawari in sen e lassò la pignata, e da alcuni vicini fo asunà zercha ducati ... in terra. Et fata la conscientia a li Cataveri, diti danari, zoè ducati . . fono recuperadi, e il murer con i altri fuzile. Fo fato ozi Cai dii Consejo di X: sier Batista Erizo e sìer Daniel Renier, stati altre fiate; et nuovo sier Lunardo Emo, fo consier, el qual, come ho sento, era fuora de la terra a le possessìon. In questo zorno, da poi disnar, in Qunrantia criminal fono su Ire zentilhomeni. E! primo fu processo contra sier Alvise Balbi qu. sier Zuane absente, qual amazò uno ... a Santa Maria Formosa, videlicet bandito di Venexia e dii deslreto, e se ’1 vegtiirà in le forze, li sia tajà la testa eie., e dagi dii suo ogni anno ducali 50 ai fìolì dii morto. Item, presene chiamar sier Francesco Michiel di sier Lunardo, amazò uno becharo in Piaza, et sier Piero Surian qu. sier Francesco, el qual fu preso reteñir et è in el monasterio dì Frati Menori, per il caso fato a San Cassan, inlrar per forza in caxa de uno toscan per sora i copi via, el voler bular zoso la porta per aver una soa Cola, qual si serò in lina camera. Item, per biasteme usate, et poi ussito averli roto li veri. A dì 31 Mazo. La matina nulla fu in Colegio 180 di lelere da conto.. Da poi disnar, fo Pregadi, redulo in Gran Consejo, et vene el Principe, e Ib lele questo letere venute in questi zorni.