595 MDX1X, MAGGIO. 296 possi ultimar dito estimo, come a di 8 Marzo 1518 fo seri lo. 152, 13, 2. Fu posto, per li Savii d’acordo, una letera a l’O-ralor nostro in Pranza, in risposta di sue ultimamente ricevute, che ne piace cl laudar ha fato quella Maestà dii nostro esser nitrati in la liga eie. con il re di Angìia, et havemo fato volentieri perchè ne pur sia ben a proposito tenir quella Maestà in pace e amor con sua Cristianissima Maestà, come da l’Ora-lor nostro va in Anglia, passerà per lì, soa Maestà intenderà. Etiam ne piace aver inteso lo pratiche di Soa Maestà a lo Imperio vadi ad vota, el più che Soa Maestà voi obtenir quello pacifice et senza arme, laudando mollo tal opinion, come ha dito Soa Maestà et la illustrissima Madama ; et che quanto havemo promesso a Soa Maestà non semo per inanellar, seguendo il caso; con altre parole di questa substantia, videlicet tacite si dice di darli li 100 milia scudi promessi. La qual ultima clausola non piaque al Con-sejo, imo fu’ gran rumor ot per niun modo voleva si scrivesse questo, per non iritar più quella Maestà a richiederli, el il Consejo non si poteva aquietar. Hor sier Domenogo Trivixan el cavalier procurator, savio dii Consejo, andò in renga por esser in seli-mana e laudò la sua letera, dicendo non si fa promessa nova, ma si conforma la fata in caso sia eleto, et tal letera non dia aver balola in contrario, et per tre man di lelere il Re e quelli soi e Madama ha di-mandà la Signoria lo servi di 100 milia scudi e non volemo risponderli; e fe’ lezer dite letere di Pranza, persuadendo il Consejo a voler la letera. Tamen il Consejo non voleva udirlo, dicendo molli non bisogna quella clausola, ma laudar a parte l’Orator di la risposta fece. Hor venuto zoso, lo Mariti Sanudo volsi andar in renga; ma per modestia steli aspectar qual che uno di più grado vi andasse. Et andò sier Mario Morexìni, fo avogador, qual è di Pregadi, e eontra-dise a la letera, dicendo non bisogna iritar il Re ne li domandi perchè non si ha li danari da servirlo; con molle parole ben a proposito e briove, perchè il Consejo sentiva tal opinion. Et li Savii non volseno mandar la lelera, che l’haria persa di largo, ma dissello se indusierà. Fu posto, per li Savii da Terra ferma lutti cinque, cum sit sia in questa (erra Cabriel de Confortis da Brexa daziaro dii porto de Iseo di l’anno 1518 e Pilastro di la Cera daciaro di le biave di dila cità di l’anno predito, quali è debitori di la Signoria nostra di assa’ danari, et achadendo veder processi, però sia preso che il Colegio nostro ben aldìli questi per i tre quarti dii Colegio possino expedirli, ut in parte. Ave 130 di si, 35 di no, 3 non sincere ; fu presa. Fu posto, per li Savii tutti : alento è in questa terra zà più zorni l’ambasador dii serenissimo Re di Tunis, qual insta la sua expedilione dovendo ritornar con la presente galia, et dolendosi di molte ba-lalazion fate eie., però sia preso che, per il Colegio sano electi 3 zentilhomeni noslri, dii corpo di questo Consiglio, quali debano udirlo et con le sue op-pitiion vegnir in questo Conseglio a meter parte, intendendo non possino esser electi di quelli hanno interesse etc. Item, tutti quelli hanno batalalion et crediti, si non anderanno a justificharli davanti a li protali zudexi sarano eleli, in termine di la parie, dite batalalion loro siano revochate, ut in parte, el fu presa: 170, 2. Fu posto poi una invention di sier Lucha Trun savio dii Consejo e sier Antonio Condolmer savio a Terra ferma, il qual vene lezondosi le letere a dirla al Doxe e i Consieri, volesse intrar, et cussi nel compir ili Pregadi, cl impiato un torzo, fu posto, per li Consieri, Cai di XL et Savii, di elezer uu Avogador extraordiuario in loco di sier Marco Antonio Contarmi, è intralo ordinario, et cusì si babbi ad elezer li altri do quando questi inlrerano ordinari ; il qual oficio fa per la Signoria nostra continuar ancora per qualche tempo; et siano electi per scurtinio el 4 man di clection; intrar debano ordinari in loco di primi vacherano, et non possino star extraordinari se non uno anno. E dita parte non se intendi presa si la non sarà posta nel nostro Mazor Consejo et presa. El leta la parte, il resto di savii a Terra ferma, sier Ferigo Renier, sier Piero Trun, sier Pandolfo Morexini et sier Piero da Pexaro chiamò Lorenzo Rocha secrelario, dicendo metessc per loro si elezi per 4 man di electione come voi la loze. El sier Polo Capelo el cavalier, savio dii Consejo, disse etiam lui voi esser in questa parte : unde visto questa discordia, fo comandà la credenza ot licenlià il Pregadi, et cussi do volte dila parte in Pregadi è andata a monte. Noto. Ozi fo sei'ito al Podestà di Chioza, et ordinato mandarli 6 barche dii Consejo di X, di lì, quali slesseno per tutta Domenega, acciò partendosi li principali di la terra, non siegui qualche inconveniente di sacho eie. E da saper: in questa matiua sier Lorenzo Lorc-dan procurator, fìol dii Serenissimo, qual è alcuni zorni è indisposto di cataro el sferdimento eie., si partì per mudar ajere, el andò a Strà dove hanno