437 MDX1X, LUGLIO. 438 averla indrio; sichè supliclia li sia fato justitia. Li fo risposo che havia raxon di questo, e si troveria li danari per rehaver la ditta possession, et (.'he sariano elecli li tre al primo Pregadi. A dì 3 Domenega. La matina, in Colegio non fo alcuna letera. Veneuo li 8 oratori todeschi vestiti di negro con capuzi da coroto, per la morte dii re Maximiliano de li qual erano subditi jure paterno, vìdclicet Austria, Stiriti, Carintia et Carniola, acom-pagnali da alcuni dotori e da altri patt ici nominati, da numero 15 vestiti de seda et searlato. Et infralì in Colegio, el Doxe si fe’ levar per andarli contra e carezarli, el posti a senlar tulli 8 apresso el Principe, 4 di qua et 4 di là, uno di loro nominalo ... si levò in piedi e usò alcune parole latine: come erano oratori che andavano da l’illustrissimo re Catholico per dolersi de la morte de la Cesarea Maestà e acetato per suo vero signor, et haveauo facto el suo camin per questa terra, dove erano sta ben visti et honorati, et ringratiavano la Illustrissima Signoria et tutto questo excelentissimo Dominio, pregando per i lochi anderano subdili a questo Dominio li sia dalo libero transito etc., oferendosi per la Signoria come boni amici. Poi sentalo, el Principe li fe’ re-sponder Ialine per Zuan Batista di Vieimi, che i fos-seno ben venuti, et per l’amor antiquo portava questo Stado a la Germania, haveano fato parte de di-nfioslration in honorar le persone loro, et cussi se faria per le terre e lochi nostri dove capiterano; con altre parole di tal substantia. Et iterum quel mede-mo orator se levò ringraliando la Signoria. Et poi domandatoli quando voleano partir, resposeno tanto 24G citius poteano, et aspelavano uno altro orator de Austria superior, e tolseno licenlia et audono. in chiesia di san Marco, e li fo fato veder le zoje, e poi acompagnati per Marzaria da li prefati zenlilhomeni fino a l’hostaria del Lion biancho dove manzouo; tamen dormono a la Zuecha. Da poi disnar, fo Gran Consejo, fu fato 11 voxe non da conto, et non passò Auditor novo. Fu posto, per li Consieri, dar licenlia a sier Ja-como Zen conte di Puola, possi vegnir in questa terra per zorni 15 per curar la sua egritudine, lassando un zentilhomo nostro in suo locho, che pia-qui a la Signoria, con la condition dii salario. Et fu presa. Et perché in questo tempo segue in questa terra grandissimi homicidii, et dentro el mexe di Zugno è sta morti di arme numero 120, et questo procede perché tulli portano arme, unde fo chiama li Signori di note, Oli di Seslier, el cinque de la Paxe davanti la Signoria, justa la forma di le leze, e datoli sacramento per le arme. Fo publicà questa matina, in Quaranlia criminal si balolerà li nobeli da pope de le galie di merchà, justa la parte, la qual tin hora è stà su-spesa: hora la voleno exequir. jDa Milan, Pranza, Spagna et Anglia fono letere, le qual fo lete la malina in Colegio, el su-mario scriverò di solo. A dì i. La matina, fo lelo le letere venule eri con avisi da Milan el Brexa, hanno el re Calolico è stà electo, eie. Da poi disnar, fo Pregadi, per la materia de le aque. Et fo prima lecto una letera di sier Ale-xandro Bon, podestà di Montagnana di. . . Zugno di certo caso seguito di uno nominato Zuan Piero di Villa Burgin, in le letere, qual amazò uno cita-din de lì nominato Bortolamio Bariselo, sollo la Loza, di uno schiopo: et per li Consieri fu posto darli libertà di bandirlo da Venecia e lerre e lochi etc., con taja, vivo L. 1000 et morto L. 500, et li soi beili siano confiscati juxta la forma de la parte. Fu presa, ave 12G de sì, 3 de no, 7 non sincere. Di Pranza, di V Orator nostro, data a Poe-sì a dì 22 Zugno. Come, scrive per le altre la parlida del Re, et che ’1 non dovea tornar. Hora avisa mo terzo zorno Soa Maestà ritornò de lì, poi ozi è partita, va verso Paris. Restala é la Raina e illustrìssima Madama, et doman Soa Maestà anderà a Melun lige 10 lontan da Paris, et fin 10 over 12 zorni ritornerà. Scrive, prima si partisse li comunicò le nove di Andernopoli, a le qual per el presente non si presta alentione; et perchè erano venule lelere di Germania di 15, le qual contengono a di 17 dovea intrar li Eleclori in la dieta di Franchfort, et par per dite lelere Soa Maestà esser exclusa da la electione, e dice sarà elelo il duca di Saxonia, over don Ferante fradelo dii re Catholico. Pur ancora el Re e questi spera di esser electo, perchè 1’ Armirajo ha aviso el Treverense havia remosso el marchese di Brandiburg, qual voleva esser electo lui, sichè questi do è fermi. Speravano aver vadagnato el Coloniense, et a dì 1G doveano andar a abalerlo promelendoli scudi 400 milia, per il che il Re ha expedilo con lai ordene el Secretario di Madama chiamato el Thesorier di Babrì, pur che ’1 zonzi a tempo avanti i se sereno; et va in posta. Scrive, che le zente de la Svevia è pur in campagna, cavali 1500 e lauti. . . . capitano Francesco Seder per opugnarsi a la Cristia-