301 MDXIX, MAGGIO. 302 Fu poi aiditi li oratori vicentini et li oratori pa-doani zercha l’estimo. A dì 17. Vene in Colegio sier Mafio Michiel electo capitanio di le galie di Barbaria et aceptò, et hessendo instato da li Patroni di le galie, intervenendo sier Alvise Pixani procurator, qual ha quasi tutte do galie sue, di doversi partir perche ’1 tempo Io strenzeva, e lui volendo indusiar dicendo fin hora si è sta aspetar di Spagna li salviconduti et è poco è zonti e non poteva sì presto, et cussi refudoe. Dì Roma, di l’Orator fo letere di 13, et di Napoli, dii secretano Dedo, di... . In questa mirtina, sier Gabriel Venler, sier Bene-deto Zorzi e sier Marco Antonio Contarmi avoga-dorì di Cornun, andono al monastero di Santa Anna, con li capitani etoficiali per exequir quanto fu preso nel Consejo di X con la Zonta, videlicet partir il monasterio et ponervi monache Observante, et vi va monache di San Zuan Lateran. Et è da saper: a dì 13 di questo focavà fuora 4 monache dii ditto monasterio, zovene, qual si diceva lenivano mala vita, videlicet una fia di sier Benedeto Baffo, una fia di sier Luca Michiel qu. sier Lunardo, una Premarina et una fia di una fia di sier Galeazo Contarmi, et quelle fu poste nel monastero di San Segondo, ma ben poi tornò in Santa Anna, in la parte dove fo deputa per il Patriarca a star li Conventual. Et con li Avogadori vi va el vicario del Patriarca, qual è ro-magnol, nominato...... In questa inalimi in Colegio, havendo posto e messo bancho sier Michiel Barbarigo qu. sier Andrea, qu. Serenissimo, per andar soracomito di galia sotil o baslardela, e fu preso darli baslardela 20 e sotil 5. Item, fo balotà, con li Cai di X, rasonato a li Avogadori extraordinari, in loco di Bortolamio Ui-dolfi è morto, rimase Filippo Ciprigni. In questa malina, sul lardi, l’ambassador dii re di Tunis, qual e alozato a la Zuecha, fo a veder la .Marzaria, qual era sta fato preparar, et fo aeompagnato da alcuni merchadanti barbareschi et non altri. Da poi disnar, fu Gran Consejo. Et cussi come di dieci vose Domenega solum passò tre, cussi ozi di diece voxe passò 8. Non passò solum Podestà a Torzello et Avochato graiìdo. Fu fato Capitanio di le galie di Barbaria sier Francesco Contarmi, fo soracomito, qu. sier Alvise, il qual cazete Capitanio da sier Mafio Michiel che ha refudado, et fu latto con condìtion di risponder da malina e partirsi fin zor-ni otto. Fu posto, per li Consieri, tutti G, sier Francesco Foscariui e sier Antonio di Garzoni Cai di XL e sier Ilironimo Moro qu. sier Lunardo terzo Cao nulla messe, sentiva far per scurlinio ma non poi meler scontro, et messeno ili far li tre Avogadori extraor-dinarii, quali habino ad intrar uno drio l’altro, ut in parte. La copia posta sarà qui avanti. Et sier Hironi-mo Arimondo di sier Andrea andò in renga, cou-tradicendo la parie, dicendo si doveva meler di far per scurlinio un tanto magistrato, esortando il Consejo a non voler la parte perchè poi i melerano di far per scurlinio. Et fece renga. TJnde mi parse a mi Maria Sanudo, lìcct fussi di la Zonta e pretendeva esser di questi Avogadori e per la età e per il grado, et havia più di 600 mi toleva realmente, di andar in renga per parlar in favor di la parte, perchè non sentiva far scurlinii : et zà 7 volte parlai in Gran Consejo tutte vinte, et narai al Consejo le leze in questa materia, exortando a voler la parte, perchè chi sarano electi stà a loro a non li lassar passar non hessendo suficienli eie. Tamen non mi salisfisi nel parlar come altre volte ho fato, e questo perchè è slà pervertido 1’ bordine, et conveniva risponder de primo che dovea esser a parlar, poi sapeva certo da 450 sempre voi si fazi per scurlinio ; demun è più di 200 non voi questi Avogadori, dicendo i libri si poi mandar a i tre Savii et li altri a le Cazude, et etiam chi è stà Camerlengi et sono non voltilo si vedi li conti. Sichè se non pariavaia parte si perdeva, e si melev» questa stampa di far per scurlinio contra la parie 1514 a dì 29 Zugno, presa. Hor andò la parte: 23 non sincere, 537 di no, 743 di si, et fu stridalo far un Avogador extraordinario il primo Gran Consejo, jusla la parte. Queste sono le volle ho parlalo a Gran Consejo et sempre vinto. La prima contra una parie posla per il Serenissimo, Consieri, Cai di XL, zercha zen-tilhomeni vanno a Padoa suspender i loro debili, feci conzar a mio modo, e fu presa. La seconda conira sier Francesco Bolani avogador volea lajar la parte presa che quelli sarà sora i alti di Soragastaldi non si fese per scurlinio, et oteni contra di lui. La terza il Marti santo feci strazar una gralia di uno haveva una expetativa di fante a li Auditori novi, el risposi et obleni. La quarta far Avogadori per scurlinio et intri ordìnarii poi extraordinarii-, et fu presa in Pregadi, et feci perderla a Gran Consejo. La quinta parlai in favor di la parie di Censori, di elezerli, contra sier Bernardo Donado Cao di XL, e oteni la parie che fosseno electi. La sesta conira la parte meleva la Signoria zercha il Consejo di X, Foscari e Donado, e oteni. La seiima conira la parte presa in Quarantia, dar angaria pizoli 31 a le cause, e la feci perder.