391 MDXIX, GIUGNO. 392 hanno letere di man dii zaus. Item, il nonlio di Chairbech governador del Cayro, qual portava pre-senli al Signor lurco, visto aver quelli persi, è ritornalo con le galie di Alexandria per andar al Cajaro con licentia dii prefato zaus, etc. Dii ditto Captiamo viceducha et Consieri, date a dì 2i Marzo. Scrive la condilion di quella camera, qual ha assà più spexa cha intrada, e non vi è debitori da conto da scuoder, imo tristissimi ; el li dacieri nuovi sono quelli erano debitori di daci vechii, et le loro segurtà apena pagerano i debili ve-chii. Poi la camera è cargata di più ducali 660 per il Baylo da Constanlinopoli, ubicandoli il dazio de l’insida ; poi li danari si spende per li falconi, et ducati 25 per il palio dii schiopeto, olirà i danari deputati al Monte novo; sichè la camera è molto povera, e dovendo armar 6 galie, come è il consueto, si vedono molto intrigali. Tamen superano loro mederai per far lo effecto predillo, e lui Duella non voi tuor il suo salario per servir la Signoria. Lauda molto sier Antonio Loredan, olirti Ducha, qual governava ben le cose di la Signoria ; nulla dice di sier Marco Dandolo, olirn capitanio. Scrive il zonzer li di sier Vicenzo Capello, vien capitanio di Kamagosta, a dì .. . Marzo. Dii dito, a dì 3 Aprii. Mandano avisi auti dii relor di Cerigo sier Francesco Zane, di Malvasia di sier Zuan Batista Contarmi podestà, e di Tine Mi-cone, di quelio hanno fato et depredato de lì in Ar-zipielago corsari e fusle di turchi, ut in litleris; unde hanno fato meter banco a do galie, quali a dì 10 sarano armate, poi annerano le altre, etc. Fanno far le guarde zorno e note a l’isola, acciò non si babbi qualche danno di dite fusle. Et a dì 19 zon-zeno a Cerigo do nave et uno galion, et scrive quello fenno, ut in litteris, e il prender di una nave por-togese, etc. 220 Dii dito, a dì 10 Aprii. Come ha ricevuto letere di 24 Fevrer col Senalo zerclia armar de lì 6 galie, videlicct 4 lì, una a la Cania, l’altra a Retimo, et che mandi do di quelle in Cypro : cussi exequi-rano. Le do prime galie hanno posto banco, a dì 20 sarano expedite, et queste condurano a Corfù il ca-pitanio Dandolo e sier Vicenzo Capello con la galia Dolfina, è lì ; e hanno scrilo al Tajapiera, è a Relimo, vengi. Et le allre do, quale sarano immediate armate, videlicct sier Piero Dandolo e sier .. . ., etiam le manderano in Cypro jusla i mandali di la Signoria nostra. Tenula fino 18. Scrive a di 10 parlino li turchi con le do galie e il zaus per meterli in terra a la Valicha ; el qual zaus è partito ben salisfalo de lì, etc. Fu posto, per i Consieri, una confermation di certa alivelation fata perii prior di san Zuan di Fur-lani a uno Polo di la Torre, di certa caxeta in la ruga dì Furlani, per ducati 5 a l’anno, con voluntà dii Pontefice, ut in ea. Fu presa. Ave 65, 10, 6. Fu posto, per li Savii del Consejo e Terra ferma, certo ordine di comprar l’aqua di la Rosata, vi-delicet quelli vorano comprarla siano prima ubli-gali pagar per le terre dove vorano condurla quello sarà stimato valer e il quarto più, et questo come si fa in brexana et in bergamascha, che dite seriole sieno stimate il quarto più per do comuni amici Ira loro, da esser electi, et non hessendo d’acordo di elezerli, li Provedadori sora le acque li elezino, ut in parte. Fu presa. Ave 163 di si, 5 di no, una non sincera. Fu posto, per tulli li Savii, expedirl’ambasador dii re di Tunis, è in questa terra zà più zorni et ha portato presenti a la Signoria nostra, videlicet che il Colegio habbi libertà, tra panni d’oro e di seda se manda a donar al re de Tunis e nel vestir di esso ambasalor e li soi, si spendi fin ducali 450 come parerà. Fu presa. Poi lo sier Gasparo Malipiero e sier Borlolamio Contarmi provedadori sora le aque, il terzo eh’ è sier Francesco di Garzoni è a le sue possession dii bosco di Lignago con sier Homobon Griti proveda-dor sora la Camera di impreslidi per mesurar li campi etc., sichè loro do soli volendo meler parie di aprir a Margera, perché si aterra la fosa eie. e le lagune. Prima fe’ dito sier Gasparo lezer al Consejo molle deposilion, videlicet di......armirajo dii porto, di alcuni peota li primi che sia, dii gastal- 220' do di san Nicolò et alcuni di san Nicolò, di l’armirajo dii porlo di Malamocco, di quelli di Poveglia, di Andrea di Vivian armirajo di l’Arsenal, Lodo-vico Brexan et Malio proli, quali tutti concludeno la fosa si aterra dii porto, e la causa è il serar di le aque è stà fato a Margera, e conseja si debbi aver-zer, aliter la fosa non si porà navegar, etiam le lagune si vien alerrar. Etiam leto la deposilion fe’ Sarzina armirajo dii porlo dii 1503 quando si volse serar e far il caro a Margera, il qual caro ha pro-duto questo effeto; il qual fu fato ne l’anno 15 . . . Et compilo di lezer, il Consejo sentiva di aprila. Feno lezer la loro parte si fazi do porte apresso il caro di Margera, qual con le monlane di le acque stiano serate, nè si possi quelle aprir senza la volunlà dii cuslode sotto grandissime pene, ut in parte.