133 MDX1X, APRILE. 134 Ducha non tornano, sono da 7 a 8 milia fanti, perchè fanno questi li 12 milia, i quali anderano a mina del paese di dello Ducha, et non voleno però difender Milan se non in favor di Francesco Sforza. Quando sarà la dieta a Franchlbrt, non si sa cerio; si dice a Pasqua di Mazo sarano reduti, e che sarà ele-do el Catholico re, ma tra lui e il re di Pranza sarà gran guera ; e che ’1 Catholico re dà sua sorela al marchese di Virtemberg. Scrive, è passa per Trento 8 cavali slratioti vano a la guera, et per el Frinì si dice è pasato molti corvati. Da Cataro, di sier Simon Capelo retor e provedador, di20 Marzo. Come a di 17 fo rulli-ma, et per molte vie ha, quelle zente doveano venir, come scrisse, non vieneno più avanti, et questo per la morte dii sanzacho di Sculari, come scrisse era morto, et che etiam in la Montagna negra no vien zente ma vien do chadi et do schiavi a sedar quelle cosse, i qual sarano a mezo Aprii, et che il san-zacho di Castelnovo è imputato aver speso in la fabrica manco etc. E il Signor manda quelli come sindaci de li ; per il che esso relor, la galia soraco-inito sier Alvise Loredan qu. sier Luca, qual havia relenuta de lì, l’à licenliula etc. Fu posto, per li Consieri, una permutation de uno bando di vesentina in veronese a uno Cristo-foro di Manerbe, qual fo per homicidio puro et ha la carta de la paxe: ut in parte. Fu presa. Fu fato el scurtinio di do Provedadori sora Tarmar, in luogo di sier Piero Capelo e sier Luca Trini refudono. Tolti numero ... reinaseno sier Sebastian Moro e sier Vicenzo Capelo, stali provedadori in ar-mada; et el Capelo ancora non si sa dove el sia, vien capitano di Famagosta. Fu leto una gratia di sier Zuan Marin qu. sier Ilironimo, debitor de la Signoria, di suspender i soi debili per do anni; et fu posto per i Consieri, Cai di XL e Savii, di farli lai gratia, et fu presa: 146, 26. Fo posto, per li diti, suspender el debito ut supra di sier Michiel Foscarini qu. sier Andrea per anni do, et fu presa 134, 35: debitor ducali 200 dii dazio dii vin di sier Marco Bragadin. Fu posto, per li savii dii Consejo, Terra ferma e Ordeni : che sier Lorenzo Orio el dolor, va orator in Hongaria, in le scorte el torà per andar seguro in dita legatione, quello el spenderà legni bon conio e vadi a conio dela Signoria nostra. Item, possi portar con sì arzenti per ducati 300, da esser slìmadi a l’oiìcio de le Raxon nuove, jusla el solito, a risego de la Signoria noslra, etc. Io Marin Sanudo cridai su le banche non poteva andar quesla parte ; che è do cosse separade, sichè dal Pregadi fo inteso. Andò la parte, ave 50 de no, 117 de si, non fo presa. Fo poi posto, per li diti, la parte de arzenti solamente, et fo presa: una non sincera, 13 de no, 156 de si. Et l’altra non fu posta, e li Savii si tol-seno zoso. Fu posto, per li Savii tulli, atento fusse preso che sier Piero Griti, qu. sier Homobou, andasse sora cornilo su la galla dii qu. sier Almorò suo fradelo, sopra la qual fu per el rezimeuto di Corfù posto sier Nicolò Sanudo qu. sier Bendo per soracomito, et non volendo dito sier Piero andar, et essendo rimasto contento el prefato sier Nicolò resli, pagandoli ut in parte, con condition pagi el dito sier Piero quello rimasto d’acordo, overo quello dirà sier Sebastian Moro stato provedador in armada. Fu presa, 40 de no, 115 de si. Fu posto, per sier Alvise di Prioli, sier Hironimo da cha’ da Pexaro, uno è Consier, l’altro Cao di X, come Provedadori sora TArsenal, certa parte, tuor de le camere quello fo preso avesseno per dito Ar-senal, solo pena a la camera etc. Et perchè da Padoa dieno aver assae di tal raxon, olirà Tordenario, li mandino etiam ducati 300 al mexe di più ; nè se possi far partida, exceptuando li danari de la limita-tion et dii Monte nuovo ut in ea. Et a T incontro, li Savii messeno voler la parte, con questo habino solum quelo è ubligà di TArsenal, e quello è ubligà a la fabrica de la camera di Padoa si spendi in dita fabrica, come voi le parie sopra zio prese ut in ea. Et sier Alvise di Prioli predilo andò in renga, parlò con colera, da Padoa era slà tolto di so’ danari ducati 3500 da Seplernbre in qua, et spesi parte in meler arme, letere eie., e disse el bisogno di compir le galìe di viazi, bisogna eie. Li rispose sier Ferigo di Renier savio a Terra ferma, dicendo è necessario compir le fabriche di Padoa; fe’bona renga. Andò le parie: una non sincera, 84 dii Prioli e Pexaro, 91 di Savii, e questa fu presa. Da Corphù, di sier Bernardo Soranzo bailo 75 * et consieri, di 11 Marzo. Come eri sera capitò lì uno patron di una caravela nominalo Andrea di Pasqual da Venexia, parli a dì 2 da Milo, et mandano la sua deposition in scriptis. Item, hanno avisi da più vie; come a la Valona el Moro havia armato tre fuste grosse el uno bregantin, et era a la bocha per ussir, va a danni di ogniuno. Lì a Corfu è solum el vice provedador c la galia Riva innavigabile; el Tajapiera etDollìno andonojusta le lelero