309 MDXIX, MAGGIO. 310 milia per bisogno eli danari; et il Re ha quattro voli, licet il Maguntino sia scoperto con Spagna, con dir voi mantenir la promission li fece, et sperava haver el ducha di Saxonia, et voi brevi del Papa scrivi al Maguntino etc. Itern, dice à inteso le provision fé’ la Signoria de le so’ zenteelc. Lauda molto, dicendo aver parla al Papa di aver etiam da Soa Santità ajuto, bisognando, et cussi si ha oferto di far. Scrive, li oratori hungari parlino de lì fono fati cavalieri, donatoli una vesle d’oro et una cadena d’oro per uno, acompagnatli al suo partir da l’ora-tor di Polonia e da li oratori yspnni, i quali tien haver el voto dii suo Re per il suo Catholico re. El reverendissimo Medici scrive da Fiorenza, poi la morte dii Ducha, haver trovalo quella terra in boni termini, eie. Dii dito, di 13. Come eri fo dal Papa a la Magnami per farli compagnia. Dovea tornar a Roma per far ozi concistorio, et parlò prima montasse a cavalo con Sua Santità. Disse esser aviso di Germania, le cosse dii Christianissimo prosperava. El Marchese esser con dito Re, et aspetavansi li danari, i quali non erano zonti, e sa ducati 20... di Franza erano sta mandati ; siehè el re Christianissimo ha in Germania scudi 500 milia, ma niun danaro è slà sborsalo. Scrive, il Papa non voria fusse ni un, ni l’altro Re. Et erano letere dì 4 di Mompelier, ma prima vene 176 di 2: come erano stali insieme a loabochamento, et sariano d’acordo in cose utile per la cristianità, et che presto si partiriano ; e questo aviso ha don Hiro-nimo Vich orator dii re Catholico lì a Roma, qual li vien scrito li abochamenli è sta fati apertamente, et non vien oposto a Chievers faria per il re Cristianissimo, ma fa ben Pofìtio suo per il re Catholico, et per concluder la pace tra loro reali. Item, avisa e! Papa ha inteso el cavalcar de le nostre zenle a li confini. Li piace, et tamen par l’Orator non li domandasse al Papa nulla, come Samalò li disse. Scrive il Papa, ussito di concistorio, ritornò a la Magnana, e per Roma si dice Urbin, Sinigaja e Pexaro il Papa voi darle a la Chiesa, e dovea darle quello concistorio; tamen fin qui nulla ha fato. Da Napoli, di Hironimo Dedo secretano di 7. Come, havendo inteso che da fuste di mori erano sta prese do navi, dubitando di quela di Tol-mezo, andò in caslelo dal Viceré per intender, et domandato se era venuto risposta dal Re, disse soa signoria non poteva star a zonzer. Itcm, avisa el signor Prospero Cotona parli Marti per Spagna con una barza di hote zercha 700. Ila inleso la causa, è perchè mandando il Re capitano di guerra lì in Re- gno, esso Prospero, ni Fahricio, non li par di honor star sotto di lui, ni solo el Viceré. Etiam va per conzar la cossa con monsignor di Chievers, e haver la Rocha Vieima. Porta con sò per nome de la duchessa di Bari a donar al Re uno zojelo con uno smeraldo, uno rubin et una perla grossa, qual è di valuta ducali 6000. Scrive, ori intrò in possesso di Caslelnovo il comesso di Loys Sichardes per nome di la fìola dii Gran capitano, maridada in suo fiol, e il Re li dà la caslelanaria predila per anni 10, vai ducati 1000 a l’anno. Di Spagna, di sier Francesco Corner el ca-valier orator nostro, date a Barzelona, a dì 2 Mazo. Scrive, zercha la letera de la suspension de le represaje, fu suspesa per el Gran canzelier come capo dii Consejo di Ilagon. Andò dal Zeneral di Biens qual è restalo al manegio de le faecyide in loco di Chievers. Scrive coloqui auli insieme, e concluse mandasse el suo secretano quando mirerà ozi in Consejo di Ragon, (era etiam quelli dii Consejo di Chastiglia). Or a la fin ave la lelera, qual basteria pelle galie di Barbaria e per mexi 13, ut in litteris etc. con questo il capitano di Barbaria lochi le scale nominate nel salvoconduto, e non si vendi arme a Mori. Zercha la eletion di re di Romani, questi han- 176* no gran speranza sia eleclo questo Re. Item, Chievers era zonto in Avignon, et el Gran maislro havia le gote e non veniva più avanti. Item, scrive diio Orator haver mandato in Fiandra a quel capitano el salvoconduto e li ha costà ducali 13 e mezo, e questi voleno di tutto esser pagati ; che .non si consuetava in cose publice pagar al tempo di l’altro Re, imo l’allro secretarlo Almazano feva tulle periture pu- • blice gratis Scrive, el Tolmezo non è zonto. Dii dito di 27. Come il zorno di Pasqua zonse il dotor Tolmezo. Li piace assai. Il Re è fuora mia 3 a un inonasterio per devolione, dove andò il Zobia santo e non è ritornato. È letere di monsignor di Chievers, come il Gran maislro era amalato, e lo abo-chnmenlo non è ancora finito, e lui non voi passar su la Franza; et perchè il salvo conduto compie a dì 6 ha mandato uno suo al gran Maislro a renovarlo per uno altro mexe. Item, havendo questi inteso il re Cristianissimo da Tolosa fin Narbona feva star zente etc., Soa Alleza à mandato lanze 400, capitano uno Francesco del Picha, per custodia di quelli lochi eie. Di Barzelona, di 27, di V óbsequimlissimo servitor Francesco Tolmezo, dotor. Come, navigando poi partì di Napoli, da 14 fuste di Mori scorse pericolo non esser presa la nave, poi aver in mar