685 MDXIX, SETTEMBRE. 686 fra loro sguizari sono siali ¡11 gran dificullù el non erano ancora resokili, perchè, lenendo con la Cesarea Maestà, dicono è cosa pericolosa per li lan-zinechi, poi per l’anliquo odio che da essi sarano superali, c più presto leniriano con questa Chri-stianissima Maestà; ma tenendo, dubitano de l’imperio. Però è stà mandato de qui da quelli capi a soleeitar el Re a reslrenzersi adesso ch’è il tempo con loro, e si seguisse liga Ira el Papa, questa Maestà e la Signoria nostra, più sariano conienti el a-verli con nui saria facile: imo li promete il certo che sariano con Sua Maestà Christianissima. Pertanto, el Re è stato col Legato, e risolti in scriver al Papa ultimi la liga, e zà tre zorui hanno expedito le letere, e che Sóa Santità si. risolvi e mandi uno a sguizari. Et dito nonlio è molto acharezato, et quando si partirà, onderà ben conlento. TJnde esso Orator, per certificarsi, andò dal Re, qual li disse haver auto aviso di Roma di quel medico yspano stato preso per l’orator yspano ete. Scrive altri co-loqui aulì con Sua Maestà, e che aspela risposta di San Marzelo di Roma, a dì 20 aver a dì 22, e sperava haver la resolution dii Papa in far la liga. El Papa ha mandato un breve al Legato dandoli licen-tia di repalriar: el qual partirà presto de lì. Scrive solicitando di mandar el suo successor, perché non c’è altro da far de lì eie. Dii dito, pur di 15. Come ha ricevuto nostre di 3 el 6 di questo, con i sumarii di Levante et letere di Roma dì 28 et 30 dii passato, per soa inslruzion mandate. Et quanto a San Marzelo vadi riservalo con POralor nostro in corte, aver aulo dal Re altro ordeue di quello scrisse lui Ora-lor. Serive, ha mo’ aulo certo il Re averli dalo co-mìssion ampia di far la liga a Roma; ma ben prima 396 si concludi, li mandi li capitoli a Soa Maestà; la qual però si publicherà a Roma, et è per principili el Papa et la Signoria nostra. Et quanto non haver comunichilo el lutto San Marzeo al nostro Orator, è perchè tratano tra loro una reciproca inlelligen-lia el obligalion, videlicet el Papa non dagi la investitura dii regno di Napoli a la Cesarea Maestà, nè confirmation dii re di Romani, ni la corona senza partecipalion di Soa Maestà; a l’incontro el Re si obliga ajutar el Papa con tulle sue forze, in caso la Cesarea Maestà li volesse far alcun danno, edam venir in persona ad ajutarlo et romperli gucra di quà ; sichè tien certo si concluderà queste cosse tra el Papa e Re prima, poi si farà la liga, e lutto questo serive l’ha Irato dal eardenal Uihiena Le- • gaio. El li ha dito, se ben el Papa dimostrò al prin- cipio voler guera, monstre non esser timido; ma è inclinato a la pace, et cussi questa Maestà voy la pace. Jtem scrive, le letere dii Re scrisse a l’orator suo existente qui a Venetia che l’andasse a Verona ete. Quanto a darli lieenlia torni in Franza, non achade persuader el Re non la dagi, perchè Soa Maestà voi tenirlo ancora per qualche tempo, e si contenta di lui, e li ha promesso el primo episcopato che vacherà. El quanto a la Cesarea Maestà habbi scrito de lì in Franza al Re zercha el mandar a Verona, nulla ha serito, imo el Re li ha dito sarà qualche difjcuRà a ultimar le diferentie tra la Signoria nostra e la Cesarea Maestà adesso, perchè quel domino Hironimo Brumel zonto in Spagna, ha dito a quel Re è cose da Iralar de importanza ; si che tien el Re darà cominission a li soi co messa ri verano, intendino le diferentie e avisi Soa Maestà, Tamen quella Maestà ha scrilo al suo orator in Spagna, 0 fato questo orator Ispano scrivi etiam in consonanlia, è bon mandar a ullimar tulle dif-ferenlie. Fu posto, per li Savii dii Consejo e Terra ferma, expedjr per Colegio el dazialo di.....nominato .... qual si duol, per la deliberation fata di dar la posta a Verona, aver palido danno ut in parte. El andò le parie, lo cridai non si polca me-ter, e contra le leze fo balolà do volle. Non ave il numero di balote et non fu presi). Fu fato scurlinio di tre Savii dii Consejo, in 396' ■ luogo di sier Alvise da Molili procuralor, sier Polo Capelo el cavalier, sier Andrea Griti procurato!', che compileno; el qual sarà posto qui solo. Non era in Pregadi sier Antonio Grimani procurator, nè sier Antonio Trun. Era al Consejo 214, perché veneno tulli i rimasi novi di Pregadi. Jtem, fu fato Ire Savii di Terra ferma, in luogo di sier Antonio Con-dolmer e sier Ferigo.di llenier, clic compie, et uno per Ire mexi in luogo di sier Nicolò Zorzi, è andato capitano a Brexa. Tolti numero 29, 0 fu tolto sier Nicolò Salamoi!, qual è Avogador exlraorde-nario, e li Avogadori andono a la Signoria dicendo non poter provarsi per esser Avogador. Visto la sua crealion di Avogador exlraordenario, che dice con li modi ete., el li predecessori, che essi Avogadori ordenari poteano esser electi perche sono per danari ergo edam lui poi esser balotalo, et cussi fo balotato; ma non passoe.