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      per il numero di turchi presi e anegali, cargando di questo mollo, e non è sta fato bou olicio come richiedeva la paxe è tra loro, volendo lui Baylo mandasse uno suo homo con lui. Per il che esso 218* Baylo non li valse far scusa. Et hessendo il patron di la nave nostra si rupe in colfo di Satalia, nominato Andrea, li parse mandarlo con promission darli ducati 10 zonlo el sia di qui ; el qual fu contento di vegnir vedendo non poter aver alcun suffragio di letere de lì per questo caso inlravenuto. Etiam non ha potuto otenir esso Baylo allro di danni fati a nostri, dicendo li bassa voler aspelar la venuta dii novo Baylo, che prega Dio lo mandi presto. Scrive come li bassa li mandono a dir aver so-praslato il mandar di Polacho, perchè hanno fin 4 zorni el zaus sarà zonlo de lì, et intenderà da lui ogni cossa, e la colpa hanno li nostri di Candia. Scrive, ricevete letere di rectori di Candia cheli avisava tutto il successo, et come ¡oro, che ebbeno licenlia dii zaus, comprono una nave, la qual da prefati corsari apresso Millo era sta butà a fonili, e fati alcuni presoni trati di aqua, i quali però non erano da conio, perchè li principali erano restali col zaus: con i qual mandariano do galie ad acompagnarlo fino a la Valicha. Per il che esso Baylo andò da li bassà legandoli tal aviso, i qual fé’ tradur la Ictera in tur-chesco e mandola al Signor. E di danni fati a Cerigo e Malvasia volendo esso Baylo dolersi, fo rimesso il tutto a la venula dii novo Baylo. Scrive, che sicome el zaus dirà, cussi questi lo crederano, eie.
        Di sier Domenego Capello provedador di Varmada, date in galia a Corphù, a dì 17 Ma-zo. Come eri zonse de lì 3 galie, Loredana, Bemba et Sanuda, trovò la Canala sola e la nave patron Matio Verga per Conslanlinopoli, qual è mexi do era lì per dubito di fusto sono in l’Arzipielago ; per il che l’ha licentià, e con la galia Canala et Bemba anderà al suo viazo, e al Zante prima, dove esso Provedador si trasferirà per farli poi scorta. Scrive aver trovato di lì 40 miera di biscoto di Cipro tutto marzo, e si duol assai, è tristissimo. Scrive sopra questi biscoti, el si provedi, eie. Scrive, aver mandato uno nontio al chadì di la Valona per veder di recuperar le anime, è de lì, sì di Sibinico come de le galie di Barbaria eie., a l’incontro di 13 turchi si ritrova vivi di la fusla. Et la galia Tajapiera e Dol-fina, antlono in Candia, non è tornale ; su le qual vien domino Marco Dandolo e domino Vicenzo Capello. Scrive mandar col Baylo a Constanlinopoli sier Alvise Loredan, perchè non li ha parso mandar il Bembo, hessendo stà la galia prese la fusta eie.
    Dii dito Provedador, di 2i Mazo, hore 24, 219 date pur in galia apresso Corphù. Come ha dato li biscoti erano de lì a li galioti; sono pjssima roba, et però suplicha la Signoria li provedl, altramente li galioti moririano per esser quelli marzi, e tutti si doleno ; e si scriva in Cipro mandino di altra sorte et formenti da farne. Valeno li a Corfú li tormenti il mozo aspri 36; sichè saria bon se li mandasse almen li danari per poter comprarne. In li castelli sono cerli biscoti, voria tuorli, et poner di quelli si farà in loco suo. Ha consigliato li barili di lornesi numero 5 al Balyo. Lauda quella fabrica si fa. Scrive esser zonto de lì uno missier Toderin .... nontio dii chadì di la Valona per dimandar li turchi vivi restali di la fusta; al qual ha fato intender aver zà lui Provedador mandato uno suo al chadì per aver a l’incontro prcsoni ; sichè è reslà satisfulo, et ha disposto di sua man, quello è stà fato a la fusla è stà ben fato, perchè l’andavano in corso. Ha refe-rilo il moro corsaro esser sialo in Puja, è ritornalo lì a la Valona con assà preda fata. Et come lì a la Valona voleano armar certe fuste, e questo di ordine dii Signor. Itcm, è venuto sier Andrea Bollili-mier, vien di Retimo; et per loro ha inleso in l’Ar-zipielago erano 5 fuste, etc. Scrive mandar dita galia Tajapiera a levar le robe sono de lì. Et ha inteso dia venir di qui la galia Dolfina, vien di Candia con sier Marco Dandolo capilanio e sier Vicenzo Capello vien di Cypro, et verano insieme con do galie candióte, si armavano etc.
   Di sier Toma Contarmi, va baylo a Con-stantinopoli, date in galia apresso Corphù, a dì 17 Mazo. Come di Castelnovo ... a dì 11 scrisse di successi. Poi avisa esser partito de lì e andato a Dulzigno, dove fece certe inquisition contra uno .... di Nadal, el scrive quanto ha operato. Item, zonto de lì a Corphù farà far le cride, et si lieverà con la galia Loredana per Constanlinopoli, seguendo per camin la sua commissione, etc.
    Di Candia, di sier Marco Lando capitano et viceduca, et Consieri, date a dì 22 Marzo.
 Scrive la cossa seguita in le aque di Millo dii prender per rodiani la nave conduseva li turchi, et mori non da conto scapolati etc. Et a dì primo di Marzo, esso sier Marco zonse lì con la galia Dolfina el fe’ 219' l’intrada, et la Tajapiera andò a Iletimo a condur de lì il novo reclor. Scrive, de li esser rimasto il zaus con zercha 60 turchi, li primi, il resto andono prima, e seguite il caso eie. TJnde armano le do galie et li farano condur a la Vaticha, et hanno scrito
 I	a Constanlinopoli al Baylo la cosa è pasata. Etiam