497 MDXIX, LUGLIO. 498 che essendo alozalo in una caxa, se impiò el fuogo, adeo convene levarsi in camisa e andar su la piaza. E fo grandissimo fuogo, che brusò (ulta la caxa, ma perchè loro è gran maisìri di studar fuogi, non andò più olirà; che se non si provedeva, luta la terra si brusava. E inteso quelli populi era alozalo li italiani, diceauo esser sta messo el focho a posta, e vo-leano bufarli vivi nel focho, e lui Oralor si salvò in casa dii reverendissimo Gardenal Estense, che era lì, ritornava di Adria dii suo episcopato, sialo in Polonia con la Raina et el signor Prospero Colona ; et le porle de la terra fo tenuto serale per zorni, et fo mandalo per li judici, ai qual lui Orator disse faces-seno inquisilion chi è slà causa, et chi havia preso de le sue robe. Andono, feno processo, nulla trovo-no: a la fin disseno voler pagasse el danno, el cussi consejato dal reverendissimo Gardenal, li dè ducati 50 et 50 perse de le so robe; sichè ha auto danno di ducali 100. Disse è povero zentilhomo, stato preson de’ nimici quando fu preso prima a Caxalmazor, et perse quello havia, però suplicava la Signoria nostra non facesse che lui pagasse tal danno etc. Poi ¡iitrò su la legation di Hongaria. Come quel Re è governalo da do capi, che è el Colile Palalino e il Gran canzelier, che è episcopo Vaciense, quali hanno el cargo dii regno, perchè questo Re chiamalo Lodovico ha anni 13 compiti a dì 2 Zugno, homo grande e ben complessionato, e bello in ziera, ma non formoso, si dilecla di arme, et si armò po-cho fa e a Ruda corse la lanza con gran piaser de lutto quel populo che ’I vele; studia in latin, ha 4 lingue, hongara, todesca, bohema et latina, fa da sì “ bone risposte, e si ’1 vive, sarà degno Re. Ha poca intruda, ducali 140 milia, che re Mathia avea ducati 800 milia; et talvolta ne la sua cusina non è da cusinar nulla e non ha da viver, e tal hora li soi hanno mandalo a domandar 14 ducali ad im-presledo, e la causa è perchè il padre alienò assa’ lochi dii Regno per haver danari da sustentarsi, poi li turchi li hanno tolto assa’ casteli in la Croatia. E disse sapeva le intrade tutte al presente da chi le seodeva; le qual sono queste: traze, di sali eh’è le montagne di sali e chi ne voi ne va a tuor, per quelli che si vende ducali 16 milia; di minere di oro e di arzenlo, ducati 14 milia, le qual minere se empie di aqua e di brieve non ne averà nula. Re Matias trazeva de dille miniere ducati 100 milia e di sali ducali 100 milia, et al presente in Hongaria le monede è slà bassade, per non si Irovar li arzenti tanti come si feva prima. E di la Tran-silvania ducati 6000 ha dii trigesimo, eh’è una an-1 Diani di M. Sanuto. — Tom. XXVII. garia.....ducali 20 milia traze di Buda e di Ve- slen, che è do terre in mezo de le qual passa el Danubio; ducali 20 milia per li dacii, poi il resto, che è zercha ducati 60 milia, traze de le daje mele nel Regno, de le qual re Malhias trazeva ducali 200 milia ; e questo perchè tutti quelli è al governo fa asolver chi.li par, dicendo è di nui, et loro traze F intrada, e il povero Re la perde. In Hongaria vi nasse tutto quello bisogna al villo umano, exceplo l’ojo, e in Polonia tutto da vin in fuora vi nasse. Havia el regno di Hongaria al tempo di re Matias 72 contadi ; adesso ne ha solum 55, el resto turchi li domina parte in Bossina et parte ne la Corvalia. Questo regno è governado da 8 electi in la dieia, in la qual vi entrano tre sorte, prelati, baroni et nobeli. Et ultimamente in le diete di Berha (sic) e di Baza, li populi volseno etiam loro che li nobeli vi governasse, et elezino 16 a l’anno, i quali, 8, mexi 6 star dovesseno con li altri 8, videlicet 4 prelati et 4 baroni residenti al governo, e passati li 8 mesi li altri 8 intrasseno, et che li 8 prelati et baroni 283 non polesseno far nulla zercha il Regno senza el voler di questi 8 nobeli. Tamen i fanno pur se i nobeli volesseno non faciano, et sempre stanno nel Consejo con li altri. Sono aduncha questi li prelati: il primo el reverendissimo cardenal Strigoniense, homo di grandissima riputazion, licet adesso l’habi persa. È di anni 84, ha de inlrada ducali 85 milia a l’anno, e l’arziepiscopato di Strigonia, che è lontan di Buda miglia 12 italiani dove tien corte, età grandissima spesa per la gran fameglia el tien, poi tulli chi va lì li fanno le spese a loro e cavalcature si ben stesserlo 6 mexi, et vi vanno quasi tutti chi vien in Hongaria, poi altri assa’ perchè ha piacer di parlar di’ cosse di Stato; è stato a Roma e ha assaissimi arzenti, fa credentiere somptuose, ha assa’ casteli e vile soto di lui, ha più reputazion che il Re, è il prinias nel Regno, e si tien habi in contadi da ducali 400 milia e più ; da 6 mexi in qua, quando el vene a la dieta di san Zorzi, stava ben, e mal andato e cazudo apoplelico, est alter Eex. Questo Cardenal li à dito più volte è slà grandissimo amico di questo Stado, e solo conira lutti in questa guerra ha tenuto le raxon de la Signoria, e tolto gran inirnicitia per quella; tamen la Signoria non li ha corisposo, sì in darli cerli danari li fo promesso, come etiam in darli una galia quando el tornava di Roma per passar el mar; tamen per questo dice non è mutato'rii Pamor porta a la Signoria. Conclude è vechio, viverti pocho. Il secondo è lo arziepiscopo Colocense, è di nation di Frangipani, zerman dii conte Bernar- 32