417 MDXIX, GIUGNO. 418 sejo e poi col He per ultimar, dicendoli parlasse a monsignor di Chievers. Poi il conte Hironimo di Nogaruola, qual era venuto li et è dii Consejo dii Re a Napoli, si havia doluto al Re non era observà li rapitoli, però ch’è veronese e non poi galder le sue intrade, e ha sua moglie a Mantoa, et etiam ditti beni la Signoria li voi alienar, che è cossa conira i capitoli; però scrivesse a la Signoria di questo. Esso Oralor rispose è visentin e non veronese, e si dimandasse a uno Gambaresco, è qui, qual licet sia fuora di Brexa guide il suo, e cussi altri veronesi. Esso Gran canzelier disse la caxa è in Verona e dia esser compreso, concludendo scrivesse. Poi parlò con Chievers. Li piaque dii Tolmezo venuto, et ordinò al Gran canzelier si fusse col Consejo di novo. De lì si lien le cosse dìi Re procedono ben, e tien sarà electo re di Romani questo. Chievers portò con sì lelere di cambi di scudi 50 milia di esser pagati a Lion al Chrislianissimo re per parte di 100 milia li dia dar per il reame di Napoli, et le ha riportate qui, linde è sta consulto sopra questo, e terminalo mandar le letere aziò il Roy non dichi questa causa e romperli guerra, perché zercha il regno di Navara dicono aver justa causa di defendersi: et cussi ditte lelere è sta mandate. Item, ozi è zonto di lì monsignor di Lansach orator dii re Chrislianissimo. Li andò conira Ire mìa, e scrive l’entrata honorata ha falò e ché li andò contra di primi de li signori e cavalieri, ut in litteris, e il principe di Bisignano e altri, zercha cavalli 200, sichè a Pintrar erano da cavalli 300: è sia mollo honoralo. A dì 29 zonse il signor Prospero Colona venuto per mar. Li andò contra molti signori e lo conduse a habìtatione, et poi disnar andò dal Re, per il qual fo mandato do-mino......Cardona et il Brandiburg. Esso Oralor poi lo ha visitalo. Scrive coloquii : dice é gran amico di questo Stato, e che la Signoria sola é resta in libertà in Italia; il qual dice starà qui pocho lempo eie. El è stà chiamato dal Re; tamen ha inteso da altri è venuto da lui eie. Dii dito, a dì 7. Come l’oralor dii re Chrislianissimo, la matina sequenle a dì 4 ave audienlia pii-blica. Non vi fu alcun orator, perchè i non fono chiamati. È sia molto honoralo, l’andò a levar di caxa il m duca d’Alba e il marchexe di Brandiburg, e zonlo, il * re Catholico si levò e slè in piedi : il qual oralor usò parole zeneral, et per il Re li fo risposo. Poi la matina sequenle andò a l’audientia secreta. Non vi era altri col Re sì non monsignor di Chievers, il Gran canzelier et il govemator di Bielu. Non sa quello ha exposto, è homo prudente, vederà intender quello I Diarii ili M. Sanuto. — Tom. XX VII. arà exposto el aviserà. Scrive, la letera obtene per il Viceré di Napoli aldisse zercha le ripresaje, fu fatta suspender per il locotenenle di la Stimaria di Napoli venuto de lì, mandato perii contedi Chariati, maxime per la restilution di beni tolti a’ nostri ; vederà farla expedir. Item, da quatro zorni in qua è passa de lì da 200 lanze, vanno in Perpignan; ma il capitano di quelle, il signor Antonio Fonsech, è ancora qui. Di armala non si dice più nulla ; si sta aspelar quel sarà di la eleclione. 11 Re spera esser electo, et noviter ha falò tentar il Papa vogli esser con lui, maxime poi seguita la morte dii ducha Lorenzo; qual Ducha lo feva esser francese. Di Londra, di sier Sebasti an Zustinian el cavalier, orator, date a Lambi, a dì 11 Mano. Scrive eoloqui aulì col reverendissimo Campeze, qual li ha ditto il Re non farà guerra nè si verà a le arme con Pranza ; el era stà dito el Papa, la Signoria e Fiorentini preparavano zenle in ajulo dii re Chrislianissimo, e che lui ha risposto il Papa e la Signoria non voi si non il dover. Item, scrive de lì le pratiche e consulti vanno secreti ; el Cardinal Ebo-racense legalo, ancora sia slà indisposto, è sialo in questi zorni due volte a Garnuzi dal Re in consulto, el ha recusà do volle l’audientìa al legato Campezo. Et scrive, aver ricevuto nostre letere zercha intrar in la liga, e le fazino col Surian zonto che ’1 sarà. 11 tempo è a dì 2 Zugno, et aspelerà il zonzi fin quel tempo, e bisogna far capo al Cardinal Eboraeense, qual è più che Re de lì. Item, scrive, li capitoli, non vi fu posto quello di la Signoria, e ha visti li capitoli dii Campeze, e averà' la copia et la manderà eie. Dii dito, date ivi a dì !) Zugno. Come, a dì 18 dii passalo scrisse aver aulo nostre di 4 Aprii, e vedendo non zonzer il Surian, qual era restalo a Paris per il batizar dii fiol dii re Cristianissimo, andò dal Cardinal Eboraeense, e li apresentò le letere di l’intrar in la liga. Li piaque, e disse faria notar et faria scriver a la Signoria per il Re averla inclusa per amìcha e confederala. Item, li capitoli manderà per uno altro corier. Sì aspeta de lì uno oralor dii re Calholico, qual si dice fo quello partì ultimamente. Item, si atende di Pranza il suo suecessòr, qual zonto, torà licenlia dal Re et dal Cardinal, e verà a ripatriar. Dii dito, date ivi, a dì 9 Zugno. Come ha 235 inteso, quel domino Ricardo Panzio, fo dito fo mandato a li Eleclori, ha inteso è slà mandalo a sguizari. Item, il Parlamento col re Chrislianissimo non si farà per questo anno. Item, il Re fa bater in zeclia nobeli d’oro contra il consueto de lì. 27