371 MDXIX, GIUGNO. 372 cardenal Egidio, vicedoxe sier Michiel Salamon el consier. Et stato alquanto con soa signoria, usale hinc inde le parole, ritornono a San Marco. Et prima el Colegio si reduse; ma nulla iodi novo, solum dii zonzer in questa terra di 3 oratori di Franza, stali in Polonia, a i qual fo preparalo caxa a la Zuecha in cha’ Pasqualigo, tamen a sue spexc. Erano prima andati alozar a l’hostaria de la Campana. Da poi disnar, fo Colegio di Savii ad consu-lendum. Nota. Non è più quella caza era di comprar po-session sopra el Polesene; et il Monte novo, era a ducati 20, è cala ducali 17. A dì 10. La matina, fo creato in San Stephano Zeneral del suo ordene di frali Heremilani el reverendo maestro Gabriel......veneto, era vicario zeneral; el ave, di 24 provinlie che suol venirvi, 3 voli per provintia, videlicet provintial, diilìnitor, et diserente, che sumano numero 72. Et veneno numero una, et il resto el Papa concesse per breve al dito vicario, non essendo el Cardenal presente; el qual Cardenal licei l'usse zonto qui, non vi volse esser, et lassò el cargo al prefato maestro Gabriel. Et cussi eri comenzò ditto Capitolo. Et ozi, dillo la messa di Spirito Santo, reduli in mezo la chiesia, el vicario sentalo con tutti quelli danno voce, fo diio una oration per maestro Hironimo da Fuligno, qual è procurator di l’Ordene, el persuaso a tulli elezer uno Zeneral bon eie. Poi fo dito certe parole Ialine per el prefalo Zeneral ; demum tutti andono da lui a comemorar quelli dii suo Ordene et li benefalori de la soa religion, nominando alcuni, el per loro fo dito certe oration con basarsi tulli li frali fino in lerra etc. Poi esso vicario zeneral renonciò el vicariato, et si partì etc. Veneno a sentar tre per lui prima deputati in prescidenti, et el più zovene era canzelier con uno sfojo di carta in man, et erano chiamati a provintia per provintia tulli (re danno voce, i quali andavano et dicevano chi volevano e-lezer per Zeneral e lui notava, et quasi tulli volseno ditto maestro Gabriel, el qual tratono benissimo essi frati dii viver, sichè tulli si laudano e di alozameiito datoli. Hor electo di voce .. . Zeneral maestro Gabriel, fo publicato, rimaso et mandato per lui: vene e tulli li frati si alegrono dandoli ubedientia, cantando el Te Deum laudamus, el veneno li 24 frali uno per provintia con li bastoni in mano con le arme di San Marco, dii Cardenal, e dii Zeneral novo; e sonato campane eie. La chiesia era piena ; qual benissimo era preparata di lapezarie, stendardi eie. Poi ando- no a pranso; el compito di disnar, Iractali di pessi benissimo, feno el solilo di romper li veri et piere poste in (avola per alegreza dii Zeneral, sichè denno 209* danno per ducali . . e tulio se convene renovar. Questo Zeneral electo è venelian; ha inlrada ducali 700 di certo, et più fino 1000; habila dove el voi, et per questo primo Capitolo fa insieme con li definitori, li provintiali e allre cosse, et poi lui solo comanda et ordena, et da tulli vien ubedito. Domai) si farà la processione di tutti li frali, licet la feno ctiarn questa matina non mollo longa, et verano in chiesia di San Marco a la Signoria ; et poi chi vorà partirsi, de i frali si partirano, restando solum li definitori. Et in Colegio, fo le ter e di Hongaria di sier Alvise Bon el dotor orator nostro, date a Buda a dì 18 Mazo. Il stimano dirò poi. Veneno in Colegio li parenti de l’abate Paruta di San Gregorio, dolendosi che ’I cardenal Pisani havea citato in Rota l’abate per tuorli l’abatia ; et a l’incontro sier Alvixe Pixani procurator, padre dii cardenal, disse che ’I non se impazava, et che anda-seno a Roma a dir le sue raxon ; con allre parole, et non fo nulla teririenato. * Da poi disnar, fo Colegio di Savii. Non voglio restar da scriver, come eri a hore 23 comenzò un grandissimo temporal di vento e pioza, qual durò fino hore (3 di note, che conclusive fo grandissima fortuna. A dì 12. Fo el zorno di Pasqua di Mazo, zoè le Pentecoste. Domenega da matina, havendo mandalo a dir a la Signoria el reverendissimo cardenal Egidio voler venir questa matina a dir messa in San Marco, fo cri mandato a dir a li deputali a compagna!' la Signoria et altri venisseno ben vestiti eie. Et cussi reduli, fo mandati 25 zentilhomeni contra'dito Cardenal con li piali, el più vechio sier Piero da Canal qu. sier Jacomo dotor, vestilo di paonazo, el sier Zuan Marzelo lo di sier Andrea, nel numero di qual lo Mariti Sanudo vi andai, el licet non lussi di obli-gati, vulsi andar a udir la messa predila, che da poi che ’1 reverendissimo cardenal Foscari dii.... et el cardenal Niceno dii.... per cardenali non è sta più dillo messa in questa terra; et tanto più che ’1 mandò a dir a la Signoria voleva dar a tutti chi era a la messa indulgenlia di colpa e di pena, per haver autorità dal Papa di dir in questa soa legalione 5 messe pontifichal, et dar ditto jubileo. Tamen poi questa matina, visto mejo la boia, fe’ dir non havea libertà se non nel regno dii re Calholico, dove è slato Legalo; sichè non darà alcun perdon. Ilor mon-