183 MDXIX, APRILE. 184 letere con li 5 barili di tornesi per Corfù, e zonti li darà. Scrive ha aviso come la galla fo Marcella si leverà da .. . per il suo viazo. Da Roma, ili VOrator nostro, di 0. Come a di 7 ricevete lelere di 28, con sumani di quello ha exposlo li oratori unghari, et la risposta fatali dal Senato da esser comunichata al Papa, il qual andò a la Magnana; non l’ha potuto far. L’altra letera fo di la proposta e risposta fata per l’oralor di Ferara da esser justifichata al Papa si nulla li sarà dito, e cussi exequirà. È letere di Pranza, di esser nato uno fiol a la Serenissima Regina, undc andò da monsignor Samallò orator dii Christianissimo, et si alegroe. Ringratiò; disse era l’aviso di monsignor di Lutrech al qual il Re li havia ordinà tornasse a Milan, et che di la cletion di Re di romani sperava ben, et non hesscndo electo Soa Maestà non sarà electo alcun suo inimico, zoò Spagna, e tra loro farano de falli. Poi disse ili questo abochamento, e che sono questi do grandi homeni apresso li Re soi, e non resterano d’acordo e non sarà restituito il regno di Navara. 101 Dii ditto Orator, data a dì 12. Come, hes-sendo tornato il Papa da la Magnana, li comunichoe li avisi di oratori di Ilongaria. Il Papa disse è diiì-cultà in quel regno tra nobeli e populari, e questi oratori vien coritra li primi di quel regno, per con-iirmation di certi capitoli fati in la dieta è stà fatta. Poi disse a la richiesta di aver ajuto a esser quel Re electo Re di romani, favor di la Signoria e dii privilegio etc. Soa Santità disse, Maximiano usava far di quesli privilegi per dar avadagno a li soi secretarii. Disse aver lelere di Germania, di 25, dii Cardinal Legato, lo arziepiscopo Ursino et il Carazolo uniti e poi di luti tre separati: come il Maguntino era venuto più molo di quello era in ajutar il re Christianissimo, e che non liaveano ancora parla ad altri, e che di bricve si congregariano in uno loco apresso Franchfort, a i qual parleriano; e il Papa spera per le prime saper quello vorano far. Dicendo, questi oralori francesi hanno gran speranza, et dicono esser acordà il marchese di Rrandeburg et tornò il messo fo mandato, et l’hanno rimandato indrio, e si fa noze di madama Reniera nel fiol dii dito Marchese, e il Re li dà dola di scudi 300 milia e 6000 scudi di provision a l’anno et 6000 al diio Marchese, et al Maguntino 12 milia, videlicet certi benefìcii a la dita summa, et ducali 80 milia per fabrichar certa chiesia, et etiam dicono aver sfrela praticha col Conte Palalino; tamen, il Papa non crede ni a Franza ni a Spagna ; pur dice voi far ogni cossa in favor dii re Cristianissimo e non voi sia il re Calholico per niun parlido per esserli tropo vicino, et poi Soa Sanlilà è in liga col re Christianissimo, dicendo, aver mandato al re Catholico il juramento ha fato per il reame di Napoli acciò si aricordi; poi pregò i’Oralor tenisse questi ispani tengono certo le electione habbi ad essere nel Calholico re e non dubitano di nulla. Scrive come eri, quando fo dal Papa, trovò lo episcopo di Zugli orator dii re d’Inghiltera era stalo dal Papd, et scrive coloquii auli insieme: come ha auto lelere dii zonzer di uno orator dii re Calholico in Ingaltera e aver jurato la liga fu fata col Papa e Franza eie. Poi disse di Lucha non saria alcuna novità : il Papa averli dito « scrive al Re vostro non sarà nulla » poi disse il Re suo sarìa compare dii re Christianissimo per Io fiol nasuto. Item, scrive è 101' zonlo li a Roma il nontio dii re Catholico stato al Signor turco in Andernopoli, e andato in Spagna ha dito le forze del Turco esser mollo debile, e li principi cristiani esser bastanti solo uno di loro a esserli conira, per modo che questi di Roma co-menzano assecurarsi di quelle cosse. Scrive, come li ha dito monsignor di Sant Maio: il signor Alberto da Carpi ha auto la resolution dal Re. Stà a lui ace-tarla, qual è bon parlido. Lo acela a soi servici, li dà ducali 4000 a l’anno e lì dà 50 lanze, la protetion dii slato e l’hordine di san Michiel ; siché aspetano la risposta ; el qual è a Perosa mal condilionato. Item, lo amico suo li ha monslrato letere di 21, da Zurich, con avisi di sguizari; manda il sumario incluso. Item, solicita la eletione dii suo successore etc. Et il Cardinal Santa Prassede li à dito è bon aver qualche forma di processo zerca la canoniza-tion da esser falla dii bia’ Lorenzo, et li ha mandato uno processo qual l’ha fato copiar et Io manda di qui; il qual Cardinal è molto afitionato. La letera di Zurich dice: come il re d’Ingaltera ha mandato a sguizari uno ambasador et a li Eletori monsignor di Tanson, et che sguizari havia mandalo comandamenlo a li sguizari è col ducha di Virlim-berg ritornino, et loro voleno esser con le terre imperiai e aspetano la risposta si non si (noverano conira dito Ducha. Et scrive la compartition di le zente, a Zurich 3000, a Berna 4000 a Basilea 2000, et artilarie, ut in litteris, siche non tornando dito Ducha, a bon camin sguizari li sarano conlra. El dili sguizari mandano oralori a Franchfort a li Electori nonfazi il Christianissimo re perchè non lo voleno; sichè la parie di Franza con sguizari non è bona. Di Trento, fo leto uno aviso di 13, molto longo. Scriverò il sumario; è di quel amico è nota di sopra, ma non fo nominalo.