1057 MD '( CCIV. MARZO. 1058 erano duri ; 12 milia di ducati 20 in zoso, che non si sa chi sia. Sichè, passando li do terzi, saria bon meter utia parte in Pregadi, che ditto acordo stesse, e fè la fede di 3 electi per Pregadi su ditto bancho et lezer. Lo acordo è questo: dar do terzi di contanti a ducati 65 il cento, et un terzo.... Or li fo ditto si meleria la parte il luni santo. Veneno sier Hironimo Pizamano e sier Hironimo Navajer stati governadori a Mola, dicendo di bordine di la Signoria noslra aver visto li capitoli dimandano li oratori di Mola, e a tulli disseno non si dovea exaudir. Ordinato melesseno inscriptis. Feci expedir e ballotar la confirmation di certi capitoli fati per li synici sicr Bernardin Loredan e sier Nicolò Dolfin a quelli di Spiza vicino a Cataro, e letli, tutte le ballote havi. Et è come si fusse confir-rnati nel Consejo di Pregadi. Fono ballotali li sopracomiti di terra ferma, e però fo disputation de quantitate, et tandem fo terminato prò nunc elezer do di Verona et uno di Salò. E ne era uno voleva armar a Vicenza et uno a Trevixo, et per adesso fo terminato non far altro. Or però fo ballotali quelli di Verona. Cazete li ve-chj, videlicet Alvise di Castion, Baldassare di la Slagna e Ogniben suo fratello, e rimase Hironimo Betiliero stato sopracomito e si rupe, el Jacomo Antonio Honchon. Item, di Salò ballotadi do, rimase solum Gabriel de Benzonibus. Fo parlato zercha la expediiion di stratioti di Napoli di Romania, atento i non voleno formento. Et ìvinc inde dieta, fo concluso contentarli e darli tanti danari, videlicet 2000 ducati è a Zara et 2000 di contanti, e balotado darli li ducali 150 per uno. Item, farli le casache et expedirli. E fo ditto la Signoria era stà ingannada di aver dà provision a’ soi 510' fameglj in loco di capi. IH sier Ilironimo Contarini proveditor di V armada, date in galia apresso Corphù a dì 8 marzo. Come eri ricevete lettere nostre di 3 fevrer zercha li danni fati ai subditi dii Turcho per una fusti de Sehyros, e mandi lì qualche galia eie. e si fazi le proda me in ditte insule dii Àrzipielago; unde, per obedir, farà expedir da carena in pochi zorni la galia Bondimiera, e con la galia Vitura manderà a questo effecto a Sehyros con la commission etc. E ditte galie sono le più preste, e. lauda quelli sopraco-miti, e potendo haver li delinquenti, li punirà. Item, à 'ufo lettere va al baylo a Constantinopoli, et à spa-zato ogi uno messo, e à scripto a quel baylo manderà do galie. per questo in Àrzipielago. Item, de li ducati 4000 ave per la galia di sier Zacharia Lore- dan, eri comenzò a dispensar a le zurme qual erano in gran miseria, e li sopracomiti aspetavano qualche sovention. Li qual Irova hanno auto pochi danari; e quelli hanno tochato assai sono a Venecia. E al presente non poi dar più ili ducali 30 per cadaun di so-pracomiti ; però voria altri danari. Item, domino Stefano Petrelin orator di quella comunità, percausa di la fortificatici) dii borgo, presto se melerà in via-zo; aspeta solum si finiscila uno modello. E scrive Corfù è a la porta dii golpho e meriteria esser fato di azal; e dilla spexa non passerà ducati 50 milia. Item, quella terra eh’ è reputa fprte, non è vero si non se fortiticha et sera quel borgo, come si vederà per il modello. Voi pan etc. Dii ditto, di 10. Come à ’uto una lettera dii sanzaeho di la Valona, Io exorla andar con le galie, e lui per terra, e serar di mezo li cimeriolhi che con el bregantino armato dannizavano le nostre barche passavano per quella costa. E vedendo esser suo desiderio di far qualche movimento contra cimerioti, e acciò non bati li justi per li pecatori, tira la cossa a la longa. Li ha risposto esser contento andar et esser insieme e castigarli ; ma per hora non poi per dover andar in Levante. Item, eri zonse a lui alcuni corfuati venuti di la Parga con uno bregantin, qual, hessendo sopra Riio loco aprosso S. Nicolò Civita, fono asaltati da uno gripo armalo per quelli albanesi de terra ferma che non prestano obedicntia a niuno, e foli tolto Iute loro robe haveano nel gripeto, e ama-zono uno di loro corfuati e feritalo do altri. Unde, subito mandò uno secreto ivi, e à inteso con difi -eultà si prenderiano perchè stanno molto occulati e tirano ditto suo gripo miglia tre fra terra. Tamen non à voluto scriver a quel subassì, acciò non li fazi la richiesta à fato el sanzaeho di la Valona. Item, à ’uto le bote di pegola mal conditionate etc. Item, le do galie sotil (irate in terra, stanno mal senza coperto. Stanno a la pioza e al sol, e volendole armar bisogna tutti li fornimenti. Item, spesso vien di Ancona nave e altri navilj di anconitani, e veneno a mezo freo senza tochar terra di la Signoria nostra e non togliono boleta : e doveriano pagar li dacj perchè non pono navigar per golfo; però voria saper l’opinion nostra. Da Napoli di Romania, di sier Marco Pizamano proveditor e sier Nicolò Corner capitanio e proceditor, tre lettere di 25. E replicha quanto hanno scripto per avanti. Item, il formento de lì vai lire 5 el sier, et hanno risposta da Constantinopoli dii vice baylo zercha li confini etc. ut in litteris.