89 U&X1X, MARZO. 90 dori sora le aque; et quelli fono nominali, qui solo sarano notati: f Sier Barlolamio Coniarmi, fo consier, qu. sier Polo. f Sier Gasparo Malipiero, fo savio a Terra ferma, qu. sier Michiel. Sier .lustinian Morexini, fo savio a Terra ferma, qu. sier Marco. Sier Ferigo di Renier, fo podestà e capitano a Crema, qu. sier Alvise. Sier Hironirno Trivixan, fo ai X savi, qu. sier Do-menego. Sier Andrea Baxejo, fo provedador sora la Sanità, qu. sier Nicolò. Sier Piero Coniarmi, fo savio a Terra ferma, qu. sier Alvise. Sier Marco Contarmi, fo castelan a Peschiera, qu. sier Tadio. Sier Piero Trivixan, fo podestà a Vicenza, qu. sier Polo. Sier Marco Loredan, fo avogador di Comun, qu. sier Domenego. Introe Cao di XL de sora sier Jacomo Antonio Orio, starà solimi luto sto mexe, in loco di sier Lorenzo Grandenigo introe Zudese di pelizion. Da poi disnar, fo Consejo di X con Zonta, ¡11 maleria di F Arcivescovo di Candia retenulo per mo-nede false, et steteno fino a hore una di note. A dì 24. La mulina in Colegio, fo leli alcuni avisi di Trento, di avisi di cose di Germania ut in eis. Et el Legato dii Papa fo da basso da li Cai di X, e stele più de do hore, in materia de PArzivescovo di Candia. Da poi disnar, fo Pregadi, et fo ledo le infra-scripte letere di Spagna, di l’ orator nostro a Barzelona, a dì 27 Fevrer. Come scrisse per via di Franza e per via di Roma, poi eri ricevete per via di Franza letere de la Signoria nostra di 9 et 21 dii passato, con una letera al re Calholico per la qual se doleno de la morte di la Cesarea Maestà eie. et per l’altra con sumari di Levante e Hongaria : et licet avesse fato questo oficio per avanti, pur essendo stà li altri oratori con letere di soi principi a do-49* tersi, etiam lui andoe. Et era Soa Maestà con monsignor di Clevers et el governador di Viens, et presentala la letera et leda dicendoli alcune parole dii dolor à auto la Signoria noslra per tal morte di suo avo, Soa Alteza ringraliò la Signoria, et monsignor di Clevers continuò le sue parole, che ino' la Signoria aria quella Maestà per suo vexin et vorà continuar in la bona amicitia, et che Soa Maestà scriverla a la Signoria in risposta de tal letere. El poi lelo li sumari, aveno piacer dicendo è cose importante a la republica cristiana, el se vorìa li altri principi lo intendese, e che per lui feria, etc. L’Orator rispose leniva la Signoria mandava tal avisi per tutto dov’ò li soi oratori, aziò li comunicaseno eie. Poi dito Clevers li disse die erano altri sussitadi a l’imperio, che non li conveniva cussi come a questo Re. Poi esso esso Orator li dete el comemorial mandatoli zercha aver un mandato da Soa Maestà, fusseno ob-servati li privilegi e juridition nostre nel regno di Napoli et Sicilia, come fece il qu. Re morto. Disse il Re, lo desse al Gran carizelier, lo faria veder, et voleva continuar in la oplima amicitia eie. Et cussi dito Orator disse lo darà; el rispose al Re ch’a monsignor di Chievers la Signoria opimamente li eori-sponderà et vorà continuar in quel amor come sempre è stalo. Però dito Orator scrive desidera aver lume come el dia inceder zerca el voler continuar in le trieve, come per l’altra scrisse. Scrive, el re di Anglia à scrito una optima letera al Re dolendosi eie. Scrive, el Re ha expedito in Biseaja e quelle marine per aver navili, et a Malicha e Carlagenia per far retenir tulle le barze e navili, voi cargar 400 lanze et fanti 8000, e il Re à spazà danari per questo efecto. Danno fama per Africa, ma si dice è per reame di Napoli. Altri dicono per mandar dila armala in Africa per far ritornar in Stato dii re di Gerinas, qual par sia slà schazato da uno fradelo fo di Barbarosa, el qual Re cazato era zonto a Car-tagenia, et questo Re ha mandato per lui alcuni zen-tilbomeni a farlo condur qui: pur molti tengono Farmi per Napoli, per aver inteso Piero Navaro a Marseja feva fanti per meterli in quella armata l’ha a nome dii Christianissimo re. Item se dice e! re Calholico ha auto letere di Eleclori che il farano re di Romani, e l’hanno zà facto, ma lo tengono secreto, et però el Calholico re 50 prepara questa armada per montar suso e andar a Roma a luor la corona. Scrive, per questa corona è venuto gran zelosia fra questi do Re, et monslrano voler far bon apontamento Ira loro. Tamen si tien el regno di Navara non restituirà come voi Franza, e l’oralor di Franza, è lì, puhlice dice non restituendo Navara non farà pace, ma sarà guera presto tra loro Re. Pur monsignor di Chievers omnino va ad abocarsi con monsignor el Gran maistro a Monpclier. Scrive, Mercore a dì... Marzo si farà le