9 MDX1X, MARZO. lü Poi andò in renga sier Alvise di Prioli et parlò in favor di l’Arseoal. Li rispose sier Piero da cha’ da Pexaro el savio a Terra ferma, fo suo zenero, dicendo il suo carissimo padre averli comanda quando senti una cossa a ben di la República varili a 11011 esserli contra etc., el cussi parlò |>er la parte soa. Et venuto zoso, sier Alvise di Prioli el consier messe voler la parte di Tarmar, con la condition di la masena sia di TArsenal. Andò le parte: 55 di dito Consier, 118 di Savii, e fo presa. Fu posto, per sier Alvise di Prioli e sier Hironi-mo da cha’ da Pexaro provedadori sora T Arsenal : atento è in la caxa archibugi e schiopi da numero 3000, et non hessendo governati nulla Valeriano, però sia electo maestro Jacomo da Bergamo bombardici è a Padoa et ha provision L. 27 per paga a page 7 a Tanno, qual vengi a star di qui sora stante a la sala dove i sono, con adition di ducati uno al inexe a raxon di mexi 12 a Tanno, ut in parte: 138, 29. Fu posto, per li Savii di Terra ferma sier Zumi Trivixan, sier Piero Trun, sier Pandolfo Morexini, sier Piero da Pexaro et sier Marco Foscari, certa parte: che ’1 sia paga homo per homo a le zente d’arme a la camera di Verona presente il capitanio, ut in ea, con certe clausule, la copia di la qual sarà scripta qui soto. Et che li soldati vadino a tuor li danari a so’ spese. Item, da le terre sia manda li gropi a Verona : cose che per mia opinion non piiol aver loco. Et fui in gran praticha di contradiría, ha-via gran campo di parlar, ma restai acciò non si dicesse Mariti Sañudo va per ogni cosa in renga. Andò la parie, fu presa. Ave 146, 23, 1. Fu posto, per li savii di Terra ferma e ordeni, hessendo sta deliberi di armar do galie bastarde : che sier Zuan Moro fo electo capitano di le galie bastarde debbi risponder in termine di zorni 8 si ’1 vuol armar, et volendo metti bancho, al iter sia electo per questo Consejo un capitanio di le galie bastarde, con li modi è sta preso, e possi esser tolto di ogni loco e oficio e rezimenlo. Et a sier Nicolò Zorzi, qual ha messo banco insieme col Provedador e ha galia solil, li sia dà una galia bastarda. Et fu presa. Ave 140 di si et 12 di no. Fu lelo una suplication di frati di Santa Maria Maddalena di Trevixo, di L’hordine di San Sebastian, liavia una chiesia et monistero prima di questa güera, el tolto in comun 4 campi et più, ut in ea. Dimanda certo leren in la Ierra dove voleno fabricar la chiesa e monisler; e leto la risposta di sier Francesco Mocenigo podestà e capitanio di Treviso, con- seja li sia dà certo teren che è tre quarti di un campo, ut in ea, eie. E fo posto per li Consieri, Cai di XL e Savii, concieder a li diti frali come il podestà di Treviso conseja, el fu presa, ave 165, 7. Fu poi andati a sentar al loco solito...... sier Piero Zen, sier Toma Contarmi, sier Andrea di Prioli, sier Toma Mocenigo provedadori sora la mercadantia, el messeno alcune parie di qualche irnporlanlia, qual però passono senza contrasto. Messeno aduncha, che el pevere che veniva di le- 3 vanto vien di ponente, et però sia preso che possi esser conduto in questa terra per mar e per terra, con ogni navilio, pagando solamente a desina ducati 3 per 100 quali siano di TArsenal nostro. Fu presa, ave 167, 9. Messeno che li foslagni forestieri quali fo concesso poter esser portati in questa lerra al tempo Cremona era di la Signoria, el però assà maislri di lai fostagni è partili di qui, sia preso che non possino più esser condoli solo pena ili conlrabando, e quelli li hanno li debano smaltir in termine per tulio Zu-gno, solo pena trovandoli di conlrabando eie. Et a l’incontro, sier Michiel Salamoi), sier Alvise di Prioli, sier Zuan Miani consieri, messeno non polesseno venir etiam in alcuna tera e loco nostro, ut in parte, et li Savii dii Consejo introno in l’opi-nion di Provedadori sora la Mercadantia. Andò le parte: di Consieri 52, di Provedadori 99, et fu prepresa quella di Provedadori sopraditti, et fo ben fatto. Fu posto, per li diti Provedadori: che sier Zuan Vituri drapier, qual ha dato certa suplication voi levar e far lavorar felzade, barnuzi, fellroni el altri colori di panni mosto, valieratc. et bisogna condur maislri a lavorar di qui, voria per anni 20 niun potesse far lavorar (al suo inzegno et arte in le terre di la Signoria, e li dilli Provedadori conciederli lai gratia per anni 10, el fu presa, ut in ea ; exceplo pani beretini di lana franceschi e bereimi franceschi e roani. 140, 24, 1. Fu posto per li dilli che le semenze de lin, qual prima pagavano ducati 14 per ster, di peso 120, debbi de coetero pagar ducali uno per sier, et fu presa. Ave 151 di si, 17 di no. A dì 2. Vene in Colegio il relor di scolari legi- 3 * sii di Padoa, con tre altri mandali per li scolari dii Studio, uno di qual parloe suplicando la Signoria, quello è in presoli, scolaro manloan, che retene il Capilano di Padoa, sia lassalo, et sia observà li privi-legii dii Studio che non voi sia dà corda ad alcun scolaro se non insieme col suo rcctor; e altre pa-