339 MDXIX, MAGGIO. 340 qual mollo desidera esser onoralo, et siali fata la cena per la sera, poi siali dato ogni zorno ducali 20 per le spese, fin el starà qui. Ave 111 de si, 60 de no, 3 non sincere. Non fo preso, perchè dando danari de la Signoria, voi haver i Ire quarti, overo i tre quinti ; et il Colegio se doleva non se dovesse honorar questo Curdenal qual ha fato bon ofìcio, e in concistorio et in Spagna per questo Stado eie. 191 * Et lo Marin Sanudo, è di la Zonla, andai dai Savi a dir inetesse darli el Bucintoro et farli le spese so-lum quella sera, che la saria presa. Laudono la mia opinione el fu posta iterum per lutti di Colegio, exceplo mo sier Michiel Salamon el consier, che non si mosse di opinion, e li do altri Consieri non voleva introno, et fo coreta la parte al modo predilo che aricordai, et fu presa: 136 de si, 38 de no. Et de la prima parte fo comandà grandissima credenza, e dato sacramento per l’Avogador a la porta ; et è ben fato aziò dito Cardenal non intenda, et per Colegio li darano ducati 20 et più fin 25 al zorno, che lo poleno far, per spexe. Nota. Molti non voleva darli el Bucintoro perchè al cardenal di Montibus non fu dato, aziò non I’ ha-vesse a mal ; tamen questo è stà Legalo a latere dii Papa in Spagna, ha bon nome in corte e de facili potria esser Papa. Questo alias dii ... . predieoe come frale in San Stephano; vien qui per far Zene-ral maestro Gabriel veneto, qual 1’ ha fato vicario zeneral di l’Ordene et di Roma è zà zonto de qui. Fu posto, per li Consieri, Cai di XL, loro Savii, una parte zercha l’estimo di Padoa, videlicet: cum sit che a dì 29 dì Marzo passado l'usse preso di scuoder el resto de la daja di Padoa, dii 1514 fin 1518, e sia tolto uno exator per la comunità ut in ea; la qual daja dii 1514, 1515, 1516 fo butà a pizoli 20 per lira e non pizoli 24 come si solea bu-lar, ita che era lire 50864 pizoli uno ogni anno la daja, et a pizoli IO vien esser debitori per L. 44018, però sia preso, a requisition di oratori di dita comunità, li sia remesso quel di più, el cussi si scuodi fin primo Lujo presente, e l'exator sia ubligalo ogni do mesi dar in Camera ducati 1000 comenzando far la prima paga a dì primo Avosto, come diti oratori hanno suplichado, con altre clausole, e sia disfalchà di questo debito quello ha auto il Flisco e queli si sfalcò a rason dì 8 per 100. Itcm, sia dato di più a l’exator predilo ducali 100 a l’anno, da esser di-sfalchati di quello che ’1 prefato dia pagar in Camera: 125, 28, fu presa. Nota, lo exator è domino Antonio Caodivacha cavalier etc. Fu poslo, per li dilli, che la daja nuova si scuodi da primo Lujo fui tutto Decembrio, li debitori habi-no tempo di pagarla come ha suplicà li diti oratori de la comunità di Padoa, però sia scrilo a lì reclori semo conienti compiacerli di termene per questi 6 mexi. Itcm, si alendi a scuoder i debitori vecbi de la daja 1410 mí in parte: 156, 10, fu presa. 1519 Die 5 Junii in Majori Consili. 192 Non se die prelermeter che ’I si possa far de obviar a li disordeni et inconvenienti che si comet-lono per alcuno de li offici nostri el conira il debito de justilia, et in detrimento et fraude de private persone, sicome al presente si vede seguire da bon tempo in qua ne l’officio di Sopraconsoli si cerca li soprabondanti, quali vanno in sinistro, et questo tulio a danno dei poveri, come etiam cerca la fraude che si cornette nel domandar de le fide, over salvi-conduli; et però: L’anderà parte, che, salve et confírmale le parie sopra di ciò prese, et a la presente non repugnanti, sia, per autorità de questo Consejo, preso et statuito, che li Cassieri de l’officio nostro di Sopracousoli presenti et futuri, siano obligati servar questo ordene, di tener sopra uno libro separato, distinto et particulare conio di cassa in cassa; et el scrivan sopra uno altro libro per scontro, notar tulli li danari soprabondanti che si atrovino ne le mano, et che ne l’advenire se atroverano de li pegni venduti, et che si venderano; et sempre ad ogni requisitione prontamente restituirli a chi spettino; et compita la cossa debba il Cassiere fra termene de zorni 8 immediate sequenti haver consegnato al suceessor suo tulio el danaro che bavera scosso di tal rason, soto le pene di furanti; et sia tenuto el scrivan de tempo in tempo aricordar a li Cassieri questo ordene, a fine che lo habiano inviolabilmente ad observare; et quelli che contrafarano immediate portar debitori a Palazo de ducati cinquanta, sotto la ¡stessa pena di ducati 50, per ogni volta, da esserli tolta per cadaun Avogador, over capo di XL, senza altro Consejo. De li danari veramente soprabondanti soprascriti non si possa tener, ne l’officio predillo, più che fino a la summa de ducati 10 solamente; ma reponer quelli debano per più securlà ne l’officio di Camer-lengi de Comun, in una cassa separada, tenendo le chiave essi Cassieri, altramente facendo, se ’I ne seguirà furto o altro danno, siano tenuti refar li Cassieri del suo; et habia esso scrivano soldo uno per cadaun pegno da ducali cinque in suso che ha-