265 MDX1X, MAGGIO. 266 la terminatione di la Signoria fata che ’1 ritorni Camerlengo a Padoa ; unde fo scrilo una letera a li rectori di Padoa facesseno statini venir di qui dito sier Marco Moro e più non eserciti la camerlengeria, et cussi fo expedila la prefala letera. Fo aldìti li oratori di Bergamo domino Trusardo di Calepio e compagni, quali si dolseno di la parte presa di pani bergamaschi per li Provedadori sora la marchadantia, età l’incontro li dilli Provedadori. Et rimesso per il Colegio diti Provedadori li aldino, e conzi la parte. Veneno in Colegio sier Yetor Michiel et sier Moisè Venier censori, et feno lezer una parte qual loro voleno meter, che za più zorni di questa se ne parla per la terra, uidelicet che quelli sarano elccti in Gran Consejo, debauo andar a sentar su un banco alto a presso loro Censori per ordine di electione, con altre clausole. Tamen non hanno libertà di ine-ter tal parte per la creatimi di loro, et niun di Cule-gio li disse nulla. Se melerà prima in Pregadi poi in Gran Consejo. Da poi disnar, fo Colegio di la Signoria e Savii zerclia li Provedadori a le Biave, qual col Colegio di le Biave .... Fu terminà, per li Consieri, che niun possi far citar alcuna Comunità et homeni dii territorio se prima non sarà aprobato per I’ universo Colegio. I qual Consieri sono : sier Michiel Salamon, sier Alvise Contarmi, sier Zuan Miani, et sier Andrea Trivisan; et cussi fu fato nota in Notatorio. 152* . In questa rnatina, in Quarantia criminal fo compito di lezer le scriture zercha la prova di zentilho-mo di sier Vicenzo Morexini qu. sier Marin di Puja da san Zuan Grisostomo, di anni 45, et si fece provar dii 1518 a dì.... Et poi a l’incontro li è stato sier Pandolfo e sier Ferigo Morexini qu. sier Hiro-nimo so’ zermani, dicendo a li Avogadori è stà in-ganadi, et non è zentilhomo ma naturai, come apar per l’ultimo testameiilo dii padre; et questo fanno per certi beni conditionadi. Hor li Avogadori, sier Nicolò Michiel dotor, sier Gabriel Venier et sier Antonio da Mula consier di sora in loco di Avogador, aldito la causa, la rimise a la Quarantia, et cussi al presente si Irata. Vi intravien sier Alvise di Prioli consier di sora, sier Lorenzo Capelo et sier Marin Zorzi dolor, da basso. Et dj poi disnar, iterimi tornono il Consejo, e fo disputato. Parlò contra la prova domino Alvise da Noal dolor avochalo. Li rispose domino Borlolomio da Fin dotor per la prova. Andò la parte : 13 di si, 2 di no et 19 non sincere, et iierum baiolata, fo quelle inedeme balole; siehè la va per la prova : et questo è il primo Consejo. Et il dì sequente più non fu contrastalo : 30 di si, 11 et 2, et fo provato. In questa matina, fodato principio al formar dii processo di la canonizalione dii bià Lorenzo Justi-niano, et fato per il Principe in Colegio do comessi come del populo di Venetia, quali vadano davanti il Legato et episcopo Cremonense judici delegati per il Papa per formar ditto processo. I quali fono sier Zorzi Pisani dotor et cavalier et sier Marin Zorzi el dolor, quali do è stali Savii dii Consejo, et li fono fate le commissione chadaun una per man di Nicolò di Gabriel nodaro di Venetia, è di la Canzelaria, posti per leslimoni Ira li altri il Canzelier grando nostro missier Zuan Piero Stella. A dì 11. La matina, nulla fo di novo di lelere da conto da far memoria, solum vene nel levar dii Colegio domino Guido canzelier ili Zuan Saxadello condulier nostro, alozato sopra il Polesene di Ituigo, qual di 10 li scrive esser tornata la spia da Fiorenza, et riferisse, poi la morte dii ducha Lorenzo, la parte contraria Soderina a Medici esser sublevata e tolto le porte di la terra in loro, nè voluto acceptar zenle dii Papa entrino in Fiorenza. Per tanto lui Zuan di Saxadello voria licentia da la Signoria di andar in Romagna a caxa sua, per questi moti. Nolo. Per lelere di Germania in lodeschi in Fon-tego,parche l’orator di Franza,eraa li Electori, poco manchò non l'usse morto, perché zercava far elezer il suo Re, et era stà licentiato. Et il Cardinal Gajetano è lì Legato insieme con lo arziepiscopo Orsino nonlio dii Papa, quali procuravano con li Electori la eletion ut supra, poco ha manchato non siano slà tajati a pezi da’germani, et etiam loro è fuziti in una lerra francha. Et che a dì 17 di queslo mexe li Electori sarano reduti a Franchfort, et là farano il novo Re di romani; el l’exercito di le terre franche è a la campagna. In Quarantia criminal,questa matina fo dato prin- 153 cipio a la expeditione di Alvise Formenlon scrivali ai Signori di note, qual è in presoli, intromesso per li sindici di San Marco sier Jacomo Boldù et sier Zuan Dolfin de sier Lorenzo, et Auguslin dal Sol, l’altro scrivali, si absentoe. Hor sier Zuan Dolfin introduse il caso per manzarie fatte e altre enorme cosse, e fo principiato a lezer il processo conira di loro; qual è di carie 180, durerà Ire zorni a lezerlo. Da poi disnar, fo Consejo di X con la Zonla, in materia dii merchado dii sai di Bergamo eie. et dii contiti di Marlinengo condulier noslro voleno rituor-