4G9 MCCCCCIU, DICEMBRE. 470 dii proveditor Moro. Pare li fusse promesso per Vicenzo di Naldo ducati 10,000, però lui li dimandava. El principe li usò bone parole, e rimesse a li savj dii Consejo e altri di Colegio la soa expeditione. Vene sier Zuan Mozenigo venuto capitanio di Verona, in loco dii qual era andato sier Francesco suo fratello, et eri rimase dii Consejo di X, et referì in Colegio breve. Prima : la camera è bona ; la Signoria ha intrata zercha ducati 57 milia, ma è più la spexa cha l’intrada ; ma è camera liquida etc. Item, le forteze, disse di Peschiera è più di 300 anime; saria bon fusse la mità di fanti e non tante anime. Rovere et Riva importano ; le altre è di pocho fru- 220 cto etc. Item, che la citadela di Verona saria bon disfarla e far tutto terra, over scansar la spexa di tanti provisionati, perchè voi ducati 100 al mexe. E cussi i! principe e molti di Colegio laudò questo, alegando P opinion di Zuan di Pompei ; e che per la via di citadela alias fo tolta Verona di man di la Signoria per il marehexe di Mantoa, ma vene il conte Francesco et la si reave. Poi laudò la terra di Verona bellissima; citadini marchese!», et li rectori ben acompagnati. El principe lo laudò de more, et lo ba-soe, e disse havia auto piacer. Vene 1’ orator di Franza, solicitando la risposta overo lettera promessa per li porti al capitanio dii re vien in colpho ; et cussi per Colegio la fu'fata, tamen con opti me clausole. Vene l’orator di Spagna ; disse havia di 27, di Roma, par il papa habi mandà a retenir Valentino. Item, el Cardinal Roan si partiva poi la coronation dii papa. Vene il signor Pandolfo di Rimano olim, con il conte Zuan Aldrovandino suo barba el Obizo Monal-dino suo olim orator, et presentò una poliza a la Signoria, videlicet, primo: ringratiò di esser stà fato zentilomo,lui, la moglie, fradello e fidi ; poi dimandò la consigliatone di Citadela, et presentò il podestà havia electo, Achiles Boromeo padoan ; 3.° dimandò la provisione per la moglie e fratello ; 4.° la caxa, acciò non pagi fitto ; 5.° il resto di denari, e voi investirli in tanto stabele; 6.° la conduta promessa etc. Il principe li disse si spazeria. E pqì li disse li proveditori dii sai haverlo trovà debito, e si conveniva satisfar, per sali habuti. Item, alcuni di Rimano dovea aver da lui, e bisognava satisfarli. Rispose con-zeria il tutto, e fu posto hordine el venisse in Colegio zonto sia qui il signor Carlo suo fradello, qual ozi si aspecta, et si pregerà P instrumento. Et cussi fo ordinata le lettera di la consigliatone di Citadella a li reclori di Padoa, et a sier Ilironimo da Mulla, è podestà di Citadela, che la debi quella consigliar. Et perchè sier Vicenzo Valier castelan di Rimano solicitava la licentia, per Colegio li fo dato licentia venisse a ripatriar, lassando in loco suo sier Bernardo Donado camerlengo e salinier a Zervia ; e fo mala opinion. Tamen, convini esser contento per P amor e parentà ho con lijj, atento che a Zervia non è rector ni camerlengo, videlicet, questo è qui a Rimano, e sier Fausto Barbo è proveditor posto a Meldole; etiam Coltella greco, contestabele, è morto, e in loco suo per li savj di terraferma fu posto suo fiol, nominato . .. ., di anni.. . 220* Ih Roma, di V orator, di 26. Avisa P bordine di la incoronatione dii papa fata quella matina, che fu domenega. Primo: soa santità fu portato soto un baldachin, el qual lo portò li oratori tulti in chiesia di San Piero; ma prima che P inlrasse in chiesia, fu posto abasso lì a la porta, dove venero tutti i cano-nizi et altri officiali in quella chiesia a bassarli el piede et darli la obedientia. 11 che facto, fu iterum levato et portato ne la capella di Santo Andrea posta ne P entrar de la chiesia a man stancha, dove sentato in sedia, tutti li cardinali li andorno a prestar obedientia; et qui ineominzorno a cantar terza. Da poi, aparata sua santità da prete per dir messa, et cussi aparato fu portato pur soto el baldachin di quel luogo fin a la capella di San Piero. Et cussi andando, el maistro di le zerimonie abrusò tre volte un poco di slopa, dicendo alta voce.: « Sic transitgloria mundi, beatissime pater ». Et zonto a la capella, prima clic intrasse, fu iterum posto abasso, et tre preti cardinali lo venero a basar, primo sopra la galta, et poi sopra la spalla. Poi intrò in capella dove la santità sua cantò la messa, et compita quella, sua santità fu portata a quel luoco dove i pontifici benedisse el populo, et lì, cantandosi alcune oratione, el Cardinal di San Zorzi, come primo diacono asistente, etiam el Cardinal di Napoli primo vescovo, li posero el regno in capo a l’hora aponto che sonava 22 hore ; tanto durono le zerimonie precedente. Poi, be-nedeto el populo, fu levato di là e portato lin in camera dii papagà, e qui si dispojò et ognun andò a caxa sua. Zuoba proxima, a dì 10, a Dio piacendo, si ’l farà bon tempo, soa santità anderà a San Zuan Laterano a pigliar el possesso dii pontificato, dove etiam se fano altre zerimonie, di le qual darà aviso. Item, come il ducha Valentino è pur a Hostia, e oltra li do cardinali li mandò il papa, quali rilornono, di novo li ha mandato domino Cabriel da Fano; si-chè il papa saria contento ditto ducha andasse via.