341 MDX1X, GIUGNO. 342 vera sovrabondanle per sua mercede de tener tal scontro. Prceterea, sia preso che alcun dcbilor, quando l’anderà a l’officio de Sopraconsoli per tuor la fìila, non possa darsi in noia più che una volta solamente per uno medesimo debito, et conlrafacendo la fida, li deba esser signata, ad ogni instantia del creditor, senza altra citation del debitore; et siano tenuti li Sopraconsoli, in tal caso, prestar ogni subventione e favore al creditore, sotto pena de ducali 50, da esserli tolta per cadami Avogador de Comun, senza altro Consejo. 192* Uno altro ordene è necessario poner cercha li accordi et prorogatone de le fide che si fano in Quaranlia, i quali fino a questo dì sono sta tenuti senza registro, et de forma che non si possano trovar quando è bisogno, il che redimila in non mediocre danno de li creditori, et contra justitia, però sia statuito: che ’1 nodaro de la Quarantia criminal sia obligato tener uno libro ordenario cum el suo alphaheto, et sopra quello anolar lutti li acordi et tutte le prorogatimi de fide che di tempo in tempo si farano, solo pena di ducali 5 d’oro per cadauna vollu che ’1 mancherano da la debita execulion de l’ordine presente, da esserli tolta per li Avogadori de Comun, et per cadauno de i Capi de XL senza altro Consejo. Et tuta la presente deliberalion sia registrata nel capitolar di Consoli, e questo ultimo capitolo sopra quello de i Capi di XL criminali, perché li sia prestala la debita observantia. Et non se intenda presa questa deliberatone, se la non sarà presa nel noslro Mazor Consejo: 741, 39, 41. Die ultimo Martii in Rogatis: 166, 8 postici fuitper Capita de XL, sier Franciscus Gra-denigo, sier Hieronimu Mauro qu. sier Leonardi, et sier Antonius de Garzonibus. 193 Fu posto, per sier Alvise di Prioli el consier e sier Hironimo da cha’ da Pesaro provedadori sora l’Arsenal, certo ordene et modo de basar li scrigni de le galie di viazi et banchi eie., ut in parte. Et il modelo era stà portà lì in Consejo. Et sier Pandolfo Morexini, savio a Terra ferma, andò in renga, non sente tal opinion ; et per esser l’ora tarda, fo rimesso a un altro Consejo. In questo Pregadi li Avogadori di Comun, ma xime sier Gabriel Venier, andò davanti el Principe et Consieri, dicendo saria bon si metesse una parte de li XL criminali non polesseno esser Pregadi in caxi criminali, per esser tante le pregerie si fa, non se po’ far justitia; e il Doxe non li parse ni alcun di Consieri, dicendo sempre è stà consueto poter pregar per li rei contra li Avogadori in cose criminal. Vene ozi in Pregadi sier Alvise Soranzo qu. sier Remisi, di anni . . . qual rimase l’ultimo Consejo XL criminal, et intesi era cazudo in più tempi volte 47 avanti sia riinaso. In questa note passata, el prete da San Cassali, qual per sententia fala per el Patriarcha per liaver biastemado con quelli altri contra i qual fu fato la sententia exequita per avanti, et fu posto in cheba al campaniel di San Marco, e dovea star zorni 10, poi anni 10 in preson a pan e aqua, unde dito prete si pensò di fuzer, et cussi soa madre li portò li feri da segar, e stava ogni dì su la cheba fenzando parlar a so Boi, ma li deva spale che segasse, et cussi segò i legni tanto che pótè fuzir, et cussi con una corda si calò zoso et fuzite via. Unde fo dito l’oxelo è ussito di cheba ; la qual cheba siete al campaniel fin a dì 18 Zugno, che l’è calata zoso. Noto. Non essendo più timor di sguizari, fo scrito fusse levà le poste erano stà messe fin a Milan. Dii rnexe di Zugno 1519. 194,J A di primo Mercore, fo la vizilia di la Sensa. Introno Cai di XL sier Bernardin Zane qu. sier Piero, sier Silvestro da Leze fo di sier Jacomo, sier Hironimo Bon qu. sier Gabriel ; et Cai dii Consejo di X sier Batista Erizo et sier Daniel di Renier stati altre fiate, e il terzo Cao nuovo più non stato sier Lu-nardo Emo è fuora in villa, et vene a dì 3, et inlroe etiam lui la matina. Vene uno ambasador dii marchexe novo Federico di Mantoa, con letere di credenza, chiamato domino Donato di Preti conte e cavalier, venuto per causa dii devedo di panni mantoani, qual era vestito di negro per il coroto dii Marchexe. Di Cipro, fo letere venute per la nave di sier Benedeto di Prioli vien di Cipro, patron Con-fortin,con biave et altro. Et fo letere mollo fresche di sier Alvise d’Armer locotenente, di 24 Marzo et 12 Aprii, et di sier Bortolamio da Mosto capitanio, di Famagosta di... Aprii, con alcune nove di quelle occorentie di la Soria. El sumario dirò di solo. Da poi disnar, et con grandissimo caldo, la Signoria andò a vesporo in chiexa di San Marco jusla el solito, vicedoxe sier Michiel Salamon, vestilo de (1) La carta 193* è bianca.