857 MDX1X, GIUGNO. 358 cl bilurbei ile la Grelia, presentandoli do veste, una damaschini, l’altra di sparlato, e ducati 8 in zercha a li soi, justa él consueto; sichè li è venuto a le spale 202' questa altra spesa. Item, avisa, per il navilio si rupe su quel di Salalia, dovea haver uno mandato dii Gran Signor fusse restituì le robe; ma adesso ò zonta sta nova di Turchi e Mori presi; non potrà aver piti nulla; sichè si trova in gran afanni. Dii dito, pur di 3, trate di zi fra. Come scrisse per altre de la pace si dovea concluder col re di Ilongaria. Avisa adesso, per li olachi ritornali, come le cose è stà turbate, et questo perchè si fcva la paxe con dito Re et tulli li principi cristiani; ma sì dice el Signor non voi sia nominalo Rodi; altri dice per non voler restituir li casteli tolse a dito Re. Sichè è stà rimandati essi olachi in Ilongaria, et li oratori riguardati fino torni la risposta. I quali oratori hungari el dì de Pasqua el Signor li vestì e dovea ritornar. El Signor manda 1000 schiavi al Cay-ro per custodia di quel paese. Non si sa quanto el Signor starà ancora lì in Andcrnopoli. Tìen starà fino concludi dita paxe col re di Ilongaria, poi si partirà per Constantinopoli per atender a le cose contra el Sophì. Scrive, di la nova di Candia nulla più è venuto, che prega Idio non sia el vero Nè altro scrive, ma legno in dite letere trate di zifra sia qualche altra particularità, qual non fo lela, perchè li Cai di X haveano loro prima dite letere. Di Chioza, di sier Hironimo Barbarigo podestà, date ozi a liore 9. Come, per el zonzer dii reverendissimo cardenal Egidio, havia fato de lì la provision dii pesse; ma non essendo zonto ne è per zonzer ozi, bisognerà far provision di polami et colombini eie., perchè de lì non ne sono. Et per alcuni merchanti, i quali è zonli de lì, ha inteso el prefalo cardenal Sabato era a Pavia, demun era partilo e venuto a Cremona, poi a Man toa, dove voi star do dì, et tieneno che doman el potrà zonzer a Chioza. Fo per Colegio chiamato sier Jacomo Moro oficial a le Raxon vechie, et comessoli prepari polami e altro per Chioza. Fu poslo, prima si lezese le letere, per li Consieri, una parte di conzar el salvoconduto a quel A-darno condutier tedesco, videlicet dicea cussi, contentando li creditori tutti, hora si lieva dita clausola aziò possi vegnir ad acordarsi. Fu presa, ave 61, 6,2 203 Fu posto, per i Savii ai Ordeni, che le robe qual pagono li daciì per le galìe passate di Barbaria, et non fono contraiate, et è ritornate con esse galìe, non siano oblígale pagar altri dacii, volendo li mer-ehadanli mandarle con le presente galie, constando aver pagato una volta eie. Fu presa 138 de si, i di no. Fu poslo, per li Savii, che il daziaro dì Esle Lucha di Mastelari, dii 1510, voi ristoro, sia expe-dito per Colegio per li do terzi de le balole. Io dissi è conira te leze, voi esser li Ire quarti; et cussi con-zono la parte, et fu presa : 112 de si, 28 de no. Fu posto, per li Consieri, Cai di XL e Savi tutti, la parte dii Baylo e Consieri da esser clecti a Napoli di Romania, videlicet habino el salario nolo, videlicet Baylo per spexe ducati 550 a l’anno, c consieri 300 per uno. Itern, el Baylo stagi dove stava cl re-tor, et uno consier per teserà o acordo in castelo, dove stava cl Camerlengo; la qual parte non se intendi presa, se la non sarà presa etiain nel Mazor Consejo, et fu presa, avè 152, 5. Nota. Vulsi far conzar sì digi retor e Proveda-dor et non Baylo: tamen lassai scorer, el qual litoio stava assa’ meglio. Fu posto, per li Consieri, Cai di XL e loro Savi, che al reverendissimo cardenal Egidio vien in questa terra, per Colegio, sia speso come parerà per suo spese fin ducati 200, aleuto el bon ofìcio ha fato per la Signoria nostra e in corte e altrove. El poi sier Polo Capeio el cavalier savio dii Consejo, era in se-limana, andò in renga, dicendo el bon oficio fece in concistorio 1517, quando si tralò la cruciala, exor-lando al prender de la parte, e che questi tal carde-noli de facili potriano esser Papa, non depende da alcun Stado, fe’ lezer la lelera di sier Marco Minio, orator nostro in corte, di 25 Novembrio, dii bon ofì-cio fe’ dito cardenal in concistorio. Itcm, una di l’Orator nostro in Spagna etiarn dii bon oficio fece con quel Re per la Signoria nostra etc., poi vien qui disse per far un venetian Zeneral di l’ordène, et che 200 ducali è poco. Bor andò la parte, et fu presa. Ave 16 di no, 162 de si. La qual, l’altra fiala, posto darli ducati 20 al zorno per spexe, non fu presa; sichè bisogna chiarir le cose al Consejo. Fu poslo, per sier Piero da cha’ da Pexaro sa- 203 ' vio a Terra ferma, la expedition di capitoli di zudei,. quali possando star in Geto, dove stanno et per tre anni, prestino a usura a raxon di 15 per 100 a tutti solo gran pene, pagino ducali 8000 a l’anno a la Signoria, tutta la università, con reformatìon di capitoli in bona forma ut in eis, pagando etiarn le (anse, videlicet ducati 800 di Padoa et 300 Mestre; possano andar a prestar in le tere e lochi, dove sono di fuora, et presti a raxon di 20 per 100 etc, con molte scrilure e capitoli riformati utincis, leti