CTI MDXIX. SETTEMBRE. 632 gito cargo mollo il vicario dii Patriarchi), quale ro-inaguol, è sta in Cortona, è bandito a Roma, merave-gliandosi che ’1 Patriarcha legni questo tal vichario, dicendo questa cossa è di grande importante e tulli poi dolersi in Rota di brevi over bole fa il Papa; e questo molo di monache è di summa importantia, e prima si dovea aver bon consulto. Fo terminato scriver ozi a Roma a l’Oralor, parli al Papa. Da poi disnar, fo Consejo di X semplice. Spa-zono alcuni contrabandieri fe’ il conlrabando di sier Tadio Contarmi eie.: banditi di Venezia per alcuni anni, altri compia mexi G in preson. Noto. In questa malina, per deliberalion dii Co-logio dépuladoa li zentilhomeni retenuti per il caso di quella femena, oltra li presi el 3 si apresentono populari, chiamoiio 8 altri, tra li quali do di Mercurio Bua: et si dice non sarà altro di questi per sodomicio, ma ben deteno il strider dito Colegio fe’ relenir la femena, qual è Rola. Et si dice uno homo la leniva, portadordc vii), la Rola, qual è fu-zido, et queslui dete la querela contra costoro. A dì 8. Fu la Madona. Prima la note fo gran vento, el la mulina un pocho di pioza. La Signoria andò in chiesi», vicedoxe sier Francesco Foscari el consier, vestito di veludo allo e basso. Eravi li oratori di Franza e Ferara. El questa malina, se intese Zuan Ballista di An-driani secretano dii Consejo di X, legalissimo el ¡»olio pratico di leze et oplimo lector, havia di salario ducali 200, era morto poco da poi terza di sufucation di sangue di naso e colica, il qual è morto in zorni Ire, e l’altro zorno per la Signoria con li Cai di X fo mandato a caxa di l’abaie di Borgognoni per queste monache di la Celeslia, el poi a Murali dal Legato. Tamen ozi è morto. Fu posto in deposito in chiesia di San Basso. Da poi disnar, poi vesporo, Colegio si reduse, et nulla fu da conto. Di Zara si ave aviso, per letere di sier Piero Marzelo conte, et sier Zuan Nadal Salamon capitano di... . di un sion stalo de lì a dì. . . qual ha ruinà 4000 pie’ di olivari ut in parte. Erano tre navili i quali.... A dì 9. La malina nulla fu da conio di letere da farne nota. Da poi disnar, fo Colegio dii Principe e tulli per aldir li Provedadori dii sai, intervenendo le saline di l’Istria, perchè erano alcuni di opinion di comprar i sali di Cao d’Istria e di Muja per conto di la Signoria, aziò non si facesse contrabandi. Et parloe li Provedadori al Sul, che niuna cosa fu concluso. Di Milan, di... di Franza di 29 Avosto, e di Spagna, di 24, fo letere, il sumario dirò di solo. Et di Constantinopoli dii baylo Contarini, di primo Avosto, e si ave esser morto de lì sier Michiel suo fiol, qual era di anni ... da fluxo. A dì 10. La noie, fo gran pioza e vento, et cussi la malina el quasi tulio el zorno. In Colegio non fu il Principe per aversi risentilo questa note, et per il tempo fo sohm tre Consieri, et sier Ma-rin Zorzi el dotor consier è andato a la villa. Da poi disnar, fo Consejo di X con Zonta; ma la Zonta non si redusse al numero per la gran pioza fue. Fo ledo le letere di Franza, Spagna, Milan el Conslanlinopoli, le qual tutte le lezerano in Pre-gadi. Et per il Consejo di X semplice, non vi fu il Principe, fo lelo una suplicalion di una sorela e la madre di Zuan Baplisla di Andriani secretario dii Consejo di X, domanda li sia provisto al viver suo et darli una expetativa dii primo oficio vacilante, (in ducali GO eie. Et fu posto et preso darli il primo oflìtio vacilante, qual dagi intrada da ducati 60 fin 80 in vita loro tantum, ut in parte. Noto. Gran pratiche va alorno con quelli dii Consejo di X, di ehi dia suceder al prefato Zumi Baplisla di Andriani nel Consejo di X, videlicet do Andrea di Franceschi e Bortolamio Cornili, et è uno terzo qual è degnissima creatura, ma non sa pregar come si usa a questi tempi, Borlholamio de Re-daldi, homo di sulieientia, età, et gravila e bontà. A dì 11. La malina, el Doxe fo in Colegio. Vene letere di Franza di 3 in zifra, e da Milan per esser in zifra non fo lele. Da poi disnar, fo Gran Consejo. Auditor nuovo niun passoe ni do dii Consejo di X. Fu tolto sier Antonio da Mula fo consier, quatruplo, et sier Donado Marzelo fo consier, qu. sier Antonio. Item, fo falo G di Pregadi e altre voxe. A dì 12. Le malina, fo letere di Cataro dii Provedador di 1’armada, il sumario scriverò di soto. Etiam di Fonia di 8. Vene l’orator dii re Cristianissimo, dicendo aver aulo lelere dii suo Re, come el vadi a Verona ad esser con li agenti cesarei e il nostro, el cussi andará a ogni invilo di la Signoria. Il Principe lo rin-gratiò, dicendo aver instà questo nui dal re Chri-slianissimo. Da poi disnar, fo Pregadi per risponder in Franza, et fo lede tulle le sotoscripte letere. Di sier Domenego Capello provedador di Varmada, date in galia a Malvasia, a dì 10 Lujo. Come a dì I '< si levò dii Zanle con 7 galie,